Uretrite cronicizzata

Salve, sono un ragazzo di 30 anni che da ormai più di un anno soffre di uretrite/prostatite.Dopo numerose analisi fatte da me e da mia moglie le uniche cose che sono sempre risultate sono "micoplasma" e una piccola piaga a livello della cervice uterina, nonchè una pregressa infezione da mononucleosi; abbiamo provato ad eradicare il micoplasma con terapie antibiotiche diverse volte ma non c'è stato verso(eritrocina1000, bassado, ciproxin750, ecc..), a detta del mio urologo però i sintomi che può procurare questo micoplasma non sono quelli che ho io: calore nella zona anale-uretrale, bruciori e difficoltà alla minzione, difficoltà a mantenere l'erezione, eiaculazione notevolmente anticipata; inoltre contemporaneamente se non prima della comparsa di questa uretrite la mucosa della bocca soprattutto internamente al labbro inferiore si è come dire "deteriorata" non è più liscia ma rimane asciutta e in alcuni giorni "sabbiosa", durante le terapie antibiotiche noto che tende a tornare liscia e scivolosa al tatto della lingua. Ho chiesto al mio urologo se fosse possibile che assieme al micoplasma la causa dei miei fastidi possa anche essere un virus come l'herpes o il papilloma, lui mi dice che non essendo presenti ulcerazioni visibili sul pene o sulla vulva è da escludere. La mia domanda è la seguente: è possibile invece che al contrario ci sia ad esempio un herpes ma che sia solamente interno, senza manifestazioni visibili? Quali tipo di analisi potrei fare tanto per togliermi il dubbio? Sarebbe efficace qualche vaccino(da quanto ho letto mi sembra che in commercio stia uscendo qualcosa a tal proposito)?
Ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr.ssa Floria Bertolini Dermatologo 218 5
Egregio Signore,
Le consiglio una vista da un Dermatologo, essendo anche lo specialista che tradizionalmente si occupa delle malattie sessualmente trasmesse.
Si tratta ormai di una uretrite cronica, se datata almeno da un anno, e quindi anche più fastidiosa da debellare, poichè cronicizzando l'uretrite spesso si accompagna ad infiammazioni di strutture anatomiche limitrofe, e questo spiega in parte la sintomatologia che riferisce. Certamente le verrà impostato uno studio completo per le malattie sessualmente trasmesse, comprendente oltre alla ricerca di micopasmi, anche la ricerca di neisseriae gonorreae, clamidiae, protozoi, batteri, lieviti e indagini altre indagini immunologiche.
Distinti saluti.
Dr.ssa Floria Bertolini

Vicenza -Centro Medico Palladio
Via Lussemburgo, 57
Tel.: 0444.322210

dr.ssa F. Bertolini
www.bertolinifloria.it

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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Credo che prima di poter parlare di vaccino e quindi di terapia bisogna poter prima arrivare ad una diagnosi, altrimenti si rischia di procedere per tentativi ed errori. In accordo con la collega Dott.ssa Bertolini, credo che possa essere molto utile pianificare col Suo dermatologo di zona un algoritmo diagnostico volto ad escludere o a confermare eventuali patologie infettive a trasmissione sessuale e non. Cordiali saluti.

Dott. Antonio DEL SORBO
Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. di Ricerca in Dermatologia Sperimentale presso il II Policlinico di Napoli
Corso Nazionale, 139 - 84018 SCAFATI (Salerno)
Email: antoniodelsorbo@libero.it - Sito internet: www.scafati.it
Telefono Studio Scafati: 081/8502377 (Uscita Pompei Est)
Telefono Cellulare: 338/6422985 (tutti i giorni dopo le ore 20:00)

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, lei ha perfettamente ragione: “ci sia ad esempio l'herpes o il papilloma un herpes ma che sia solamente interno, senza manifestazioni visibili?” Il suo racconto lo conferma: “micoplasma e una piccola piaga a livello della cervice uterina,” quella piaga è provocata dal papilloma virus, come ben descritto nei testi di medicina.
Inoltre altro dato molto importante è:” pregressa infezione da mononucleosi”. Questa malattia, è provocata dal virus di Epstein-Barr che ha la caratteristica di permanere nelle cellule, soprattutto linfatiche e di provocare una lieve immunodeficienza, quindi favorire l’ingresso, la permanenza, la mancata eradicazione, considerando anche che gli antibiotici non hanno nessun effetto sui virus, molto poco sui batteri intracellulari, anzi, distruggendo la flora intestinale, abbassano le difese che derivano dal MALT, cioè di Tessuto Linfatico Associato alle Mucose, favorendo l’impianto dei funghi.
I suoi disturbi dimostrano una infezione non solo, provocata da batteri intracellulari, ma anche virus. Difficilmente possono essere rintracciati con i comuni esami di medicina convenzionale, i batteri intracellulari, non passano nei secreti, i virus devono essere dimostrati con la PCR Polymerase Chain Reaction, che normalmente non viene applicata e ha una sensibilità limitata, quando i virus sono di scarso numero.
Per questo motivo, tenendo presente la letteratura internazionale, la medicina convenzionale, immunologia, ormesi, integrandole con la medicina biologica, ho strutturato una metodica che mi permette di individuare, in tempo reale, la presenza di agenti patogeni, seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, individuare esattamente quelle problematiche che producono quei sintomi, con tutto l’iter che è stato percorso, per arrivare a quegli aggravamenti.
Tutto questo ragionamento deriva dalla possibilità di eradicazione di questi agenti patogeni, soprattutto i virus.
Come vede, con tecniche e ragionamento ampliato, si riesce a raggiungere la spiegazione di sintomi, bloccare sull’insorgere la malattia, poiché immediatamente, ho la possibilità di individuare immediatamente gli agenti patogeni che effettivamente, ne sono responsabili.
Lei ha cominciato con il virus di Epstein-Barr, che molto in silenzio, ha iniziato una infiammazione persistente, asintomatica, ma questa è la sua caratteristica, che ha permesso l’ingresso del papilloma, lesone alla cervice, successivamente, impianto di ogni tipo di batterio, che viene superficialmente eliminato dagli antibiotici, ricordarsi che sono intracellulari, che costantemente sono ricresciuti, provocando una alternanza. Bisogna portare via il papilloma virus e il virus di Epstein-Barr, per ottenere una guarigione stabile.
Saluti



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dopo
Utente
Utente
Ho letto il consulto dell'utente 7503 a proposito di micoplasma e con il quale mi vorrei confrontare, purtroppo però non è possibile un contatto diretto quindi scrivo quanto segue sperando che mi legga e lascio la mia email f.di_tommaso@giulianova.it qualora volesse corrispondere con me.

Anche io sono nella tua stessa barca, quella del micoplasma! I fastidi che avverto sono gli stessi che descrivi tu: fastidi al basso ventre ed ai testicoli, a volte pruriti al pene e la pelle che si arrossa e si desquama, bruciori alla minzione di mattina, sessualmente un disatro. Mia moglie anche è positiva al micoplasma ma non avverte alcun fastidio. Abbiamo fatto diversi cicli di antibiotici (eritrocina, bassado, ciproxina per elencarne alcuni) utilizzando le dosi maggiori anche per 20 e più giorni, il micoplasma però è rimasto sempre lì.
L'unica cosa che ha un effetto positivo e mi fa vivere discretamente riducendo i sintomi in modo sensibile sono delle capsule di echinacea,(un preparato di erboristeria), ma non appena smetto di assumerne torno a stare male.
Mi piacerebbe sapere se tu hai risolto e magari scambiare l'email se sei d'accordo.

ciao,

Fabrizio
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