La frattura composta dello scafoide del polso dx

Buongiorno dottore,
ad ottobre dello scorso anno sono caduto pesantemente sul polso della mano destra durante una partita di calcio. Il polso non si è gonfiato ed il dolore non era molto acuto per cui non sono andato a farmi visitare. Dopo qualche giorno, dove ho tenuto quasi costantemente il ghiaccio, il dolore è sparito ripresentandosi solo durante particolari movimenti del polso stesso. Poco più di 30 giorni fa sono caduto, sempre durante una partita, per due volte sullo stesso polso che, questa volta, si è gonfiato facendomi molto male. Sono andato subito al pronto soccorso dove mi hanno riscontrato la frattura composta dello scafoide del polso dx. Sono stato ingessato dall'avambraccio alla mano per 30 giorni. Il dolore è sparito dopo un paio di giorni ma, all'incirca 10 giorni fa si è ripresentato a sprazzi ed in forme diverse. A volte mi vengono delle fitte molto forti che durano pochi secondi, altre volte è come se avessi qualcosa che punge e dura per pochi minuti mentre altre volte ancora me lo sento come stanco e pesante. Visto che questi dolori sono comparsi pochi giorni fa e che tra un paio di giorni devo toglire il gesso, vorrei sapere cosa mi posso o cosa mi dovrei aspettare dalla nuova visita. La ringrazio per la sua risposta, distinti saluti.
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 218 17
Egr. Utente,
La frattura dello scafoide carpale è di per sè piuttosto dolorosa in quanto il distretto anatomico del polso è molto innervato sia sotto il profilo propriocettivo che nocicettivo. Un dolore persistente nonostante l'immobilizzazione non deve essere preoccupante in senso assoluto. Se il gesso è ben modellato e contenitivo tale dolore non può essere imputato ad istabilità del focolaio di frattura ma può essere riferito al processo riparativo in atto che implica la liberazione locale di sostanze flogogene (e quindi dolorose). Qualora il gesso non fosse sufficientemente contenitivo, il dolore potrebbe essere imputabile a micro-movimenti in sede di frattura. In tal caso si rivolga per maggior sicurezza ai medici che hanno indicato ed effettuato l'ingessatura.

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
grazie molte per la sua risposta.
Vorrei informarLa che stamattina mi è stato tolto il gesso come da prassi (sono passati 40gg) e che, dopo la valutazione delle RX fatemi in mattinata e di un esame sulla mobilità del polso e del dolore, mi è stata appicata una stecca gessata per immobilizzare il polso stesso in attesa di fare una RMN, in quanto, secondo il dottore che mi ha visitato, oltre allo scafoide potrei avere anche dei problemi a livello dei legamenti. Le parole esatte del dottore sono state "Penso che questo polso vada analizzato molto bene". Immagino sia molto difficile per Lei ipotizzare quelcosa senza poter visionare l'RX o l'RMN ma, in base alla sua esperienza, cosa potrei aspettarmi?
Distinti saluti
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 218 17
Egr. Utente,
non ritengo sia corretto o utile fare previsioni campate in aria. Non ho la possibilità di valutare il suo polso, le sue Rx nè alcuna precedente valutazione. In generale e a puro scopo di discussione posso però dirle che le fratture di scafoide possono a volta complicarsi da vizi o ritardi di consolidazione (da un 15 ad un 30 % dei casi). Talvolta inoltre, alla frattura scafoidea possono essere associati altri segni diretti od indiretti di lesione legamentosa o di squilibrio delle altre ossa del carpo. Reputo giusto l'approfondimento diagnostico con RM in caso di dubbio.
Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
la ringrazio per la sua risposta.
Ho fatto la RM ed ho il referto:
"Irregolarità del segnale in corrispondenza del profilo marginale dello scafoide carpale compatibile con alterazione post-traumtica con modesto edema della sporgenza ossea. Non si apprezzano segni di osteonecrosi dello scafoide stesso. Modesto versamento a livello della giunzione radio-carpica e delle articolazioni intercarpali. I rapporti articolari a livello del carpo sono conservati con regolare morfologia della cartilagine triangolare. Non si evidenziano alterazioni significative a carico dei tendini del tunnel carpale."
Presumo di non avere complicazioni e di essere sulla via della completa guarigione!
Distinti saluti
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 218 17
Indubbiamente il referto RM è tranquillizzante.
Consiglio ancora cautela e protezione da traumi del polso per ulteriori 3-4 settimane. Ho imparato dall'esperienza che lo Scafoide va "trattato" con grande rispetto!!!!
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
anche il dottore che mi ha visitato mi ha detto la stessa cosa per quanto riguarda lo scafoide.
Sfortunatamente per me, però, eseguendo un'analisi più approfondita dell'RM ed una manipolazione del polso è emerso un problema ad un legamento in corrispondenza dello scafoide (probabile sfilacciamento) ed una probabile rottura di un legamento del radio. Per evidenziare meglio la cosa e, per decidere come proseguire, devo sottopormi ad una ARTRO-RM CON CONTRASTO. Secondo lei, se la rottura verrà confermata e ,considerando il fatto che ho 35 anni e che sono abbastanza sportivo, mi conviene sottopormi all'intervento chirurgico o provare con la fisioterapia?
La terrò informata.
Distinti saluti
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 218 17
Egr Utente,
occorre per prima cosa fare DIAGNOSI. Il trattamento chirurgico va considerato come UNA soluzione dopo una attenta valutazione complessiva della persona e, mi permetta, non solo degli esami strumentali.