Ma è davvero colon irritabile??

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e da un paio di mesi soffro di dolori addominali nella zona del colon sinistro.
I dolori sono tipo punture, costanti (tutti i giorni da mattina a sera) e non molto forti (non mi impediscono le normali attività quotidiane nè disturbano il sonno) ma comunque molto fastidiosi, che spesso si irradiano anche alla parte bassa della schiena e all'inguine, comprendendo talvolta anche la coscia sinistra. Ho consultato il medico di base che mi ha "liquidata" dicendomi che si trattava di colon irritabile... ho letto in giro però che questo tipo di disturbo deve dare altri sintomi oltre al dolore addominale (che per altro sembra nella maggior parte dei casi di tipo intermittente e a crisi, cioè diverso dal mio)come stipsi e/o diarrea, muco nelle feci, cambiamento della consistenza delle feci. L'unica cosa che potrebbe assomigliare a questa patologia è una regressione del dolore dopo la defecazione (che dura per circa un paio d'ore)e un accentuato meteorismo (di cui però un po' ho sempre sofferto). Dalla mia naturale stipsi di cui soffro fin dall'infanzia sono passata a una defecazione più o meno regolare. L'unico periodo in cui ho notato un cambiamento della consistenza delle feci (poltacee e particolarmente maleodoranti)è stato quando assumevo Psyllogel e mangiavo due kiwi al mattino su consiglio del medico (ho smesso e i disturbi sono spariti).
La cosa strana è che più o meno dall'inizio della comparsa dei dolori presento anche delle perdite vaginali giallo scuro, abbondanti (senza bruciori o dolori).
La seconda volta in cui sono tornata dal medico mi è stata prescritta un'eco addome completo (tutto nella norma), analisi del sangue generiche(tutti valori nella norma, compresi indicatori di floglosi come prot.C reattiva, VES...), analisi del sangue anticorpi anti-endomisio, -gliadina, -transglutaminasi (negativi), coprocoltura e ricerca sangue occulto nelle feci (chiesti da me, da effettuare a breve).
Nonostante il medico mi abbia rassicurata più volte non riesco a stare tranquilla...aggiungo che ultimamente sto attraversando un periodo molto stressante e sto iniziando a sviluppare ansia ed alcune fobie, soprattutto l'ipocondria (ho il terrore del cancro ed è la prima cosa a cui penso non appena si presenta un doloretto). Per completezza, aggiungo che molto recentemente ho sofferto per due mesi e mezzo di cefalea muscolo-tensiva (anche qui dolori costanti e persistenti che hanno esacerbato la mia ipocondria)risolta solo, alla fine, tramite terapia con Flexiban.
Seguo un alimentazione molto regolare ed equilibrata, fumo (ultimamente ho ridotto a circa 5 sigarette al giorno), sono in leggero sovrappeso (170 cm per 72 kg di peso), non presento calo ponderale, prendo la pillola da 6 anni(yasminelle da 4 mesi e mezzo), ho recentemente sviluppato ipersensibilità (eruzioni cutanee) verso alcuni frutti (fragole e banane), vita piuttosto sedentaria.
Vi ringrazio in anticipo per una vostra eventuale risposta,
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
I dolori sono tipo punture, costanti (tutti i giorni da mattina a sera) e non molto forti (non mi impediscono le normali attività quotidiane nè disturbano il sonno) ma comunque molto fastidiosi, che spesso si irradiano anche alla parte bassa della schiena e all'inguine, comprendendo talvolta anche la coscia sinistra.
La cosa strana è che più o meno dall'inizio della comparsa dei dolori presento anche delle perdite vaginali giallo scuro, abbondanti (senza bruciori o dolori).

Gentile signora
per prima cosa vorrei tranquillizzarla in merito alle sue paure oncologiche vista anche la sua giovane età. Inoltre le consiglierei di consultare un ginecologo per le perdite vaginali da lei descritte.
Per quanto riguarda invece i suoi dolori addominali purtroppo senza una visita medica è praticamente impossibile riuscire a discriminare l'origine (intestinale ? urologica ? osteomuscolare ?) anche se gli esami effettuati finora non mostrano alterazioni significative. Le consiglierei comunque di rivolgersi nuovamente al suo medico facendogli presente le sue paure e cercando di trovare insieme a lui la soluzione più idonea.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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