Cdi triple negative

Gentile Dottore,
ho 25 anni e a marzo 09 ho subito una mastectomia radicale sx con asportazione dei linfonodi. La diagnosi è di cdi scarsamente differenziato g3, con aspetti duttali in situ con estesa necrosi intraduttale e con cancerizzazione lobulare e diffuso infiltrato lnfocitorio intra e peritumorale. Rimanente ghiandola con diffusa fibrosi e con focoli modificazioni cisticoapocrine e ectasi dei dotti. Cute, capezzolo, fascia e margine di resezione superiore indenni. metastasi in un linfonodo ascellare. Linfonodo del III livello esente da neoplasie. Negativa la ricerca di recettori estrogeni e progestinici. La frazione di cellule neoplastiche proliferanti Ki-67-positive è peri al 35%. Assenza di immunoreattività di menmbrana per Her2/neu(clone CB11)(score:0).

Ho eseguito una tac addome pelvi e una scintigrafia ossea, e non risulta niente.
Ho iniziato la chemioterapia con adriblastina e endoxan per 4 cicli e taxotere per 4 cicli. Per proteggermi da una eventuale infertilità faccio Triptorelina embonato 3.75 per 6 mesi.

Vorrei chiederLe cortesemente:

un suo parere sulla terapia assegnata(in seguito alla chemio ci sarebbe la possibilità della radio e di una terapia biologica);

se data la mia età portrò avere gravidanze future e se si quanto tempo devo aspettare;

mi hanno definito soggetto ad alto rischio di recidiva, ma per recidiva si intende solo il seno o anche altri organi.

La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

il trattamento chemioterapico è obbligatorio in questa condizione ed è correttamente impostato. Occorre una terapia energica date le caratteristiche biologiche del tumore e la giovane età. Successivamente al trattamento in chemioterapia non vi è indicazione per altro (data la negatività dei recettori ormonali, l'esecuzione di una mastectomia radicale e la negatività del c-erb). Occorre però impostare uno strettissimo programma di follow-up con controlli ravvicinati data la teorica possibilità di diffusione anche al di fuori del seno. Per quanto riguarda una futura gravidanza direi che è ragionevole attendere un annetto dalla fine della chemioterapia; ma per questo direi di agire di concerto con un collega ginecologo.

Resto a disposizione, un grande in bocca al lupo

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Concordando con il collega Pastore aggiungerei anche, in considerazione della giovane età, un approfondimento della anamnesi familiare.
Legga e ci aggiorni se lo desidera

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Ringrazio entrambi per il consulto e la velocità nel rispondermi.

L'oncologa che mi cura mi ha parlato dei tumori ereditari infatti farò al più presto le analisi sul DNA.
In famiglia ho altri casi ma nessuno in età giovanile: mio padre al colon, la nonna materna alla mammella (con 2 recidive), il nonno materno al retto.Naturalmente vi terrò informata.

Per quanto riguarda i controlli cosa si intende per strettissimo programma? Ho iniziato la chemio da una settimana ( non ho nessun disturbo e non me lo aspettavo)ma immagino che i controlli siano mensili.

Vi ringrazio nuovamente e vi auguro buon lavoro.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
I cotrolli potrà stabilirli con il suo oncologo

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/follow-updopointervento.htm

suppongo a regime intensivo
[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

per strettissimi controlli intendo quelli post-chemioterapia. Durante il trattamento chemioterapico è ragionevole supporre ed auspicabile che non vi sia alcun tipo di problema. Un grande in bocca al lupo per tutto. Ritienimi(ci) a disposizione.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gentile dottore
torno a scriverle dopo aver concluso i cicli di chemio terapia( 1 ottobre) per chiederle un suo parere su due questioni.

L'oncologo mi ha parlato dell'analisi sulla storia familiare per quanto riguarda la mammella ed il colon ma ho dei dubbi a riguardo.
Secondo l'oncologo servirebbe solo ad avere un quadro generale sulla mia situazione,ma non cambierebbe il programma dei controlli (attualmente ogni 3 mesi).
Sarebbe invece importante per una mia eventuale gravidanza. Inoltre se decidessi di sottopormi a questa analisi dovrei coinvolgere anche i membri della mia famiglia in primo luogo mia madre per il tumore al seno e mio fratello per quello al colon.
Le chiedo fino a che grado di parentela si estende l'analisi genetica e cosa pensa a riguardo.

Come conseguenza della chemio con il taxotere ho dei fastidi alla mano e al braccio sinistro che a quanto detto dall'oncologo passeranno con il tempo.
Ma da un mese ho dei fastidi alla gamba sinistra formicoli al piede e caviglia gonfia. La gamba è sembre "addormentata" anche se cammino o dormo con un cuscino sotto i piedi. Inoltre in questo stesso periodo ho notato un forte tremolio all'occhio.
Vorrei sapere se sono sempre conseguenza della neurotossicità del taxotere oppure se per quanto riguarda la gamba ho dei problemi di circolazione e se posso fare dei controlli specifici a riguardo.

La ringrazio anticipatamente e le auguro buon lavoro.


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