Il 01/01/2009 ha avuto un ictus ischemico ,con semi paresi arto sup

Buongiorno,
volevo chiederVi alcune informazioni relative alla Cura dell'arteriopatia.
Mio Padre ( 73 anni) è affetto da arteriopatia, il 01/01/2009 ha avuto un Ictus Ischemico ,con semi paresi arto sup e inf destri, ricoverato presso il reparto di Medicina dell'Ospedale di Mondovì (CN) per una settimana e successivamente trasferito nel reparto di Medicina Riabilitativa presso L'Ospedale di Ceva (CN) per 2 mesi, attualmente sta continuando la riabiltazione nella stessa struttura in Day Hospital per 1 mese.
Leggendo la Cartella clinica si presume che l'Ictus sia stato provocato da un'occlusione della Carotide sinistra.
Effettuato esame ecodoppler alle carotidi dove tutto è nella norma.
Da anni e tutt'ora prende una bustina di Cardirene dopo pranzo e da quando è stato ricoverato una compressa di Sivastin dopo cena.
Non è iperteso e non è Diabetico, ha smesso di fumare 20 anni fa.
Cosa possiamo fare per effettuare un controllo ed una prevenzione approfondite?
Sapete Darmi nomi di Cliniche efficenti e specializzate?

In attesa di una Vs Risposta in merito porgo Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
La condizione clinica e l'età di suo padre ,anche se non è iperteso,diabetico e non più fumatore,richiedono un monitoraggio di alcuni fattori di rischio.Controllo con dieta e farmaci dei valori di colesterolo e trigliceridi,mantenere una discreta fluidità del sangue.
Eventuali ecocolordoppler,periodici, dei tronchi sovraaortici(carotidi)e periferici(ari inferiori).Ritengo che la terapia impostata dal medico curante abbia già queste finalità.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

[#2]
Dr. Mario Forzanini Chirurgo vascolare 132 7 1
gli ictus possono avere svariate cause, non solo carotidee o ipertensive.
A volte aritmie cardiache (fibrillazioni) possono portare alla formazione di trombi nel cuore che embollizzano frequentemente al cervello.
Altre volte una facile coagulabilità del sangue predispone a tali tromboembolie.
Sono sicuro che i colleghi che lo hanno in cura non mancheranno di escludere tutte le possibili cause.

dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it

[#3]
Prof. Vincenzo Sciacca Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 4
Ritengo che sia opportuno eseguire angio-rm carotidi e circolo intracranico con rm encefalo per capire se in effetti è presente o no un'occlusione della carotide sinistra. A volte l'ecocolorDoppler può essere operatore dipendente. Studierei accuratamente le cavità caridache con ecocardiogramma e l'arco dell'aorta per escludere sorgenti emboligene.
La terapia attuale ritengo sia corretta anche se l'utilizzo di statine in assenza di alterazioni del quadro lipidico in un soggetto non diabetico espone solo a rischio di complicanze.
Distinti saluti.

[#4]
Dr. Roberto Pini Chirurgo vascolare 23
Gentile Signore, è vero che la causa più frequente di ictus cerebri è la trombosi carotidea che si instaura su una placca ateromasica. Sembra, però, che l'ecocolordoppler eseguito abbia escluso tale possibilità. Mi chiedo allora perchè suo padre assumesse il farmaco da lei citato(Cardirene). Mi sembra comunque opportuno ripetere tale esame in altra sede. Ancora più indicata allo stesso scopo è l'esecuzione di una angioRM del territorio carotideo. Un'altra ipotesi è che si sia formato un coagulo (trombo) all'interno delle cavità cardiache durante un periodo in cui il cuore ha perso il normale ritmo (fibrillazione atriale). Per questo motivo sarebbe utile approfondire eseguendo un ECG dinamico Holter, cioè una registrazione dell'elettrocardiogramma per la durata di 24 ore, nel tentativo di scoprire se vi siano altri episodi di aritmia. Un'alta ipotesi ancora è quella di una predisposizione alla coagulazione del sangue (diatèsi trombofilica).Per questo le consiglio, se ancora non è stato fatto, di far eseguire a suo padre i seguenti esami, con richiesta del medico di famiglia:
-proteina C
-proteina S
-resistenza alla proteina C attivata
-mutazione protrombina
-fibrinogeno
-fattore V di Leiden
-omocisteina
-antitrombina III
Spero di essere stato esauriente senza la presunzione di scavalcare i colleghi che si occupano del caso.
Un cordiale saluto.

Dott. ROBERTO PINI.
e-mail : robertopinitalia@gmail.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gent.mi Dott.ri,
Vi ringrazio per le celeri risposte, volevo chiedervi ancora alcune informazioni.
Il primario della Chirurgia riabilitativa dell'Ospedale di Ceva,alla domanda che gli avevo posto "E'a rischio di una seconda ricaduta per quanto riguarda l'ictus?" mi aveva risposto che non essendoci fibrillazione atriale era meno rischioso.
Da circa 20 anni, mio Padre sta eseguendo una dieta sia per l'intolleranza al frumento sia per il rene (monorene,operazione eseguita circa 20 anni fa per tumore al rene).
Provvederò a prenotare gli esami che mi avete consigliato!
Grazie ancora di tutto!
A risentirci e Saluti!
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