Rottura v metacarpo

Salve
Sono un ragazzo di 24 anni e vivo a londra.
Circa un mese fa mi sono fratturato il V metacarpale dx.
La prognosi: 2 settimane di ingessatura seguita da altri 7 giorni di fasciatura con apposita stecca e successivamente hanno incerottato il migliolo con l'anulare.
Tutto questo in meno di un mese.
Mi ritrovo adesso con gonfiore seguito da dolore dalla parte opposta del palmo.
Mi sono rivolto al mio GP dove mi ha prescritto delle radiografie.
Adesso parlano di operazione...
Vorrei sapere in che modo dovrebbe avvenire una giusta ingessatura(perche a questo punto credo che non sia stato corretto il modo in cui mi hanno ingessato) e se il tempo della prognosi e stato corretto in modo da poter prendere dei provvedimenti contro l'ospedale.
Mi ritrovo oggi senza lavoro e in mano di persone che credo siano poco competenti.
Come dovrei muovermi??

Cordiali saluti
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 219 17
Egr. utente,
la gestione della frattura del collo del V metacarpo è mondialmente controversa. Conosco bene l'orientamento dei colleghi inglesi: trattamento incruento con minima immobilizzazione e rieducazione quasi immediata. In Italia siamo MOLTO più interventisti. Se non si ottiene una accettabile riduzione con apposite manovre in anestesia locale, in genere il trattamento è chirurgico con l'utilizzo di fili metallici di Kirschner. Non esiste un vero e proprio confronto serio tra l'una e l'altra metodica a lungo termine. Di certo in Italia dobbiamo spesso (15-20%) ricorrere ad interventi secondari di correzione delle rigidità del V dito...Le consiglio di rivolgersi presso una struttura ospedaliera di Chirurgia della Mano (a Londra ne esistono varie) chiedendo anche più pareri. Se vuole mi mandi le immagini radiografiche e le darò un mio personale parere.
Cordiali Saluti,

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta immediata.
Provvedero' ad allegare apposite radiografie.
Vorrei sapere se il trattamento che mi e' stato dato sia giusto, perche' da inesperto nel settore trovo che il loro superficiale e come dice Lei immediato trattamento mi ha arrecato solo danni.
Non credo che chiedero' piu' pareri qui a Londra per questo chiedo un vostro parere in modo che, in caso di obbligato intervento possa io provvedere ritornando in Italia.
Chiedero' comunque i danni all'ospedale.
Un ultima domanda...
A cosa vado in contro se l'osso si e' calcificato in modo sbagliato? Come avvengono tali interventi?
In attesa di una Vostra risposta
Le pongo i miei saluti.
Grazie mille.

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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 219 17
Egr. Utente,
Premetto che le indicazioni al trattamento (chirurgico o non chirurgico)vanno poste solo dopo attenta valutazione clinica e radiografica.In generale: in caso di mal-consolidazione occorre considerare un intervento di calloclasia e riduzione e sintesi con fili metallici o placca e viti.
Consulti uno specialista chirurgo della mano senza ulteriori perdite di tempo con tutta la documentazione clinica in suo possesso per ottenere i corretti indirizzi terapeutici.