Il 37 risponder alla percussione, si consiglia controllo radiografico

BUONA SERA SONO NELLA, IN QUESTI GIORNI HO AVUTO DEI PROBLEMI ALLA ARCATA DENTARIA DI SINISTRA, AD UN CONTROLLO PRESSO IL P.S. IL MEDICO DENTISTA DEL LOCALE NOSOCOMIO MI HA RISCONTRATO COME PRIMA ANALISI UNA LESIONE DELLA MUCOSA ORALE PRESUMIBILMENTE DI NATURA AFTOSA, LOCALIZZATA NEL FORMICE LINGUALE DISTALMENTE AL 37, ALTRE AFTE PRESENTI SULLA MUCOSA LINGUALE IL 37 RISPONDER ALLA PERCUSSIONE, SI CONSIGLIA CONTROLLO RADIOGRAFICO PER VERIFICARE EVENTUALE PERIODONTITE APICALE. DALLA RADIOGRAFIA PANORAMICA ALLE ARCATE DENTARIE HANNO RISCONTRATO UNA PARADONTOPATIA MARGINALE CRONICA. VI SAREI GRATA SE MI VORRESTE SPIEGARE IN SINTESI QUALE E' IL MIO PROBLEMA E SE DEVO ESSERE PREOCCUPATA. GRAZIE NELLA.
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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
Mi sembra che le hanno riscontrato un duplice problema: quello delle afte e quello della parodontopatia. Sono entrambe patologie molto comuni. Le afte sono delle fastidiose ulcere che compaiono in bocca spesso con carattere ricorrente le cui cause non sono ancora completamente note. Pertanto più che consigliarle di avere una dieta più ricca di vitamine ed evitare cibi irritanti e ritmi di vita stressanti, può solo cercare di intraprendere la terapia con cortisonici locali più rapidamente possibile dalla comparsa dei segni.
La Parodontopatia cronica è invece una malattia che porta ad una progressiva distruzione dell'osso di supporto dei denti e quindi a lungo andare alla perdita degli stessi. Si rechi da un dentista per iniziare la terapia parodontale e soprattutto cerchi di essere ancora più scrupolosa nell'igiene domiciliare.

Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra

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Utente
Utente
Tante grazie per larisposta e le delucidazioni, ma volevo dirle che mi ero preoccupata perchè della malattia Parodontopatia marginale cronica mi avevano detto che era una malattia difficile da curare, inoltre io sono molto scrupolosa nell'igene orale tanto che faccio sciacqui con colluttori e mi lavo i denti anche 4-5 volte al giono. Comunque la ringrazio e se le è possibile le chiederei qualche consiglio per il caso.
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Utente
Utente
Mi scusi ma volevo aggiungere che il problema delle afte me lo porto dietro da oltre 3 anni e dopo aver consultati medici odomtoiatri allergologi infettologi e dentisti, non mi hanno mai dato una cura efficace per debellare queste afte, ho fatto una cura di cortisolo una cura di vari tipi di colluttori e anche la così detta perapia della nonna cioè acqua e bicarbonato ma senza aver avuto dei risultati soddisfacenti. Scusi se mi sono dilungata nell'esporre il mio problema la saluto ringraziandola nuovamente.
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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
Quanto alla parodontopatia è una malattia difficile da curare perchè richiede molta "compliance" cioè motivazione e collaborazione da parte del paziente. Significa dover far visita al dentista ogni 3 mesi che la guiderà nella cura della sua malattia. Difficile non è impossibile.
Quanto alla cura cortisonica delle afte magari associata ad un colluttorio disinfettante, si tratta solo di una cura sintomatica; cioè serve soltanto a farle passare più rapidamente le afte ma non a risolvere definitivamente il problema. E' importante che la cura sia più tempestiva possibile alla comparsa dei primi sintomi.
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Utente
Utente
Sono contenta della sua partecipazione al chiarimento delle mie problematiche e per questo le sono molto grata e la ringrazio nuovamente.
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Dr. Angelo Sedran Dentista, Chirurgo generale 2
Spesso le lesioni aftose o similaftose sono degli herpex della mucosa orale.
“lesione della mucosa orale presumibilmente di natura aftosa, localizzata nel formice linguale distalmente al 37, altre afte presenti sulla mucosa linguale”.
La loro distribuzione anatomica lo fa sospettare.
Sono autolimitanti ma tendono a recidivare nel tempo come nell’herpex labiale.
Rispondono bene anche ai medicamenti come l’Aminogam un medical device in formulazione gel composto dagli aminoacidi L-Prolina, L-Leucina, L-Lisina, Glicina e dall’acido ialuronico. I suoi componenti costituiscono il substrato per l’attività dei fibroblasti tissutali, stimolando così la produzione di collagene e di matrice extracellulare. Grazie a questa azione viene favorita una più rapida rigenerazione dei tessuti e sono mantenute le condizioni ideali per facilitare la riepitalizzazione dell’area lesa (Odontoconsult 07/11/2007).
La malattia parodontale cronica richiede un’alleanza terapeutica paziente-dentista. La motivazione e la collaborazione da parte del paziente diventano il motore fondamentale per il raggiungimento del target terapeutico realizzabile.
Per entrambi le patologie la disponibilità delle metodiche laser consente di ottenere maggiori chance.
dr Angelo Sedran

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Per quanto riguarda il controllo nel tempo della comparsa delle ulcere potrebbe utilizzare dei collutori specifici (si faccia consigliare dal suo odontoiatra di fiducia). Per la parodontopatia, beh, basta curarla! E' una patologia a carattere infiammatorio con possibile compartecipazione batterica che va curata come qualsiasi altra malattia.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Utente
Utente
ringrazio il Dr. Sedran e il Dr. Muraca che mi sono stati di molto aiuto come i precedenti suggerimenti fornitimi, comunque sono contenta che quello che ho e curabile. Vi ringrazio della vostra attenzione saluti NELLA
Salute orale

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