Ormoni maschili

Egregi dottori,
ho 31 anni e da sempre pochissima barba: sul pizzetto e zona baffi si, ma praticamente zero sulle guance (qualche pelo sparso qua e là ma veramente pochi!). La quantità di barba su baffi e pizzetto piuttosto che sulle guance da che cosa dipende?? non dovrebbe essere uniforme? (e cioè, se poca, poca in generale?). E a tal proposito volevo sapere se, nonostante peli pubici, sul petto e sulla pancia siano presenti in quantità, questo può essere sintomo di qualche problema ormonale. Mi consigliate degli esami? oppure la cosa non ha alcuna rilevanza in merito a eventuali problemi di salute ormonale maschile? Lo so che così a distanza e senza esami non si può fare una diagnosi, ma volevo solo sapere se, in linea di massima, nella vostra esperienza quotidiana di medici questo significa spesso un problema o no.
Ringrazio
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

potrebbe essere anche un problema costituzionale, di famigliarità.

Comunque a questo punto e alla sua età è bene consultare in diretta un esperto andrologo e con lui rivalutare ad personam il suo problema.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua celere risposta.
Quindi se mi consiglia la visita in diretta e parla di "problema" immagino che la poca barba non sia una cosa tanto normale.. giusto? Non ci avevo mai pensato..
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

potrebbe, come già detto, trattarsi di una "fattore costituzionale"; la parola "problema" è in questa ipotesi diagnostica più riferita ad eventuali aspetti di tipo psicologico collaterali .

Comunque a questo punto come già detto ,anche per fare una diagnosi sicura non ipotetica e virtuale, è bene consultare in diretta un esperto andrologo e con lui rivalutare ad personam la sua particolare situazione "anatomica".

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org