Enterococcus fecaelis

Salve,
Io sono al sesto mese di gravidanza ed ho periodicamente cistiti causate da Enterococcus fecaelis.
La volta scorsa la cistite è passata bevendo tanto, ma questa volta la mia ginecologa vuole che prenda l' antibiotico.
Io volevo capire se l' enterococco fecaelis risiede nell' intestino ed è normale che ci sia o è sintomo di un' infezione intestinale, perché vorrei evitare l' antibiotico e vorrei sapere se poi devo solo stare maggiormente attenta a come mi lavo o se devo curare un infezione intestinale per evitare che il problema si ripresenti.
Non so se sono stata chiara.
Attendo vostra risposta.
Grazie.
[#1]
Dr. Edoardo Liberatore Chirurgo generale, Colonproctologo 165 3 2
La sua cistite è chiaramente di origine intestinale, così come avviene quasi sempre nelle infezioni urinarie, più frequenti nelle donne, che hanno vie urinarie più corte e maggiormente in gravidanza. Quindi lei non ha un'infezione intestinale, ma un germe che sta abitualmente nell'intestino è andato nelle vie urinarie causandole l'infezione.
Esistono antibiotici che possono essere presi al sesto mese di gravidanza senza problemi per il nascituro.
Dal punto di vista igienico, usi prodotti specifici per l'igiene intima evitando di contaminare la zona genitale con quella anale durante la pulizia.
Cordialmente auguri,
Edoardo Liberatore

Dr. Edoardo Liberatore
Specialista in Chirurgia Generale
Proctologo

[#2]
Dr. Nando Gallese Chirurgo d'urgenza, Chirurgo toracico, Colonproctologo 90 3
Il germe in oggetto è comunemente presente nel colon; può passare nelle vie urinarie per igiene non corretta (concordo, quindi, con il Collega Liberatore), intensa attività sessuale o, più semplicemente per una sua virulentazione dovuta a squilibri della flora microbica intestinale.
Alle già suggerite norme igieniche e impiego di antibiotici ad azione locale (non assorbibili) o generale (molti possono essere assunti in gravidanza), aggiungerei il consglio di bere almeno 3 litri di acqua al giorno e di assumere simbiotici, composti da prebiotici (fibre) e probiotici (fermenti lattici) e in grado di riequilibrarela nrmale flora intestinale.
Saluti,
Dott. Nando Gallese

Dr. Nando Gallese
www.nandogallese.com

[#3]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, mi associo a quanto espresso dai colleghi che mi hanno preceduto ma vorrei precisare che è importante anche valutare se il numero di colonie batteriche presenti nell'urinocoltura è significativo per giustificare un trattamento antibiotico. Usualmente viene considerato patologico un numero di colonie superiore alle 100.000.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#4]
Dr. Giuseppe Capece Gastroenterologo, Medico internista 16 1
NN posso che essere d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto

Capece Giuseppe

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