I necessari approfondimenti diagnostici

Gentile dottore, all'inizio del mese di settembre ho cominciato ad avvertire qualche problema di digestione(eruttazioni frequenti, senso di pesantezza allo stomaco, rigurgiti) al quale non ho dato peso. Successivamente, durante l’effettuazione di una terapia a base di antimucolitico Flumicil compresse, 2 al dì per 10 gg., prescrittami dal medico di base, una notte sono stato colto da forti dolori e bruciori allo stomaco. Premetto, peraltro, che già che nel mese di giugno per circa 10 gg. e alla fine del mese di agosto, per altri 5 gg. ho effettuato una cura di FANS che ho dovuto ogni volta interrompere perchè mi provocava grossi fastidi allo stomaco con pirosi e dolori intensi. Il medico curante, convinto che i disturbi siano stati provocati e aggravati dall'assunzione dei suindicati farmaci, nonché dall’ansia e dallo stress emotivo accumulato a seguito di alcuni problemi personali, mi ha messo in terapia con 1 compressa di Entact e 1 di Pantecta 40 per 28 gg. Dopo però un periodo iniziale di benessere durante il quale i disturbi sembravano attenuati, a distanza di circa un mese sono ricomparsi in maniera quasi continuativa con dolori e bruciore persistenti, diffusi alla bocca dello stomaco, all’addome sia superiore che inferiore sia a destra che a sinistra. Preoccupato, anche per la contestuale ricomparsa di dolori cervicali di cui soffro sin dallo scorso inverno e da un dolore alla parte anteriore della spalla destra molto insistente, mi sono recato nuovamente dal medico, il quale attribuendo il tutto ad una gastrite mi ha prescritto un ulteriore periodo di 28 gg. di terapia con Pantecta 20 e di assumere prima dei pasti un procinetico il Geffer, il quale sembra attenuare in parte, ma non del tutto, la sintomatologia descritta. Attualmente, i dolori, inizialmente diffusi e continui, compaiono saltuariamente a giorni alterni e sembrano più circoscritti alla parte inferiore destra dell'addome. La frequenza delle evacuazioni, tranne in occasione di un episodio diarroico, è regolare e anche l'appetito risulta tutto sommato normale, anche se ho modificato e ridotto sostanzialmente la mia dieta senza peraltro accusare mai la comparsa di vomito o nausea. Al momento mi sto sottoponendo in regime di day -ospital ad una serie di accertamenti tra cui nuovi esami ematochimici(dopo quelli svolti a settembre che avevano evidenziato alcune anomalie), urine, feci, elettrocardiogramma, eco addome, prove respiratorie e una gastroscopia che eseguirò il giorno 22 novembre p.v.. Non sono a conoscenza degli esiti degli ultimi esami effettuati, ma essendo molto preoccupato per la natura dei dolori vorrei ugualmente chiederle un suo qualificato parere sulla possibile causa dei disturbi indicati, in particolare sulla loro persistenza nonostante la terapia intrapresa da circa 50 gg con IPP e se quest'ultima è stata correttamente prescritta, soprattutto in considerazione del fatto che mi sembra vi sia una diffusa tendenza di alcuni medici di base, ad attribuire la causa di certi sintomi ai problemi psicosomatici dei pazienti, senza effettuare i necessari approfondimenti diagnostici. Nel ringraziarla anticipatamente per il riscontro le porgo distinti saluti.

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Utente,

direi che l'iter diagnostico è piuttosto completo. A mio avviso esiste una concomitanza di un gastrite con reflusso gastroesofageo ed un colon irritabile. Per completare il quadro potrebbe essere opportuna anche una colonscopia per verificare l'eventuale flogosi della mucosa. Probabilmente è necessario seguire una terapia più articolata, ma non la prescriverei senza prima aver letto gli esiti di tutti gli esami. Essendo un consulto a distanza, purtroppo, limitato, consiglierei di affidarsi ad un collega gastroenterologo che possa eseguire una visita clinica, una corretta anamnesi e valutare tutto l'insieme degli esami effettuati.

Certo che non si tratti di nulla di grave, porgo cordialissimi saluti

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
il termine 'psicosomatico' è oggi vetusto: la dicotomia psiche-soma è difatti ampiamente superata. L'alterato controllo neurovegetativo, cioè di quella parte del sistema nervoso che gestisce in automatico numerose funzioni vitali (frequenza cardiaca, sudorazione, salivazione, variazioni del diametro pupillare etc... ed anche la motilità e percezione dolorosa a livello gastrointestinale) può esitare in una sintomatologia 'sine materia', ossia nella presenza di un malessere che non trova corrispondenza in una evidenza lesione organica (classico l'esempio del colon irritabile). In questi casi une terapia in grado di ristabilire l'armonica efficienza del controllo neurovegetativo stesso risolve di fatto i sintomi. Non escluda perciò a priori un approccio di questo tipo.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio di cuore per i vostri preziosi consigli. In data di ieri ho effettuato una visita gastroentorologica e lo specialista dopo avermi visitato ha imputato i miei disturbi ad una probabile gastropatia in fase attiva con colon irritabile, probailmente causata dal prolungato periodo di stress.L'E.O. ha rilevato addome trattabile, con epigastralgie alla palpazione profonda e corda colica in ipoc.dex. gas a monte. Mi ha consigliato di eseguire l'EGDscopia peraltro già programmata per il giorno 22 novembre, per specificare il tipo di gastrite e l'eventuale infezione HPy e/o l'esofagite. Mi ha detto anche di effettuare la ricerca anticorpi anti ANCA ed anti ASCA per esclusione di patologie IBD nonchè l'esame Sof. Dal punto di vista terapeutico mi ha prescritto di continuare con l'assunzione di Pantecta 20 fino all'esame endoscopico e di associare 1 bustina di Riopan gel 80 mg la sera prima di coricarmi. Inoltre, dovrei effettuare 15 iniezioni di Samyr 200 a giorni alterni.A tale proposito vorrei chiedere se è comunque corretto continuare con l'assunzione di IPP fino all'EGDscopia e se le iniezioni di Samyr 200 sono indicate, considerato che assumo già 1cpr di Entact prescrittami dal mio medico curante.Vi ringrazio per l'attenzione e la cortesia
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che le impressioni del Collega confermano quanto ipotizzato. Concordo con le sue decisioni esortando ad eseguire la terapia con tranquillità.

Un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, a seguito del persistere dei disturbi di stomaco di cui alla mia precedente richiesta di consulto sono a chiederle un ulteriore parere sulla mia sintomatologia che, non nascondo, mi sta cominciando seriamente a preoccupare. Infatti dopo dieci giorni di quasi completa remissione, dopo aver effettuato una visita gastroenterologica e dopo essermi inutilmente illuso in merito a una possibile spontanea guarigione, mi sono ricomparsi forti dolori localizzati in particolare all'addome inferiore destro. Detto dolore che mi sembra si accentui stando in posizione retta e diminuisce sedendomi, si diffonde progressivamente anche alla parte sinistra dell'addome e allo stomaco con forti bruciori che talvolta interessano anche la schiena. Ciò che mi preoccupa è l'evoluzione dei sintomi. Ho innanzitutto l'impressione che con il tempo invece di migliorare, nonostante stia seguendo regolarmente da mesi la terapia prescrittami dal medico curante e da ultimo dal gastroenterologo che mi ha visitato, essi si stiano peggiorando. Ultimamente durante la giornata avverto sempre una forte stanchezza e la sera talvolta anche un pò di nausea. Attualmente sono in attesa di eseguire il giorno 22 c.m. una EGDscopia e sto assumendo 1cpr di ENTACT al mattino prescritttami dal curante convinto che i miei disturbi siano causati da uno stato depressivo e dallo stress; 1 cpr di Pantecta 20 sino alla EGDscopia e una bustina di RIOPAN GEL la sera prima di coricarmi prescrittami dal gastroenterologo, convinto che i miei disturbi siano causati oltre che dallo stress da una gastropatia in fase attiva con colon irritabile. Ora le chiedo, è mai possibile che tutti questi disturbi possano dipendere esclusivamente dallo stress accumulato e da una forma depressiva di cui io onestamente non ho mai pensato di soffrire? E' normale che i sintomi dolorosi persistano così a lungo per mesi e invece di attenuarsi aumentino di intensità o abbiano tale evoluzione? La prego di esprimere un parere in merito e di fornirmi un eventuale qualificato consiglio al fine di poter addivenire quanto prima ad una diagnosi certa dei miei disturbi la cui persistenza, mi rendo conto, sta cominciando veramente a preoccuparmi e ad influire negativamente sulla mia psiche nonchè sulla serenità delle persone che mi stanno accanto. Cordiali saluti
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