A chi dobbiamo affidarci...

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Salve a tutti...Dopo aver letto “denuncia…caso decesso” non posso che star vicino al dolore della signora.Ma quante medicine ci sono?Non si va più in un ospedale per essere curati?Sono affetto da un tumore alla prostata e lo sto curando da un pò di tempo con esiti positivi grazie alla medicina convenzionale.Sto vedendo i miei figli crescere e loro vedono me,anche se con mille paure.Veramente siamo arrivati al punto di doverci preoccupare di imbatterci in "medici" che ci sconsigliano di sottoporci a cure mediche?Mi chiedo se sto sbagliando ad affidarmi a medici che hanno studiato per questo scopo (salvare le vite umane) che lavorano senza sosta con coscienza e umanità nelle strutture pubbliche oppure ci dobbiamo curare col ghiaccio in testa come consiglia "La Nuova medicina Germanica"?Grazie
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Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, la medicina è UNA ed UNICA... Solo l'approccio può "apparire" differente. Forse questa discussione, peraltro non so perché postata in questo preciso spazio del Forum, ha generato, come temevo, inutili quanto allarmanti confusioni. TUTTI i Colleghi operano secondo scienza e coscenza nell'interesse del malato! Il problema non è "quale" ma "come" e "perché" si opti per un approccio, anziché un altro. Certo quel che ci insegna questa serie di Vostri interventi è che le controversie concettuali fra Colleghi dovrebbero attuarsi in contesti ad hoc, scevre da preconcetti e protagonismi. In ogni caso è inconfutabile che, purtroppo, la Medicina non è una scienza esatta e diversamente non potrebbe essere: di ciò devono essere edotti anche i pazienti. Entrambi gli orientamenti (convenzionale e non) godono di successi e sconfitte, perché ogni caso clinico è un caso a sé.
Quindi ritengo che, fatto salvo il diritto al consenso informato, ogni malato debba affidarsi alla metodica che più sente sintonica, fidandosi poi della tecnica prescelta, nonché del suo esecutore... Solo così potrà cooperare alla propria guarigione, ov'è possibile, in maniera serena e proficua. Cordialità.

Dr. G. Cavallino - www.smige.net
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentilissimo Signore,
colgo l'occasione della sua, per esprimere il mio personalissimo giudizio. Questo nostro è erroneamente considerato solo un mestiere e per fortuna non è così!
Bisogna rendersi tutti conto e a tutti i livelli che dinanzi ad un bene prezioso come la salute i se ed i ma creano solo grande confusione. Nessuno costringe nessuno,la corda è fatta per chi si vuole impiccare!!
Ritengo quindi inutile sia ingaggiare improvvisati porta a porta, ne gettare benzina sul fuoco.
Se Lei è convinto di essere nel giusto continui per la sua!
Auguri sinceri Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#3]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Grazie Collega... se bene ho inteso le Sue parole. Ci corre infatti l'obbligo di riabilitare la nostra professione, svilita da "ars curandi" a mero tecnicismo, infondendo rinnovata fiducia in chi necessita del nostro pur modesto aiuto.
A presto.
[#4]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, vorrei chiarire un concetto molto importante, nessun medico si permetterebbe mai di sconsigliare di effettuare la terapia oncologica, tanto meno i medici che praticano la medicina non convenzionale. Deve ricordare che prima di ogni terapia, va sempre eseguita una anamnesi, un esame obiettivo, esami strumentali che possono confortare la diagnosi; pertanto utilizzare una sola medicina rispetto all’altra, impedire o sconsigliare di effettuare una terapia così importante, come quella oncologica, è una mera storiellina che gira come le barzellette, ma non corrisponde assolutamente al vero. Ho seri dubbi sulla sua autenticità, come ho seri dubbi sulla laurea che questi soggetti possono aver conseguito. Troppe sono le persone che si autodefiniscono laureate in medicina e non lo sono, approfittando di un grosso vuoto legislativo, sia in merito all’esercizio della professione, che nell’ambito delle medicine non convenzionali. Pensi che chi fa esercizio abusivo della professione medica incorre in una pena gravissima, 100 euro di multa, pur essendo un reato penale. Solo in caso di recidiva, le pene vengono applicate in maniera superiore. Quindi chi fa esercizio abusivo della professione non rischia niente. Pensi a tutti i cosiddetti naturopati che vengono sfornati da sedicenti scuole. Sono proprio costoro che infangano le medicine non convenzionali, e non solo, non potendo frequentare le scuole di medicina, non hanno alcun aggiornamento, così applicano terapie inventate, come se fossero reali.
Lei purtroppo parla della nuova medicina germanica senza cognizione e non avendo alcun fondamento, perché in Germania, viene applicata da medici specialisti, che mai si sognerebbero di eseguire quello che lei paventa. In Germania la legge è molto più incisiva ed alcuno si sognerebbe di fare esercizio abusivo della professione, soprattutto medica, non solo perché è proibito, ma perché gli taglierebbero le mani, in senso figurato naturalmente.
Anche sulla possibilità che quella persona che viene citata nella precedente domanda, ho seri dubbi che sia laureata in medicina ed abilitato alla professione.
L’integrazione della medicina convenzionale, con la medicina biologica, porta a risultati sorprendenti, disgiungerle, si crea solamente confusione.
Pertanto, purtroppo queste persone, non laureate, approfittano di una mancanza legislativa che è quasi sospetta. Ad ogni legislazione, viene preso l’impegno, alla fine, non fanno niente, questo da trenta anni. Ma ormai ci siamo abituati alle promesse da marinaio, in tutti i campi.
Nonostante tutto sia i medici convenzionali, che biologici, hanno una preparazione ottima, come lei stesso ha potuto constatare, quindi tranquillità.
Saluti moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

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Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Aggiungo che il vuoto legislativo, lungi dall'essere incolmabile, denota negligenza ed imperizia da parte della classe politica, sempre più asservita alla logica del profitto.
Scommettiamo che non appena le lobby farmaceutiche, fiutato il business della medicina non convenzionale, inizieranno a produrla e commercializzarla assisteremo ad una "conversione" degli attuali guru che oggi tanto la osteggiano? Peraltro è ovvio che nessuno sputa nel piatto in cui mangia...
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