Intolleranza antibiotici

espongo brevemente la questione: dovrei, per effettuare l'estrazione di un molare cariato, prendere degli antibiotici. il problema che i pone è questo: ho difficoltà nell'assunzione di antibiotici. Sono allergica a eritromicina, claritromicina, etc... per quanto riguarda i restanti posso aggiungere che in vita mia ho dovuto far uso d antibiotici solo in tre occasioni: da piccola per un'otite ( ho avuto la diarrea per un mese.. purtroppo però mia madre non ricorda l'antibiotico usato in quell'occasione ), lo scorso anno per una bronchite ( ho preso amoxicillina che mi ha provocato una grave colite durata otto mesi infernali.. e non vorrei rivivere l'esperienza ) e la scorsa settimana, appunto un paio di giorni prima del'estrazione. Il dentista mi aveva prescritto velamox, due compresse al giorno da assumere due giorni prima dell'intervento, il giorno dell'intervento e il giorno successivo... ( premetto che per sicurezza mi aveva dato dei fermenti lattici per evitare i problemi intestinali ).. tuttavia non sono riuscita nè a prendere l'antibiotico nè di consegenza ad effettuare l'estrzione... sono arrivata a prendere appena una compressa di velamox e già dopo un paio di orette mi sono ritrovata con mal di stomaco, conati di vomito, diarrea e puntini rossi con prurito alle braccia... per faovre, sono in cerca di una soluzione... mi fa male il dente e devo assolutamente operarmi.. cosa posso prendere? non posso provare con degli antibiotici in puntura? il mio dentista per il momento mi ha detto di curare e rimettere a posto pancia e stomaco e poi mi ha detto che dovrò prendere ciproxin, perchè è molto più potente, così potrò prenderlo solo il giorno dell'intervento e quello successivo ma ho paura... non voglio riprender a star male per un altro anno... piesse: il mio dentista dice che non fa alcuna differenza l'assunzione per via orale o in punture degli antibiotici... grazie per l'attenzione
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Dr. Giuliano Pellizzari Dentista 3
Il Suo dentista ha certamente ragione per quanto riguarda le vie di assunzione dei farmaci e la necessità di mettere a posto l'intestino.
Per la scelta dell'antibiotico (o altri farmaci)una via praticabile con risultati generalmente soddisfacenti e quella di testarli con strumenti bioelettronici o con la semeiotica neuromuscolare (kinesiologia applicata) che spesso permettono di identificare i rimedi meglio sopportati dall'organismo.

Dr. Giuliano Pellizzari

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