Massaggi cellulite

salve,
ho 25 anni e un fisico "normale", anche se ho un pò di cellulite. alcune amiche mi hanno consigliato di andare a fare dei massaggi da una signora (non è nè estetista nè altro...) perchè da lei i risultati si ottengono. il problema è che persone trattate da lei presentano dei segni sulle gambe, come se si fossero rotti i capillari. La signora dice che lei rompe le strutture della cellulite e non i capillari.
è vero o lo dice solo per non aver problemi?
le ragazze trattate da lei però hanno ottenuto dei risultati visibili....
io ho già alcuni capillari che hanno ceduto (uno in particolare nella parte posteriore del ginocchio sinistro è una macchia viola abbastanza grande e visibile) e non vorrei fare altri danni.
mi fido a provare questi massaggi?
non posso rivolgermi a strutture specializzate perchè il costo è troppo elevato....

la ringrazio anticipatamente

Paoletta
[#1]
Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51 6
Gentilissima utente,
la cellulite non è solo un inestetismo ma una vera e propria disfunzione. La panniculopatia edemato-fibro-sclerotica é una degenerazione del tessuto adiposo sottocutaneo, abbinata ad un aumento delle cellule grasse e all’alterazione delle pareti dei capillari (microcircolo).
I liquidi che ristagnano nei tessuti alterano la struttura connettivale ed elastica del tessuto, con una sregolata proliferazione di fibre; i vasi capillari lasciano fuoriuscire liquidi e il tessuto si indurisce (sclerosi) intrappolando il grasso sottocutaneo che produce l’effetto a “buccia d’arancia”.
Le cause sottostanti a questi meccanismi patogenetici sono sconosciute; familiarità, turbe endogene (estrogeni, prolattina, insulina, cortisolo, ormoni tiroidei), comportamentali (alimentazione, abitudini di vita,...) sono riconosciuti come fattori predisponenti.
Linfodrenaggi o massaggi (con macchinari o manulai) agiscono sul microcircolo in maniera meccanica stimolando una migliore perfusione dei tessuti interessati. Un massaggio energico può determinare la rottura di strutture vascolari già parzialmente sofferenti (microcircolo capillare), per cui deve essere eseguito da personale sanitario qualificato e competente. L’attività fisica associata a una dieta equilibrata aiuta certamente a ridurre la massa adiposa e sono comunque fondamentali. Bere acqua (almeno un litro e mezzo al giorno) è consigliabile, non aumenta la stasi di liquidi nel sottocute, ma permette una buona diuresi e l’eliminazione di sostanze tossiche. Accumuli localizzati di grasso possono essere rimossi con metodiche quali ultrasuoni o interventi chirurgici (lipoaspirazione).

Cordiali saluti,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto