Occhi rossi e bruciore


Volevo chiedere un parere sulla mia situazione che si trascina ormai da quasi 1 anno e non ha ancora trovato una soluzione efficace.

Il problema è che ho praticamente sempre gli occhi rossi, mi sveglio il mattino e già le piccole vene sulla "parte bianca" dell'occhio sono piuttosto visibili con in più la sensazione che l'occhio non abbia riposato a dovere. A volte le palpebre sono anche un po' appiccicate.

Andando al lavoro e lavorando al computer (sono un programmatore) la situazione peggiora anche se faccio pause frequenti e ho una postura corretta. Arrivando a sera gli occhi hanno un aspetto "malato", fortemente arrossati e come se non bastasse si aggiunge un leggero colore giallo della sclera (il mio medico mi ha detto che non si può fare niente, gli esami del sangue sono perfetti) che aumenta la visibilità del problema. Le domande "ma stai bene?" "sei malato?" si sprecano.

L'unico momento dove gli occhi sono a posto è la sera (non guardo la tv e cerco di non usare il pc) dove l'arrossamento è quasi impercettibile. Da qualche tempo uso un umidificatore a casa. Inoltre in ufficio abbiamo un aggeggino che fa da ionizzatore e cattura la polvere.

Ho fatto una visita oculistica e ho un occhio leggermente secco, che non giustifica però il problema.

Sono piuttosto sensibile alla luce, ma uso sempre occhiali da sole scuri quando sono all'aperto. Non uso più lenti a contatto da mesi perchè aggravavano il problema. Non metto creme perchè con il dopobarba notavo un leggero arrossamento. Ora ho fissato degli esami per le allergie per il 24 aprile, ma due anni fa li avevo fatti ed ero risultato allergico solo alle graminacee.

Ho provato varie lacrime artificiali Dropyal, Hyalistil, TSP 0,5%, Blu gel, Dropgel la sera e quello con cui mi trovo meglio è il Dropyal usato in grandi quantità, gli altri

Mi è stato prescritto 2 volte il Tobradex e quando lo prendo l'arrossamento passa per i giorni in cui lo uso.

Anche con L'imidazil l'arrossamento passa, ma mi è stato detto sin dall'inizio di non usarlo perchè è solo un vasocostrittore e non risolve il problema, quindi lo uso 1-2 volte al mese al massimo.

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mi pare che sia proprio necessaria una visita medico specialistica oculistica,la aspetto quando vuole
le allego il bel mininforma
del dott micochero
Occhio secco
Introduzione
L'apparato lacrimale è un sistema interdipendente ( unità funzionale lacrimale U.F.L. ) composto da superfici oculari ( cornea, congiuntiva con le ghiandole in essa contenute, ghiandola lacrimale ed apparato nervoso afferente ed efferente

Le fibre efferenti partendo dal Ponte giungono alle ghiandole lacrimali principali ed accessorie, nonchè alle cellule caliciformi congiuntivali ed alle ghiandole di Meibomio.

L'alterazione di uno di questi componenti a livello di questa unità funzionale provoca un malfunzionamento della stessa con la possibilità della comparsa di una sintomatologia anche importante da occhio secco.

Le alterazioni meccaniche corneali, alterano, almeno temporaneamente, l'epitelio e definitivamente la m. di Bowman (plesso subepiteliale!!) e parte dello stroma, con un insulto meccanico delle fibre nervose ed un conseguente rilascio di mediatori chimici.

Tra questi mediatori, vi sono le prostaglandine, e l'effetto antinfiammatorio ed analgesico dei FANS somministrati localmente in caso di danno corneale sarebbe dovuto ad una azione su tali mediatori

Elementi che possono essere causa di occhio secco. sono l'età, alcuni farmaci ( colinergici ), malattie sistemiche, alterazioni ormonali ed interventi chirurgici.

Segni e sintomi
I sintomi sono bruciori oculari, sensazione di corpo estraneo ( ciglia, granello di sabbia), lacrimazione paradossa, dolori puntori, talvolta fotofobia ( importante una anamnesi completa)
I segni sono proporzionali all'entità del problema, e sono arrossamento oculare, cheratiti secche ( filamentose, puntate superficiali) fino a veri e propri infiltrati corneali con conseguente compromissione visiva anche definitiva.


Un classico esempio di occhio secco: notare il riflesso corneale che denota una secchezza della cornea a causa della scarsità del film lacrimale

Quando rivolgersi al medico
In caso di comparsa e persistenza dei sintomi sopra elencati, è necessario rivolgersi allo specialista per inquadrare esattamente il tipo di iposecrezione lacrimale ( quantitativa e/o qualitativa ) e per escludere altre patologie associate ( s. di Sjogren).

