Lacerazione del filetto
Salve,
la mia situazione è questa, durante un rapporto con la mia ragazza(non è il primo rapporto che ho ne la prima ragazza), in fase di penetrazione, lei è scesa in maniera violenta "scappellando" completamente il pene, li per li ho sentito un forte dolore immediato, ma poi mi è passato e abbiamo continuato. Era buio e non mi ero accorto della perdita di sangue, infatti solo in procinto di terminare il rapporto ho visto il sangue sui miei vestiti e sul pene. il problema è che il "filetto" si è lacerato e ha avuto un taglietto provocato da questa violenta penetrazione. Dopo una settimana, avendo disinfettato ogni giorno il pene(non so se è stata la scelta migliore), mi ritrovo che la ferita non è ancora guarita, ritrovo sulla cappela una sostanza viscida a mo di filamenti e sulla punta della cappella(dove esce l'urina in pratica dove ci sono quelle due "labbra", nn so come definirle) è rossa e mi da fastidio. a distanza di una settimana con disinfettazione quotidiana non so più che pensare, poichè mi sembra peggiorata la situazione.
la mia situazione è questa, durante un rapporto con la mia ragazza(non è il primo rapporto che ho ne la prima ragazza), in fase di penetrazione, lei è scesa in maniera violenta "scappellando" completamente il pene, li per li ho sentito un forte dolore immediato, ma poi mi è passato e abbiamo continuato. Era buio e non mi ero accorto della perdita di sangue, infatti solo in procinto di terminare il rapporto ho visto il sangue sui miei vestiti e sul pene. il problema è che il "filetto" si è lacerato e ha avuto un taglietto provocato da questa violenta penetrazione. Dopo una settimana, avendo disinfettato ogni giorno il pene(non so se è stata la scelta migliore), mi ritrovo che la ferita non è ancora guarita, ritrovo sulla cappela una sostanza viscida a mo di filamenti e sulla punta della cappella(dove esce l'urina in pratica dove ci sono quelle due "labbra", nn so come definirle) è rossa e mi da fastidio. a distanza di una settimana con disinfettazione quotidiana non so più che pensare, poichè mi sembra peggiorata la situazione.
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Provveda con una visita dal suo medico curante o dal suo Venereologo, senza ipotizzare altro, né applicare tarapie fai-da-te. Necessaria la valutazione medica.
cari saluti
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 16/05/2009.
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