Gravidanza futura

Sono una ragazza di 33 anni e a febbraio sono stata sottoposta ad intervento chirurgico di nefrectomia rdicale sx + asportazione dei linfonodi para aortici in anestesia generale. Sono stata poi sottoposta a Pet e a Tac con contrasto. L'oncologo dice che è stato asportato tutto e l'esito degli esami effettuati è buono, ma mi ha consigliato una visita dal radioterapista, il quale ha manifestato perplessità nel ottoormi a trattamento radioterapico. Questo infatti potrebbe danneggiare in modo cronico l'intestino e potrebbe impedirmi di avere future gravidanze (difficoltà a restare incinta o malformazioni al feto).Inoltre non esclude che usando la radioterpia possa si possa stimolare una nuova neoplasia. Vorrei più pareri possibili su questa mia situazione... al più presto. Grazie.
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Prof. Claudio Verusio Oncologo 17
Per poter dare una risposta corretta bisognerebbe conoscere l'esame istologico e lo stadio patologico della malattia, anche perchè la radioterapia ha una indicazione limitata e ben precisa nel carcinoma renale.

Claudio Verusio

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Dr.ssa Claudia Baiocchi Oncologo 117 4
Gentile utente,
prime di formulare proposte teraputiche è nacessario conoscere l'esame istologico e lo stadio della malattia ( TNM).
A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dr.ssa Claudia Baiocchi

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
CARA UTENTE,
1)le gonadi sono giustamente molto sensibili alle radiazioni. Dosi di 6 Gy su entrambe le ovaie possono provocare una sterilità permanente per uccisione defintiva del patrimonio di oociti disponibili in numero limitato. E' possibile comunque schermare le gonadi opportunamente in caso di radioterapia.

2)il rischio di carcinogenesi indotta da radiazioni è dose dipendente ma non ha una soglia minima; bastano cioè dosi bassissime per determinare un danno, sebbene questo sia di solito dose dipendente. Non è pertanto stimabile la probabilità di un secondo tumore, essendo comunque relativamente bassa (dallo 0,..% fino al 2 %), sebbene presente. Pertanto la RT è indicata solo quando serve, ponderando opportunamente il rapporto tra rischi e benefici.

3) per una malattia renale a qualsiasi stadio, il ruolo della radioterapia è molto limitato e in molti casi il suo beneficio in questa patologia è ridotto.


Bisognerebbe conoscere lo stadio, il tipo di intervento nel dettaglio per capire l'indicazione dell'oncologo.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Diagnosi esame istologico: carcinoma renale a cellule chiare del rene, grado 3 d Fuhrman, infiltrante la capsula ed il tessuto adiposo perineale (1C). Strutture dell'ilo (1A) e sezioni di uretere (1B), indenni. Sezioni di surrene indenne (2). Metastasi massiva di carcinoma a celule chiare in 9 di undci linfonodi esaminati.

Nefrectomia radicale (loggia renale, linfonodi).
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Nel suo stadio non ci sono evidenze scientifiche, a mia conoscenza, anche consultando testi recenti sull'argomento, tali da giustificare una radioterapia di completamento all'intervento chirurgico. E' anche vero che nel suo caso ci sono gli elementi per NON escludere un rischio di recidiva loco-regionale, in funzione della extracapsularità e della compromissione linfonodale. E l'unica metodica nota per ridurre il rischio di recidiva loco-regionale esclusiva a completamento dell'intervento è in quasi tutte le patologie oncologiche la terapia radiante.
Quindi la prescrizione rimane a discrezione del RADIOTERAPISTA che la segue, in base alla sua esperienza e alle proprie conoscenze aggiornate sull'argomento, rimanendo sicuramente oggetto di discussione.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, è possibile avere una base statistica relativa alla probabilità di un nuovo tumore, nel mio caso, senza sottoporsi a radioterapia? Riuscirei ad avere un figlio prima che si ripresenti tale evenienza? Durante una eventuale gravidanza, si può tenere controllato lo stato della malattia? Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Purtroppo non ci sono elementi scientifici per rispondere alle sue domande,seppur lecite dal punto di vista psicologico, a maggior ragione via internet senza conoscere tutta la sua storia clinica anamnestica nel dettaglio.

Cordialmente

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