Cambiamento cura inalatoria

Gent. specialisti, da 3 anni effettuo un ciclo di 12 aerosol+getto di vapore con acque contenenti radon. Ne ho beneficato notevolmente: da due inverni non ho più sofferto di alcun raffreddore virale, malanno a cui ero predisposta in forma pesante da sempre (preciso che soffro anche di allergia alle graminacee e assumo un vaccino per via orale per 3+3 mesi l'anno). Vorrei sapere cosa comporta l'eventuale cambio di tipo di acque (es.ricorrendo a quelle sulfuree o salsobromoiodiche), in quanto forse non potrò più recarmi presso la solita località termale. Per quanti anni è consigliabile ripetere le cure? E che effetti può sortire un'interruzione nelle cure di uno o più anni? Ringrazio anticipatamente. Saluti cordiali.
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Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali 132 1
Gentile Signora,
rispondo ai Suoi quesiti da specialista.
Le cure vanno ripetute per tre anni consecutivi per ottenere un beneficio duraturo nel tempo.
Un'interruzione delle cure per uno o più anni non significa dunque una perdita del risultato.
L'eventuale cambio del tipo di acque non comporta una perdita del beneficio. Semplicemente in base al tipo di problematica è meglio scegliere le acque più idonee al fine di non causare un peggioramento e non un miglioramento. Tutte le cure termali sono terapie di stimolo alla reattività dell'organismo per cui per esempio non vanno eseguite in fase acuta o in caso di insufficienza renale o cardiaca. Questo lo può valutare il medico specialista in Medicina termale durante una visita specialistica o il medico curante se adeguatamente informato.
Cordiali saluti

Dott. Margherita Andreina Magazzini