Nodulo follicolare

Ho eseguito 2 biopsie della tiroide eco-guidate. Il risultato dell'esame citologico l'ultima (dicembre 2003, dopo una gravidanza)riportava:
"Materiale citologico agoaspirato sotto guida ecografica da nodulo (diametro massimo 6.7 mm) posto nel lobo destro della tiroide.
Nodulo ipo-isoecogeno discretamente vascolarizzato, già sottoposto a FNA nel 2002 (C3)
Alla punctio, con ago da 25G, si aspira materiale colloido-ematico con cui si allestiscono 2 strisci per colorazione Giemsa.
All'esame citologico si osservano rari lembi di cellule follicolari con fatti regressivi e colloide in qualche piccolo ammasso.
Non si osservano cellule con caratteri della malignità.
Il quadro citologico orienta per la presenza di un nodulo follicolare.
Categoria diagnostica: C2 benigno, giudizio limitato dalla scarsa cellularità."

Ammetto di aver un pò trascurato la cosa e solo 2 giorni fa ho eseguito un ulteriore controllo, un'ecografia capo/collo tiroidea:
"Tiroide di volume nei limiti dlla norma con prevalenza del lobo destro. Al terzo medio da questo lato si osserva una formazione noduliforme anteriormente, isoecogena con anello ecoprivo, un pò ingrandita rispetto al precedente controllo del 2003 (diametro massimo 13 mm); nel suo contesto si osservano due raccolte colloidali, di cui la più evidente con diametro di 5 mm; all'analisi doppler la vascolarizzazione appare prevalentemente periferica. Piccolo nodulo contiguo più craniale con diametro di mm 3,3. Al terzo inf. del lobo sinistro nodulo isoecogeno con sottile anello ecoprivo e diametro massimo di mm 3; non altre focalità. In laterocervicale bilateralmente si osservano alcuni linfonodi reattivi, di cui due più evidenti al secondo e terzo livello presentano diametro di mm 12 e mm 17 a sinistra, mm 14 e mm 15 a destra."

Ho fissato un appuntamento con il medico per la metà di aprile ma sono un pò preoccupata e vorrei sapere come interpretare in pratica il referto.
Aggiungo che nel 2006 ho avuto un altro bambino.

Grazie tante
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Dal dato ecografico non sembrano esserci aspetti preoccupanti del nodulo.
La valutazione ecografica e' peraltro sempre soggettiva, per cui e' fondamentale che l'endocrinologo prenda visione diretta dell'esame, prima di valutare anche una eventuale ripetizione dell'agoaspirato.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Di Martino,
La ringrazio di cuore, non sa il sollievo che ci ha dato.
Seguendo il Suo gentile suggerimento, ho preso appuntamento con l'enodcrinologo per mercoledì.
Ancora grazie.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
Ho eseguito nuovamente l'agoaspirato ed il referto appena ritirato riporta:

"Si esegue agoaspirato per esame citologico come da richiesta clinica a livello del lobo destro della tiroide, in corrispondenza di formazione nodulare, isoecogena, con due areole anecogene nel contesto, circondata da fine orletto anecogeno, delle dimensioni pari a 12 mm, caratterizzato da vascolarizzazione prevalentemente periferica all'indagine color-Doppler.

All'esame citilogico si osservano cellule follicolari di piccola taglia isolate o disposte in lembi con note di ipercellularità o a formare strutture simil-follicolari aperte e chiuse. Nel fondo colloide finemente dispersa ed alcune cellule schiumose.
PRESENZA DI CELLULE ATTIVE
Il quadro diagnostico orienta per la presenza di un nodulo follicolare con note di ipercellularità.
Categoria diagnostica: Tir 3"

Vi sarei davvero grata se poteste spiegarmi di che cosa si tratta esattamente e qual'è adesso la strada più corretta da seguire.

Vi ringrazio fin da ora per la Vostra gentilezza.

Cordiali saluti
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Il risultato citologico rientrerebbe nella categoria degli inconclusivi/indeterminati. In questi casi sarebbe necessaria una verifica istologica su pezzo operatorio.
La decisione spetta comunque al suo endocrinologo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimo Dr. Di Martino,
Secondo il mio endocrinologo si trata di "adenoma" ed è orientato all'esecuzione di un ulteriore agoaspirato a sei mesi per togliersi ogni dubbio.
Ho capito però che la situazione non è del tutto definita e vorrei un ulteriore consulto, per cautela: saprebbe indicarmi un medico/centro specializzato nel Nord a cui rivolgermi?

Grazie
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Sicuramente a Pisa, presso l'universita'.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Di Martino,

Come da Lei suggeritomi mi sono recata a Pisa. Sono rimasta veramente sbalordita dall'organizzazione della struttura e dalla professionalità dei medici: il primo giorno visita specialistica, il secondo esami del sangue, ecografia, scintigrafia ed agoaspirato.
Dovrei avere le risposte entro 20 giorni ma la dott.ssa mi ha già anticipato che un nodulo follicolare che rientra in categoria C3 già dal 2001 (c2 nel 2003 ma probabilmente solo per la scarsità di materiale analizzato) va assolutamente tolto quanto prima, rimanendo stupita sentendo l'opinione dell'endocrinologo che mi seguiva.

Devo attendere quindi questi 20 giorni ma sono molto spaventata anche perchè ho capito che comunque questi esami non saranno suffecienti a determinarne la benignità e mi domando, trattandosi appunto di C3 già dal 2001 (!!!) cosa possa essere successo durante questi 7 anni...

