Necrosi mandibolare dopo radioterapia

Giugno 2008
le espongo brevemente il caso di mio padre (66 anni fumatore).
Operato per un carcinoma alla laringe scarsamente differenziato di tipo T3 N2 M0. Il chirurgo ha eseguito una laringectomia totale con svuotamento laterocervicate ed una accurata pelatura della parte esterna della giugulare. Sta facendo la radio (5 giorni a settimana per 6 settimane) associata a cicli di chemio con cis-platino ogni 21 giorni.
Le chiedo :
E’ vero che la probabilità di metastasi loco regionali e a distanza è molto alta ?
Quali sono le aspettative di sopravvivenza ?
Ho letto in questi mesi tremendi che qualora non ci fossero metastasi, la sopravvivenza a 5 anni per un tumore in IV stadio (penso che sia il caso di mio padre) è pari al 20% e invece se ci sono metastasi loco regionali o a distanza la sopravvivenza scende a 6 mesi.

esame istologico del pezzo operatorio
Materiale inviato .
A) Avventizia della giugulare interna di sin.
B) Arteria linguale sin.
C) Linfonodi laterocervicali dx
D) Linfonodi laterocervicali sin.
E) Nodulo tiroideo sin.
F) Mucosa delle vallecule.

DIAGNOSI :
frammenti di connettivo, tessuto adiposo e di parete arteriosa con infiltrazione carcinomatosa talora associata a note di invasione vascolare (A).
Segmento arterioso e tessuti fibroconnettivali adiposi con infiltrazione carcinomatosa epidermide(B).
Ventun linfonodi esenti da metastasi (C).
Metastasi linfonoidali plurime con estensione ai tessuti perinoidali e associate ad aspetti di angiovasione linfatica e venosa e perineurale. La neoplasia metastatizza ad almeno sei linfonodi dei ventisette esaminati con aspetti prevalenti di angiovasione linfatica (D).
Adenoma micro-macro follicolare della tiroide con aspetti regressivi (E).
Lembi di mucosa di tipo tonsillare orofaringeo con flogosi attiva (F).




Maggio 09
Dopo la visita di controllo, dove sono state eseguite tac al collo ed una tac particolare sulla mandibola di cui non ricordo il termine tecnico, i medici hanno detto che il problema della necrosi mandibolare c'è ma non è un problema oncologico.
Nel referto di dimissioni c'è scritto che non ci sono segni evidenti di ripresa della malattia.
Ci siamo rivolti quindi ad un chirurgo maxillo-facciale che ha detto che l'unica soluzione possibile è l'intervento in anestesia totale che dovrebbe durare circa 2 ore per poter eliminare tutta la parte di cellule morte intorno alla lesione.
Vi chiedo se, visto che le condizioni generali non sono particolarmente buone (molto debole, con dolori alla mandibola e mangia poco perche non riesce ad ingoiare), è opportuno operare e quali potrebbero essere le difficoltà post-operatorie.
grazie

[#1]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 670 9
Gent.mo Sig.re,
non è proprio possibile fornirLe una risposta in assenza di documentazione clinica, e senza valutare le condizioni generali.
Se il chirurgo interpellato ha posto le indicazioni per un intervento chirurgico di circa 2 ore, quindi piuttosto breve, deve aver valutato sia le "condizioni generali" che "le difficoltà post-operatorie".
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti