Ipodidimo gonfio

Gentili dottori,
mi rivolgo a voi perchè ritengo che il mio medico abbia trattato con superficialità il mio problema. Da qualche tempo mi sono accorto, non so se ce l'ho da sempre, che dopo i rapporti sessuali sotto il testicolo sx si forma un rigonfiamento, tipo vermicelli. Una massa dalle dimensioni di circa 1/2 testicolo. Ignorantemente ho pensato subito che si trattasse di varicocele. Ma il mi medico mi ha detto che il varicocele si forma al di sopra del testicolo. Mi ha detto che probabilmente si tratta dell'epididimo. L'unica cosa che non gli ho specificato sono le dimensioni. Potrebbe percaso trattarsi di una infiammazione della coda dell'epididimo, consideramìndo che sotto al testicolo dx questo rigonfiamento non c'è? Faccio inoltre presente che dal medico stesso mi è stata diagnosticata una prostatite (non riesco a svuotarmi completamente quando urino e devo frequentemente andare in bagno per il fastidio di non sopportare quel minimo stimolo a mingere, ma il fatto che ha convinto il medico sulla presenza di una prostatite è il colore giallastro dello sperma e l'eiaculazione precoce).
Quello che vi chiedo è se, considerando i sintomi, non si tratti di una infiammazione generale delle vie urogenitali. Cioè: potrebbero essere, la prostata e l'epididimo, infiammati contemporaneamente?
p.s. dagli esami delle urine non è risultata nessuna anomalia.
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
nella valutazione dei suoi sintomi non si può prescindere da una visita diretta dello scroto e della prostata. Se ciò non è stato fatto, suggerisco di farlo. Meglio in ambito specialistico: Urologico o Andrologico.
Ci faccia poi sapere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Pescatori che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare correttamente un'eventuale autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto 2 ore fa una ecografia testicolare + doppler. E' stata riscontrata una varicocele di secondo grado, come temevo. E' situata nella parte inferiore dello scroto. Ho 22 anni, e volevo chiedervi se è opportuno pensare all'operazione a prescindere da un evntuale spermiogramma e/o spermiocoltura. Sono un pò depresso. Il radiologo mi ha detto ridendo che comunque non ho solo un testicolo. C'è sempre quello destro. Non vi chiedo di tranquillizzarmi, ma di dirmi palesemente come stanno le cose. Cioè: è pericolosa questa operazione? E' meglio convivere con questa varicocele o bisogna eliminarla? Sono confuso. Domani il mio medico di famiglia mi fisserà un appuntamento col chirurgo.
Vi ringrazio in anticipo per ogni risposta.
Marco Ganci
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

tranquillo, la presenza di un varicocele non è un tumore!

L'indicazione chirurgica in questi casi viene sempre data, alla sua età, se vi è un problema al liquido seminale o se il varicocele è sintomatico , cioè dà dolore.

L'esame del liquido seminale è quindi "obbligatorio" .

Senta il suo medico curante , consulti un esperto andrologo e poi ci aggiorni.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi aggiorno. Martedì devo fare lo spermiogramma. Se dallo stesso si evincerà una scarsa fertilità, allora si procederà con l'operazione. Ma, volevo chiedervi una cosa. Può essere che il varicocele sia determinato dalla mia cattiva alimentazione e dalla totale assenza di attività fisica? Perchè, fra me e me penso, se così è allora posso cambiare le mie abitudini e cominciare a fare ginnastica o correre. Ad esempio, ho deciso che non mangerò pasta la sera, ecc. Voglio mettermi a dieta, non morire di fame, ma almeno togliermi quei 10 chili in più che mi ritrovo. Che attività posso fare? Ho pensato di escludere tutte le attività che comportano sforzi. Tipo sollevamento pesi, bicicletta (si pensi alle salite). Ho pensato che la cosa più naturale e benefica possa essere la corsa o il camminare velocemente. Sempre ignorantemente, credo che la dilatazione delle vene sia dovutà all'impurità del sangue e alla mancanza di esercizio fisico, e quindi alla perdita di tonicità delle vene che non riescono più a sopportare la troppa pressione. Stando così le cosè, potrei guarire! Se faccio esercizio fisico e mangio bene, faccio saune, le vene dovrebbero riprendersi. Non è che ormai le vene sono dilatate e non c'è più niente da fare??? Vi prego, nel darmi una risposta, tenete in considerazione che quando mi metto una cosa in testa, in questo caso fare attività fisica, mangiare bene, fare qualche sauna, ecc..., difficilmente cambio idea, nel senso che non sono uno che promette e poi non mantiene. Avere dei figli è forse, non voglio parlare in senso assoluto e scontato, la cosa che più mi interessa. Credo che sia così per molti. Vi ringrazio per le risposte finora datemi. Confido in voi.
Marco Ganci
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

nessuna relazione diretta può essere fatta con le problematiche da lei osservate e la presenza di un varicocele anche se avere una corretta alimentazione e fare attività fisica fa bene anche ai suoi spermatozoi.

Faccia l'esame del liquido seminale e poi risenta il suo andrologo per decidere se fare o no l'intervento chirurgico correttivo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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