Maca peruviana per aumentare la fertilità maschile

Gentili dottori,
vi scrivo per mio marito (31 anni) in quanto vorrei capire se per lui potrebbe essere utile la somministrazione della Maca (radice delle Ande peruviane).
Ho letto su web che servirebbe ad aumentare il liquido spermatico e di conseguenza il numero e la qualità degli spermatozoi, visto che il prossimo mese inizierò a fare una cura di clomid per aumentare anche la mia di fertilità.
Però mi è sorto un dubbio in quanto leggendo su web ho visto che è sconsigliata a chi ha dei valori di psa superiori alla norma.
Mio marito ha la PSA normale (valore vicino allo zero) ma la PSA LIBERA è un pochino aumentata (v.r. 0-0,25 ---> 0,37) con un rapporto tra PSA e PSA libera del 56% circa.
L'andrologo al quale ci eravamo rivolti aveva detto che la PSA libera non aveva alcun significato patologico e che la percentuale di rapporto andava bene (mio marito ha avuto un paio di anni fa una prostatite con ingrossamento della prostata, ora guarito).
Ho comprato in farmacia un integratore a base di Maca (contiene anche ginseng e foglie di damiana), quindi non Maca pura di erboristeria, e la dose giornaliera prevista è di 300 mg, contro i 1500 mg che consigliano in erboristeria.
Secondo il vostro parere esperto, per lui può essere nociva o danneggiare una prostata già comunque delicata?
Grazie per la vostra disponibilità.
Saluti
SG
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
cara lettrice,

come ho già avuto modo di rispondere, il ricorso a sostanze "naturali" della più varia origine , in alternativa ai farmaci testati e verificati dalla medicina ufficiale, è una scelta personale, spesso un atteggiamento "filosofico" nei confronti della medicina classica.
Non sono in grado di aiutarla rispetto alle proprietà terapeutiche di tali prodotti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Cara Signora,la maca non e' certo una terapia elettiva per rendere lo spermiogramma (di cui non fa cenno...) piu' "vitale".Personalmente no ho dati sull'azione della maca sulla spermatogenesi,ne' sugli eventuali effetti sulla prostata...Ho la sensazione che si appresti a navigare a vista mentre,considerando la pregressa prostatite,credo che sia necessario il consulto presso un esperto andrologo.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Grazie dottori per la vostra sollecita risposta.

Lo spermiogramma, a detta del medico che ci segue (ginecologo) non è male, non brillante, ma comunque discreto.
Vi riporto l'esito dello spermio effettuato il 13 marzo:
liquido seminale raccolto a domicilio alle 8.30 e consegnato in laboratorio alle 9.02:

giorni di astinenza 5
aspetto: torbido
colore: avorio
volume: 5.0 (ml 2.0-6.0)
viscosità: normale:
spermiogramma
ph: 8.1 (7.0-8.2)
liquefazione: completa
dopo minuti: 60 (60-120)
spermatozoi milioni/ml: 86.4 (20.0-375)
sper. totali 432.0
mobilità 1 ora lineare+debole: 64% (50-100)
tipo di mobilità
lineare: 39% debole: 25%
in situ: 1%
immobili: 35%
cellule germinative
spermatociti: 0% (0-5)
spermatidi: 0% (")
agglutinazione: assente
leucociti: assenti
spermatozoi normali: 15% (15-100)
morfologia degli spermatozoi - tipi di anomalie
micro cefalie: 1%
macro cefalie, teste allungate, teste tubolari, teste multiple: 0%
acrosoma anormale: 85%
base anomala: 67%
restringimenti pezzo intermedio, appendici citoplasmatiche: 0%
collo angolato: 15%
code isolate: 7%
code corte, code multiple e code calibro irreg.: 0%
code arrotolate: 4%
code assenti: 2%
emazie: assenti
cellule epiteliali: rare
cristalli, gocce lipidiche, batteri: assenti.

Una premessa, mio marito circa due mesi prima di sottoporsi all'esame aveva avuto una febbre molto alta (oltre i 39°) per tre giorni e nei momenti di picco della temperatura lamentava dolore ai testicoli (non è la prima volta che se ne lamenta durante l'influenza) ed ha assunto per circa 15/20 gg un antibiotico per la bronchite.

Vi riporto inoltre anche gli esiti delle ecografie prostatica di controllo effettuate.
L'ultima a fine febbraio:
eco transrettale: prostata per dimensioni ai limiti superiori con diametri di 41,39 e 26 mm e volume calcolato di 23 cc.
In sede centrale piccolo adenoma contente sottili calcificazioni del volume di 4 cc. In sede periferica posteriore non alterazioni nodulari ipoecogene sospette. Nella norma le vescicole seminali.

Questo invece l'esito dell'eco all'epoca della prostatite (29/6/07):
La prostata indagata per via transrettale presenta diametri di 44.2x33.7x32 mm per un volume di 25.1 cc.
Presenza di adenoma centrale di 4.4 cc nel cui contesto si osservano minute calcificazioni e cisti da ritenzione in esiti a pregressi fatti flogistici.
La zona periferica appare modicamente e disomogeneamente ipoecogena, il quadro potrebbe essere compatibile in prima ipotesi per flogosi.
Non immagini riferibili a noduli sospetti in senso eteroproduttivo.Conservati gli echi capsulari. Vescicole seminali nella norma.

Questo è quanto, ho volutamente fatto un quadro "completo" della situazione in quanto a detta della ginecologa (lei conosce solo l'esito dello spermiogramma) comunque sia non dovremmo avere problemi nel concepire, soprattutto perchè io sono già rimasta incinta due volte ma con degenerazione abortiva alla 5 e 14 settimana, all'epoca della prima ecografia.
Al di la del discorso Maca, a questo punto, che parere potete darmi?
Esistono degli accorgimenti per migliorare la qualità del liquido seminale, soprattutto in vista della mia stimolazione con Clomid?
Scusate se potrei dare la sensazione di essere "ansiosa" ma dopo i due aborti il desiderio di avere un bimbo cresce ogni mese di più...
Grazie ancora della vostra attenzione
Sg
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

l'esame che ci invia è sostanzialmente nella norma e quindi teoricamente suo marito non avrebbe bisogno di nessuna terapia.

Detto questo poi dobiamo ricordarle che come lei è stata valutata dalla sua ginecologa anche suo marito necessita di una valutazione clinica completa ed attenta da parte di un andrologo esperto di patologia della riproduzione umana prima di impostare qualsiasi indicazione diagnostica e poi terapeutica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#5]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...da quanto ho capito,dinanzi a due aborti ripetuti, avvenuti entro il terzo mese di gravidanza,non é stato preso in considerazione un approfondimento genetico anche del partner maschile,limitandosi ad una generica definizione del tipo "non é male"...etc...condito con una terapia aspecifica.Mi sembra di essere tornato più di trenta anni fa,quando si diceva "lui sta bene perché lo sperma ha preso...".Ribadisco la necessità di una virata strategica che veda coivolta la figura di un andrologo con specifiche competenze nella fisiopatologia della riproduzione.Sinceri auguri.
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
No un momento, fermi....io mi sono limitata a scrivere quanto emerso ultimamente, non ho scritto tutta la parte pregressa relativamente all'iter di abortività che sia io che mio marito siamo stati ovviamente sottoposti dal centro di poliabortività al quale ci siamo rivolti un anno fa.
Non ho comunque ritenuto opportuno riportare il resto in quanto a mio avviso poteva sembrare superfluo e fare una sorta di "calderone".
Comunque siamo stati sottoposti, entrambi, ad esami genetici dai quali risulta che sia io che mio marito siamo a posto. L'unica cosa emersa è per me una mutazione del gene MTHFR c667t in omozigosi per il quale ho già la terapia pronta in caso di gravidanza.
Visto che è da circa 10 mesi che abbiamo ripreso la ricerca di una gravidanza senza i risultati sperati (le prime due sono arrivate entrambe al primo mese di ricerca) e visto che i nostri esami sono comunque nella norma, è stato deciso adesso di darmi un aiuto con il Clomid ed io volevo appunto capire se esisteva un prodotto, tipo la Maca, in grado di dare una spinta anche a mio marito...
Saluti.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

noi però , da questa postazione, le ribadiamo che queste "spinte" non possono essere indicate tramite e-mail; detto questo ancora le ripetiamo che come lei ha una sua ginecologa di riferimento così suo marito deve avere un suo andrologo di fiducia.

A questa figura di medico deve chiedere se, in base e dopo una attenta e completa valutazione clinica generale e specifica, può avere senso un tale approccio terapeutico.

Fatto questo lei poi ci può riscrivere dicendoci cosa ha detto l'andrologo e con lei noi possiamo commentare serenamente le indicazioni ricevute ed i provvedimenti presi.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#8]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...vede come e' difficile "navigare" in questo campo?Sinceri auguri di Buona Pasqua.
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio dottori di avermi dedicato parte del vostro tempo, sicuramente valuterò con mio marito se rivolgerci ad un andrologo "in carne ed ossa", di sicuro non faremo cure per sentito dire e ci affideremo a qualcosa che sia stato scientificamente testato e approvato.
Sicuramente tornerò per avere anche vostro confronto su quanto ci verrà indicato.
Auguro anche a voi una pasqua serena.
Saluti
SG
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara Signora ,

anche da parte nostra un sincero augurio per una Serena Pasqua.

Giovanni Beretta

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