Chlamydia forti dubbi

buon giorno, scrivo poiche nel mese di gennaio mi sono recata dal mio ginecologo per unavisita di controllo e per ritardi con il ciclo mestruale. In quella sede ho espresso che dopo qualche mese dall'avere interrotto l'assunzione della Yasmine per un paio di anni, ho iniziato ad accusare delle fitte nella zona della cervice. Questi dolori hanno avuto la durata di una girnata, con lacompara in ochi momenti e per due volte nell'arco di quattro mesi.
Il mio ginecologo mi ha sottoposta al batteriologico dal quale è emeres UREAPLASMA UREALYTICUM. Successivamente mi ha sottoposta ad una serie di esami dai quali è emerso: sierologia Chlamydia presenti con IgA 1/8 e IgG1/256 con dicidura valori border da ripetere a 21gg. cosa che ho fatto con esito :IgA 1/16 e IgG 1/1024 h ripetuto l'esame a distanza di dieci giorni con esito IgA assenti e IgG 1/512 con esame Batteriologico neativo. Mio marito ha avuto come esito dagli esai del sangue: totali antichlamydia presenti: IgA assenti e IgG assenti.
Cosa vuol dire? Vuol dire che mio marito non ha contratto la chlamydia e che quindi il fatto che io abbia questi valori vuol dire che sia una cosa passata dato che sono cinque altri che ho solo lui come unico partner? Se così è chiedo per cortesia un chiarimento sullo sviluppo di possibili aderenze. E' possibile che se ho contratto il virus nell'arco di 10 - 6 anni queste adereze siano ancora latenti? posso stare tranqilla o prima o poi verrano fuori?
Il ginecologo mi ha sggerito di fare trapia con BASSADO per tre cicli. L'infettivologo mi dice invece di non fare nulla. Vorrei avere un ulteriore parere e soprattutto comprendere se sono a rischio per eventuali aderenze nelle tube. Cosa posso fare?
Ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6 7
gentile signora
la chlamidia non è un virus e per questo si pò curare con l'antibiotico.
lei ha fatto la sierologia che ha stabilito un movimento anicorpale immunitario e quindi che lei è venuta a contatto con la chlamydia ma non che lei necessariamente ha avuto un'infezione tale da poter dare aderenze.
penso che prima di tutto debba effettuare una ricerca sul collo uterino o con l'immunofluorescenza indiretta (metodo più alla portata di molti laboratori) oppure co la ricerca più raffinata fatta con biologia molecolare (PCR).
comunque non vi sono metodi non invasivi per valutare eventuali aderenze.
cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
innanzi tutto grazie!
Non riesco a comprendere la differenza tra contatto ed infezione.Il contatto per cosa si differenzia? le vorrei inoltre chiedere se la ricerca sul collo uterino sia l'esame batteriologico...poichè se osì fosse questo è stato fatto a gennaioe a marzo ma non ha ma ha sempre dato negativo per Chlamyia.
Gli altri esami posso farli prescrivere dal medico di base? e a cosa servono?
la ringrazio infinitamente.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Mi sono dimenticata di chiederle se ho fatto bene a seguire ciò che mi h indiato ilginecologo , ovvero effettuare tre cicli con bassado. Le chiedo questo poichè la dott.ssa responsabile delle analisi mi ha detto invece di non prendere il bassado e di ripetere gli esami tra tre mesi. Lei cosa ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
qualcuno puo' gentilemente rispondere a questi miei dubbi?:
che differenza c'è tra contatto con la chlamydia *rispetto all'infenzione. E come ho fatto a venirne in contatto se ho rapporti stabili con il mio partener da cinque anni e lui non ha nulla?
*cosa son questi esami, dove si fanno e chi li prescrive? : immunofluorescenza indiretta e la ricerca fatta con biologia molecolare (PCR).
*ho fatto un ciclo di 10 gg con il BASSADO , devo ripeterlo per altri tre cicli?

grazie spero che gentilmente qualcuno possa aiutarmi
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Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6 7
cara signora
La clamidia non si diffonde attraverso contatti casuali, ad esempio se stringiamo la mano di una persona infetta o se usiamo la sua stessa toilette. La trasmissione sessuale è quella comprovata e non possiamo sapere qanto tempo fa lei si possa essere infettata
probabilmente sono stato infelice nell'espressione ma il contatto è sempre un'infezione io intendevo un'infezione debole con scarsa virulenza non necessariamente tale da creare una malattia infiammatoria pelvica
l'immunofluorescenza indiretta è l'indagine che pià frequentemente ci svela la presenza di chlamydia e si fà in quasi tutti i laboratori la pcr è una tecnica più sofisticata e la fanno in pochi
io le consiglierei di fare la prima sicuramente più accessibile
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