La ringrazio infinitamente per avermi messo sulla strada giusta e Le sarei davvero grata se volesse darmi ancora la sua opinione.

Cordialmente
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Attenda con fiducia l'esito delle indagini praticatele, e se confermato il dubbio citologico, l'unica strada e' l'intervento chirurgico cosi' come giustamente suggeritole.
[#9]
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Di Martino,

Ho ricevuto tutte le risposte da Pisa e vorrei sottoporle al Suo prezioso giudizio.

ECOGRAFIA TIROIDEA
Tiroide di dimensioni norali ad ecostruttura disomogenea e normoecogena.
Lobo dx: 3° medio nodulo solido isoecogeno disomogeneo alonato di 4 mm max long
3° medio anteriore nodulo solido isoecogeno disomogeneo alonato 10x10x12 mm
Lobo sx: 3° inferiore posteriore area nodulare solida isoecogena di 4 mm max long
Istmo: regolare

SCINTIGRAFIA
L'esame scintografico della tiroide mette in evidenza una ghiandola in sede, di dimensioni nella norma con disomogenea distrubuzione del tracciante. Il nodulo ecograficamente rilevato in sede medio-basale dx appare relativamente ipocaptante.

ESAME SANGUE
Tiroxina libera (FT4) 9.9 pg/ml (7.0 - 17.0)
Triiodotironina libera (FT3) 3.91 pg/ml (2.7 - 5.7)
Ormone tireotropo (TSH) 0.692 (0.4 - 3.4)
Tireoglobulina (TG) 23.4 <1 - 50
Anticorpi antitireoglobulina (AbTG) 51.4 <1.0 - 10
Anticorpi Antitireoperossidasi (AbTPO) <1 <1.0 - 10
Calcitonina (CT) <10 <10

AGOASPIRATO
Materiale costituito da tracce di colloide, alcuni linfociti e tireociti, isolati o riuniti in piccoli e grandi gruppi regolari, talvolta in microfollicoli.
Reperti orientativi per nodulo benigno della tiroide e compatibili con il giudizio clinico di GOZZO NODULARE.

Al telefono la Dott.ssa ha ammesso di essere rimasta sorpresa dal momento che per ben 2 volte era risultato un nodulo follicolare C3 ma mi ha confermato che, alla luce dei nuovi risultati, l'intervento non è più necessario.
Mi ha prescritto una terapia con Eutirox, mezza compressa da 50 per 2 mesi, una compressa da 50 per altri 2 mesi e poi 75. Prossima visita a marzo 2010 con risultati recenti per FT3, FT4, TSH ed ecografia tiroidea.


Le sarei davvero grata se volesse darmi ancora la Sua opinione in merito e le sottopongo ancora un piccolo quesito:
Ho 39 anni e da più di 15 soffro di una lieve ipertensione: minima border-line, sempre attorno ai 90, spesso sopra (92) che non è mai stata trattata se non in gravidanza quando si è trasformata in una grave preeclampsia (entrambi i bambini prematuri con 2.230 e 1.610 Kg alla nascita).
Il mio medico di base, dal momento che la terapia con Eutirox potrebbe aggravare la cosa, ha preferito farmi iniziare anche la terapia con un antiipertensivo, il Tareg. 80 mg al giorno x 2 settimane, 160 mg x altre 2 e poi 320 mg a oltranza. Leggendo il foglietto illustrativo però mi sembra un pò troppo: sono previsti 160 mg in due dosi al giorno solo in caso si attacco cardiaco recente!
Secondo lei l'Eutirox può davvvero far aumentare tanto la pressione arteriosa da dover usare un antiipertensivo in dose così elevata?

La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Si anche a me sembra un po' eccessivo, ma nessuno piu' del suo medico curante puo' valutare meglio la sua sitauzione pressoria. Per quanto riguarda l'esito degli esami praticati l'importante e' che il citologico attuale sia buono.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Di Martino,

Ho nuovamente bisogno del suo prezioso consiglio.
Qualche settimana fa purtroppo è accaduta una disgrazia nella mia famiglia. A causa del forte stato di ansia ed angoscia non dormivo più la notte ed il medico di base mi ha prescritto il Mutabon Ansiolitico (4mg + 10mg). Mi ha anche avvisato che poteva esserci una qualche "interferenza" con la tiroide e la terapia con l'Eutirox che stavo facendo, ma la situazione di stress andava risolta con precedenza assoluta.
Adesso mi sento sicuramente meglio e da due compresse al giorno sono passata ad una soltanto ma devo comunque parlarne con l'endocrinologa di Pisa che mi segue. Sfortunatamente è in ferie per due settimane e così la disturbo nuovamente: secondo Lei posso continuare a prendere il Mutabon assieme all'Eutirox? Il foglietto illustrativo indica "usare particolare cautela in soggetti ipertiroidei e in coloro che sono in corso di trattamento con ormoni tiroidei" ma non spiega quali possano essere i rischi.
Aggiungo anche che la pressione diastolica, a causa dell'Eutirox o dello stress (non lo saprò mai), è arrivata a 100 e quindi ho iniziato anche la terapia con il Tareg (è scesa subito a 83/85).
Da zero a 3 pastiglie al giorno in meno di un mese...

Mi rendo conto che la sua indicazione non può sostituire quella del medico che mi segue ma Le sarei davvero grata se postesse nuovamente darmi La sua opinione.

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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Non credo che nel suo caso particolre ci possano essere problemi, ma ne parli comunque anche col suo endocrinologo. Ad ogni modo se vi e' una priorita' nel trattamento prescrittole, questa va seguita.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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