Le stazioni linfonodali del collo

Salve,
ho 37 anni e vivo a Torino,
per 2 giorni nel marzo di quest'anno quando deglutivo avvertivo dei forti dolori alle ghiandole linfonodali del collo. Il medico di famiglia pensando si trattasse di una faringite acuta mi prescrisse del fortilase e del veclam. Dopo alcuni giorni il dolore passò, ma mi accorsi che di tanto in tanto avvertivo la "presenza" di una ghiandola mandibolare. Non un dolore forte o preciso ma un leggero fastidio che andava e veniva a seconda dei giorni. Il mio medico mi ha quindi invitato a fare una ecografia il cui referto è il seguente:

"Non sono attualmente rilevabili grossolane alterazioni morfo-strutturali delle ghiandole parotidee e sottomandibolari d'ambo i lati. Non si evidenziano actasie del dotto salivare principale e/o formazioni litiasiche rilevabili con la metodica. Entrambi i lobi tiroidei presentano dimensioni nei limiti della normalità, margini regolari ed ecostruttura di fondo di tipo normoecogeno, attualmente priva di lesioni a carattere focale, fatta eccezione per la presenza al III medio del lobo destro anteriormente di un piccolo nodo verosimilmente iperplasico di 5mm, privo di significativa vascolarizazione al controllo powerdoppler, meritevole di monitoraggio nel tempo e di confronto con indici di funzionalità. La trachea è in asse ed ha calibro regolare. Bilateralmente il piano degli sterno-cleido-mastoidei appare conservato e simmetrico. In corrispondenza della tumefazione obiettivamente palpabile in sede sottomandibolare sinistra, si segnala la presenza di una formazione linfonodale a verosimile componente infiammatoria con corticale periferica ipoecogenza, centro germinativo ecogeno centrale e vascolarizzazione unica polare al controllo con powerdoppler, di attuali dimensioni di 23 mm. Altri linfonodi simili di dimensioni minori sono apprezzabili in sede sottomandibolare destra (due di 13 mm ciascuno) ed in sede sottomentoniera (uno di 7 mm).

E' preoccupante che non vi sia vascolarizzazione nel nodulo o che oltre alla presenza del nodulo si siano infiammate le stazioni linfonodali del collo?

Al momento ho solo questa ecografia in mano e null'altro.
Il medico di famiglia mi ha prescritto una visita da un endocrinologo per valutare gli esami da effettuare, ma le visite sono tutte prenotabili tra oltre 1 mese. Quindi per accelerare i tempi pensavo ad un consulto in regime privato.
Potete gentilmente darmi dei consigli su cosa fare e chi contattare?

A Torino esistono dei centri specifici? nel caso non ci fossero qual'e' il centro vicino piu indicato? Ogni altro ulteriore suggerimento è altamente gradito.
Ringrazio anticipatamente
Daniele
[#1]
Dr. Anna Calvanese Endocrinologo 1
gentile sig Daniele, il fatto che il nodulo tiroideo non sia vascolarizzato non è preoccupante e la sola vascolarizzazione non è una caratteristica ecografica significativa di benignità o malignità. la descrizione dei linfonodi del collo peraltro sembra sia verosimilmente di natura infiammatoria, per cui faccia una visita dall'endocrinologo anticipandosi eseguendo esami funzioanli tiroidei e credo che all'ospedale di Torino ci siano dei validi colleghi che la possano aiutare.
Cordiali saluti

Dr. Anna Calvanese