Diagnostica
Per studiare una situazione di occhio secco esistono esami specifici:







Test di Schirmer ( tipo 1 e tipo 2 )
Break Up Time
Test di colorazione con verde di Lissamina
Test di colorazione con rosa Bengala------------------------->
Test di osmolarità del film lacrimale
Test di colorazione con Fluoresceina
Test di felcizzazione------------------------------------------>
Test di citologia lacrimale
Fluorescein load test
Tearscope
Valutazione funzionalità delle ghiandole di Meibomio
Imprintig congiuntivale


Terapia
La terapia si basa su sostituti lacrimali che devono avere determinate caratteristichetali da ripristinare l'ambiente fisiologico del film lacrimale, agendo sulle varie componenti ( mucina, acuosa e lipidica) che lo compongono.
Inoltre devono essere prive di conservanti ( benzlconio cloruro ) che sono fortemente irritanti : a tale proposito devono essere preferiti i sostituti lacrimali in monodose o con sistemi di conservazione di ultima generazione ( comod etc.)
Anche l'azione sull'iperosmolarità che è presente nella sindrome da occhio secco risulta essere importante.
Inoltre una terapia innovativa sarà ( quando disponibile in Italia ) la Ciclosporina A .
In caso di infiammazione presente in caso di occhio secco potranno essere di aiuto i FANS locali od anche cortisonici di superficie.
Tutti questi farmaci vanno assunti sempre e comunque sotto la supervisione dello specialista.

Prevenzione
In caso di soggetti che hanno la tendenza ad avere la sindrome da occhio secco, sarà importante prevenire le situazioni che accentuano il problema:
- ambiente di vita o di lavoro troppo secco ( riscaldamento/ raffreddamento con termoconvettori ) riscaldamento troppo elevato - scarso ricambio di aria fresca.


- eccessiva applicazione a videoterminali, che determina una diminuzione della frequenza di ammiccamento



- scarso apporto di liquidi con la dieta

- evitare squilibri ormonali ( donne in menopausa) od assunzioni di farmaci a base di estroprogestinici senza adeguato controllo.

- curare i sintomi fin dall'inizio rivolgendosi ad un oculista preparato in materia

- seguire con la massima attenzione nel postoperatorio i pazienti operati di chirurgia refrattiva

- proteggere i propri occhi in caso di eccessiva esposizione ai raggi solari o ad agenti atmosferici potenzialmente pericolosi ( vento, sabbia etc. )

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente

Grazie innanzitutto per la risposta e le informazioni. Ho già telefonato per fissare un appuntamento con lei e la prima data disponibile è il 17 aprile, volevo però chiederle, dato che avrei gli esami per le allergie il giorno 24 aprile, conviene aspettarne l'esito o non ha importanza ai fini della visita?

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
ci vediamo il 17
[#4]
dopo
Utente
Utente
Professor Marino buongiorno.

In attesa di incontrarla di nuovo a Milano (sono quello che le ha telefonato giovedì per gli occhi tremendamente arrossati) le scrivo per ricapitolarle la mia situazione e chiederle un parere:

Un mese fa, dopo la cura di 7 giorni di tobradex e per la settimana successiva con Opatanol 2 gocce al giorno e Systane monodose senza conservanti l'occhio era perfetto.

Con l'arrivo dell'allergia stagionale ho aumentato a 3 gocce al giorno l'opatanol (ne mettevo 1 anche a mezzogiorno) e anziché migliorare la situazione si è aggravata fino ad arrivare a ieri con gli occhi praticamente rosso fuoco. 2 ore dopo aver messo il tobradex l'occhio era già bianco.

Ora sto prendendo Tobradex 3 gocce al giorno e continuerei per 5-6 giorni... E' comunque presente una leggera sensazione di prurito nell'occhio.

Nella prima visita che ho svolto con lei si pensava che il problema fosse dovuto ai conservanti presenti prima nelle lenti e poi nelle lacrime che usavo per trattare la secchezza oculare. Ho notato però che sia nell'Opatanol che ne Tobradex è presente il benzalconio cloruro, a cui probabilmente sono allergico!

Non è che l'opatanol anzichè migliorare la situazione la aggrava?

Un'altra cosa. Se può essere anche soltanto utile a una guarigione più rapida vorrei mettere i punctum plugs.

Abitando io a Bergamo, vorrei accorpare visita e inserimento... è possibile o servono prima degli esami?
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