Un tumore al pancreas

A seguito di un ricovero per una colica addominale, mio fratello è stato sottoposto a una serie di esami, tra cui un'ecografia, la quale ha rilevato la presenza, nella testa del pancreas, di una "nuova formazione solida di dimensioni 4-7 cm". Il ca 19-9 è tuttavia nella norma e così i valori degli altri esami ematici. Una precedente ecografia addominale di routine (mio fratello è stato vittima nel 2002 di un grave incidente motociclistico e da allora si sottopone a costanti controlli), effettuata nel dicembre dello scorso anno (2008) non aveva rilevato nulla a carico degli organi addominali. In attesa della TAC tuttavia tutta la famiglia è presa dal panico. Da questi primi indizi, si può già pensare a un tumore al pancreas in improvviso e rapido accrescimento?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

non è detto che si tratti di una neoplasia ma è indubbio che urge un approfondimento diagnostico. Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, grazie per la sollecitudine. Allo stato attuale posso aggiungere solo che mio fratello ha 43 anni e che nel 2002, a seguito dell'incidente motociclistico fu massicciamente trasfuso per fermare un'imponente emorragia. Lo shock traumatico e le conseguenze anche metaboliche dello smaltimennto di quelle trasfusioni determinarono un coma durato più di venti giorni con grave stress polmonare, renale e pancreatico. Mio fratello subì, a causa dell'incidente, la fratturazione del bacino e dell'osso sacro, con lesioni caudali dalle quali è conseguita la paralisi parziale degli arti inferiori. La TAC addominale eseguita in quell'occasione rilevò alla testa del pancreas una "cisti delle dimensioni di circa tre centimetri", della quale però, negli anni successivi i controlli (solo ecografici, compreso l'ultimo cui ho accennato, del dicembre del 2008)non recavano più tracce.Tutti i valori delle analisi della scorsa settimana, come ho detto, sono normali, salvo un valore di ferritina costantemente alto dal 2002 ad oggi, che finora i medici hanno attribuito alle conseguenze dell'episodio trasfusionale di allora. Conisiderata la storia del mio sfortunato fratello può capire la nostra apprensione. Attendiamo la Tac, a giorni, ma tutto quel che leggiamo in queste ore sulle patologie del pancreas ci allarma moltissimo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

occorre dire innanzitutto che una TC non è paragonabile ad una ecografia soprattutto per un organo profondo retroperitoneale come il pancreas (in genere appunto male esplorabile con la ecografia). Direi che è opportuno attendere la TC e non fasciarsi la testa prima di essersela rotta.

Un caro saluto con un grande in bocca al lupo

Carlo Pastore
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Utente
Utente
Grazie ancora, sinceramente. La TC è stata eseguita, ma il referto si avrà solo la prossima settimana. Difficile controllare l'angoscia. Ma c'è davvero qualche probabilità che una "nuova formazione solida" non sia un tumore?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Certamente, sino a prova contraria pensiamo in positivo. Tenetemi aggiornato.

un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
Gentile dottore, dopo ben una settimana di attesa snervante ci è stato consegnato il seguente referto TC:"Esame eseguito sia in condizioni basali che dopo somministrazione di mdc ev, con studio trifasico del pancreas. Fegato disomogeneamente ipodenso, per una condizione di steatosi, di tipo geografico, in assenza di lesioni focali. Si evidenzia un marcato aumento volumetrico del processo uncinato e della testa del pancreas, che appaiono occupati da una formazione ovalare di cm. 4.8 x cm. 3.8, a contorni modicamente polilobulati, isodensa in condizioni basali, ipodensa in fase arteriosa tardiva e portale, tenuemente ipodensa con area ovalare di cm 2.5 nel contesto, sul versante anteriore, marcatamente ipodensa con cercine iperdenso periferico, in fase tardiva. I referti descritti sono compatibili con una lesione solida, per la cui caratterizzazione opportuno esame bioptico. Tale formazione impronta lateralmente la II porzione e il ginocchio anteriore del duodeno, medialmente la vena mesenterica superiore, regolarmente opacizzata. Colecisti, vie biliari, milza, surreni e reni nella norma." I medici sono sembrati molto preoccupati, anche perchè, rispetto alla cosidetta cisti evidenziata nel 2002 vi sarebbe una crescita. Insomma, ora incomincia un vero e proprio calvario. La biopsia è l'unico strumento disgnostico ulteriore o può essere addirittura causa di diffusione dell'eventuale tumore? Dobbiamo proseguire gli accertamenti nelll'ospedale di Nuoro o recarci a Cagliari o in un centro specializzato del continente?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che la biopsia si impone per comprendere la natura di questa massa. Se la massa stessa è in crescita, si potrebbe pensare addirittura di asportarla con un vero e proprio intervento chirurgico. A mio avviso l'iter può essere proseguito in Sardegna, se però volete possiamo vederci qui a Roma. Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
Grazie ancora tantissime per l'attenzione. Ma c'è ancora qualche probabilità che non sia un tumore?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Sino a prova contraria non si può dire con certezza che sia un tumore maligno. Certamente, qualcosa che cresce impone sempre una certa attenzione, a maggior ragione in sede pancreatica.

un caro saluto

Carlo Pastore
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