Nel 2007 ho effettuato il test per la ricerca in immunofluorescenza degli anticorpi anti hiv 1 / 2

Gentili dottori, ho letto quali sono i vostri attuali orientamenti in merito
alla durata del periodo finestra per l'HIV e vi sarei molto grato se mi poteste fornire ulteriori indicazioni.
nel 2007 ho effettuato il test per la ricerca in immunofluorescenza degli anticorpi anti HIV 1 / 2 e dell'antigene p24.
Il presidio medico chirurgico era il n° 18286.
il test l'ho effettuato a 60 e a 120 giorni di distanza dal contatto con la ragazza sieropositiva e risultò essere negativo.
Ho letto nelle vostre recenti risposte sull'argomento che nel parlare di un periodo finestra della durata di cento giorni si faceva però, riferimento
ad un tipo di test più recente (2008?).
Devo ripetere il test?
Inoltre, ad un day hospital in un reparto di malattie infettive sono, dopo il contatto, risultato positivo per l'herpes simplex di tipo 2 e al
virus della mononucleosi; possono essere queste patologie fattori di disturbo per il test hiv?
Vi pongo solo ora queste domande perchè da circa 15 giorni sto soffrendo di quella che sembra una forma di linfoadenopatia, iniziata
con delle sudorazioni immotivate sotto le braccia , gonfiore sotto le ascelle e indolenzimento alla base della nuca, tipo cervicale(premetto però che
vado in moto da 20 anni).
Addirittura prima di recarmi dal mio medico, avevo gonfi e indolenziti i pettorali e i fianchi, appena sotto le ascelle.
Il medico curante mi ha proibito l'uso del deodorante ascellare e mi ha fatto assumere zitromax per tre giorni.
La sudorazione è diventata molto meno frequente e copiosa, il gonfiore nelle zone circostanti le ascelle è pressochè sparito.
Per quanto riguarda il fastidio sotto le ascelle anche se diminuito tantissimo non è del tutto scomparso, altalenando sia nel lato in cui si manifesta (generalmente a sinistra) che nell'intensità.
La sensazione che talvolta ho è di fastidio quando ho le braccia aderenti al corpo.
Ho effettuato un prelievo di sangue e alle analisi è risultato tutto nella norma tranne le transaminasi che sono alterate da quando ho avuto la mononucleosi(gpt 73; gammagt 119) e il colesterolo alto (225, sono in sovrappeso di 12 - 13 kg).
Ho anche fatto, più volte nel tempo, ecografie e risonanze al fegato e a parte un angioma di 9 mm nella zona dell'ottavo segmento, non è risultato niente di anomalo.
Vi ringrazio per l'attenzione, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Ciro Esposito Medico di laboratorio 13
Nella fase iniziale dell’infezione da HIV(3-4 sett. dal contagio) la quantità di anticorpi circolanti non è ancora sufficiente ad essere evidenziata dalle tecniche di screening. Questa fase rappresenta la cosiddetta “finestra iniziale”.
Il test per la ricerca in immunofluorescenza degli anticorpi anti HIV 1 / 2 e dell'antigene p24 (test di IV generazione), da Lei effettuato, presenta un'elevatissima sensibilità per la possibilità di poter rilevare oltre gli anticorpi anche l'antigene p24 eventualmente presente. Questo test permette infatti di ridurre eventuali risultati falsi negativi che per lo più sono dovuti a:
a) Infezione recente (periodo finestra)
b) Ipogammaglobulinemia
c) Infezione allo stato avanzato (raro)
d) Sierotipo di HIV-1 raro p.e. gruppo O)
e) Nuovi ceppi o forme ricombinanti (CRFs).
Le consiglio di monitorare l'infezione da virus di Epstein Barr (mononucleosi)attraverso la ricerca di Ig G e Ig M anti EBV, che da quanto riferisce sembrerebbe essere in una fase ancora attiva.

Dr. Ciro Esposito

AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto