Devo dire che lo scorso anno in corrispondenza con questi malesseri ho avuto degli attacchi di

salve gentile dottore, le spiego i miei problemi: Da circa un anno soffro di capogiri e senso di instabilità che si verificano soprattutto dopo uno sforzo intenso. Ho fatto tutti gli accertamenti possibili riguardanti il cuore: ecocolor doppler, prova da sforzo, holter pressorio e molte altre cose che le evito di menzionare per non dilungarmi ma che comunque non evidenziavano nessuna irregolarità. Lo scorso anno il primo problema dopo una partita di calcio: non riuscivo neanche a gridare aiuto tanto era la stanchezza e i capogiri da quel momento dopo qualsiasi sforzo avevo questi capogiri compreso fare una rampa di scale.
Devo dire che lo scorso anno in corrispondenza con questi malesseri ho avuto degli attacchi di panico ed ero molto sotto stress che si è protratto per molto tempo.
Il problema è che ora pur non essendo così gravi i sintomi appena faccio una partita e "sgingo sull' accelleratore" ricominciano i sintomi anche se in modo più lieve. Il cardiologo mi ha detto che possa trattarsi di un problema neurovegetativo, a chi posso chiedere? Esiste un centro specializzato?
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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Non è molto corretto sulla base di così poche indicazioni, trarre delle conclusioni diagnostiche, ma sarei del parere che, vista la negatività dei controlli già praticati, sarebbe opportuna una visita neurologica per valutare l'obiettività del quadro neurologico e, in caso di negatività, per quanto da lei fatto intuire nel suo racconto, non escluderei una causa funzionale, su base ansiosa. Credo che anche il collega si riferisse a questo parlando di "neurovegetativo".
Cordiali saluti

dr. Riccardo Lo Presti

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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Caro Utente,
oltre a quanto giustamente consigliatole dal Collega Lo Presti, mi sentirei di consigliare anche un controllo Oculistico ed ORL se non sono stati ancora fatti: infatti a volte possono emergere elementi utili per formulare una diagnosi certa.
Coerdialmente
Diego Micochero

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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dopo
Utente
Utente
grazie delle cordiali risposte, penso che l' ansia abbia un suo ruolo fondamentale nei miei sintomi. Comunque farò quanto mi avete consigliato però vorrei chiedere che tipo di esame dovrei fare dal neurologo? Dall' otorini ci sono stato ma non mi ha soddisfatto, mi ha solo guardato e detto che non ho niente senza effettuare esami più approfonditi penso esistano.
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
E' possibile che i suoi sintomi facciano parte di quel corteo di manifestazioni 'atipiche' che fanno parte dello spettro del disturbo di panico. Se ciò fosse confermato in sede di visita, una terapia specifica potrebbe migliorare significativamente la situazione.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Capogiri e senso di instabilità che iniziano soprattutto dopo uno sfrozo intenso, sicuramente, non hanno origine psichica, ma fisica, chiaramente, se continuano, possono creare preoccupazione, in considerazione che non ne trova la causa. E’ sempre troppo semplice, ogni volta che non si trova una causa, accusare la psiche, mi sembra una forma di insufficienza, di impotenza, la colpa non è del medico che non riesce, ma del paziente che è “nervoso, stressato, preoccupato”, come gli attacchi di panico, troppe volte si vanno a cercare spiegazioni psichiche, quando poi dopo esami approfonditi, se ne dimostra la origine fisica.
Durante l’attività fisica, si producono molte citochine, che se lo sforzo dura eccessivamente, "spingo sull' acceleratore", possono creare problemi, come si verifica negli atleti. Inoltre se l’alimentazione o la integrazione di sali minerali e vitamine, non è adeguata, si possono verificare sintomi come da lei descritti.
Anche una infiammazione cronica, attiva persistente, può creare problemi, attivando sintomi vaghi e aspecifici. Una analisi accurata di tutto il suo organismo, sarebbe necessaria, tralasciando le solite interpretazioni psicogene, che poi portano a poco. Quando l’organismo funziona bene, sicuramente, anche la psiche non crea problemi ed affronta molto meglio le avversioni che si presentano.
Basti pensare, ad esempio alla sindrome da stanchezza cronica/fibromialgia, innescata dal virus di Epstein-Barr, appena si comincia ad eliminare questo virus dall’organismo, la persona immediatamente elimina anche tutti i sintomi psichici correlati.
Saluti

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