Carcinoma scarsamente differenziato

Buon giorno, mio padre 67 anni fumatore ha eseguito una TC TOTAL BODY (MDC) “08-05-09”ed è stato messo in evidenza che nel lobo superiore destro a sede mediale dall’apice fino alla regione sovra-ilare è presente un’eteroplasia di 62 mm con estensione al mediastino per metastasi linfoghiandolari nelle stazioni linfoghiandolari corrispondenti, bronchiali e mediastiniche-pretracheale.

Abbiamo subito fatto una visita specialistica “11-05-09” è c’è stato detto di fare subito una broncoscopia e poi di iniziare subito la terapia perché non si poteva operare.
Giorno “13-05-09” abbiamo effettuato la broncoscopia è questo è il risultato:

Es. Richiesto: Citologico
MATERIALE INVIATO
Secreto bronchiale
MOTIVAZIONE CLINICA
Neo lobo sup
DIAGNOSI
Diagnosi citopatologica:
Positiva la ricerca per cellule neoplastiche.
Campione ipocellulato, comprendente fibrina, rare cellule cilindriche di tipo respiratorio e occasionali aggregati di cellule neoplastiche da carcinoma scarsamente differenziato.

Es. Richiesto: Isitologico
MATERIALE INVIATO
Biopsia superiore destro
MOTIVAZIONE CLINICA
Neo lobo sup dx
Emisistema destro: bronco subsegmentario del ramo apicale del lobare superiore appare completamente occluso da tessuto
DIAGNOSI:
Descrizione macroscopica:
Tre frammenti di tessuto del diametro compreso tra cm 0,1 e cm 0,3
Diagnosi:
Frammenti di parete bronchiale con infiltrazione da carcinoma scarsamente differenziato di cui è in corso caratterizzazione immunofenotipica nel tentativo di definizione di isotipo.

Giorno 22-05-09 abbiamo iniziato la chemioterapia con cisplatino e gemcitabina, abbiamo effettuato il primo ciclo ora ci stavamo apprestando a fare il secondo ciclo e ci siamo fermati a causa di un’abbassamento di piastrine 89.000.

Questo blocco è indice che le cose non vadano per il verso giusto?
I dott dicono che è normale ma in questi casi la mia mente si fà un sacco di domande. Abbiamo fatto tutto in fretta per non perdere tempo ed ora già un blocco?

Spero in una vostra risposta.

Buon lavoro
[#1]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
non è cosa rara che si abbia piastrinopenia con questo tipo di chemioterapia.
Il rinvio della chemioterapia, per i valori bassi delle piastrine, può anche significare che la terapia ha agito pesantemente sul midollo osseo e magari ha agito altrettanto pesantemente sul tumore: quindi potrebbe anche essere un segnale positivo, a condizione che il rinvio della chemioterapia non debba protrarsi per troppi giorni e che non si ripeta ancora, questo potrebbe costringere a fare riduzioni di dose.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta,
per troppi giorni cosa intende? Per ora ci hanno rinviato di una settimana, la mia paura è che se poi facciamo di nuovo i controlli e non sono saliti?
Abbiamo perso tempo o sono io che sono troppo apprensivo?
Le piastrine possono salire da sole o c'è qualche rimedio medico o alimentare?
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il rinvio di una settimana è quello abitualmente necessario. Non si può dire che si sia perso tempo, quindi non sia troppo apprensivo.
Non ci sono rimedi per far salire le piastrine (talvolta per valori molto bassi si somministrano cortisonici, ma un vero fattore di crescita delle piastrine rimane in studio), tantomeno esistono rimedi alimentari.
Bisogna avere pazienza.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr.Barbieri,
mi permetta di ringraziarla,per i pazienti la disponibilita' del medico è spesso la cosa piu' gratificante.
Quindi parlare di pappa piastrinica con valori pari a 89.000 non è il caso.
Cercherò di avere pazienza, anche se è difficile, siamo entrati in questo tunnel da un mese ed abbiamo tanta voglia di combattere ecco perchè anche lo spostamento di una settimana che è normale genera nervosismo soprattutto in me.
Cordiali Saluti

[#5]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
La pappa piastrinica non è proprio indicata perchè si utilizza solo nelle gravi piastrinopenie, con valori sotto 10.000 e/o con sanguinamento in atto o, a valori anche superiori, se vi sono altri fattori di rischio seri per sanguinamento.
Non ha senso pensare alla trasfusione piastrinica per fare la chemioterapia perchè l'effetto recupero, falsato dalla trasfusione, durerebbe per 24 ore scarse mentre quando si fa chemioterapia si vuole avere la certezza che il midollo è in grado di mantenere valori adeguati della crasi ematica nel tempo.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dott. Barbieri, le dico solo grazie; veloce ed esaustivo.
Grazie veramente di cuore.
Un'ultima domanda e poi "per ora" la lascio in pace; il valore che devono raggiungere le piastrine per poter fare la chemio deve essere di 130.000? o anche leggermente più basse? In una settimana solitamente salgono?

Cordiali Saluti
[#7]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Per questo tipo di chemioterapia un valore intorno a 130000 è opportuno.
In una settimana in effetti solitamente salgono.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dott. Barbieri,
come lei mi aveva detto le piastrine sono salite ed ora hanno un valore di 315.000; e quindi giovedì faremo la chemio; speriamo che andrà tutto bene.
Cordiali Saluti
[#9]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il valore è più che adeguato per riprendere tranquillamente.
In bocca al lupo.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
abbiamo fatto il 2°ciclo ed è andato tutto a posto, ora il 16 luglio abbiamo il 3 ciclo speriamo che non ci siano rinvii così per fine luglio dobbiamo fare gli esami, fine luglio la TCbody e i primi di agosto la PET; faccio una domanda che può sembrare o è stupida ma visto che si fà la PET ha senso fà fare la Tcbody?
Cordiali Saluti
[#11]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
I due esami si integrano perchè, mentre la PET rileva aree di aumentato metabolismo, anche se "nascoste" tra altre strutture anatomiche (per esempio localizzazioni in linfoghiandole), La TC permette di misurare esattamente le dimensioni e la forma delle localizzazioni neoplastiche stabilendo la risposta al trattamento o la progresione. attraverso la percentuale di modifica del diametro maggiore di ogni localizzazione.
Scusi se sembra complicato, ma è così.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
come al solito è stato molto chiaro ed esaustivo.
Ma mi chiedevo, quest'esame è molto difficile da fare? In Italia non tutti gli ospedali lo fanno, è' possibile che un'esame fatto in una struttura sia più chiaro di un'altro fatto in un'altra struttura?
Cordiali Saluti
[#13]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Credo si riferisca alla PET. Non è un esame difficile, richiede solo un po di tempo in più di una TC. Non posso giudicare la qualità dei vari centri, tuttavia come per altre tecniche, ogni centro deve rispondere a validi requisiti. Non si fa dovunque anche perchè l'apparecchiatura è molto costosa.
A parte questo, lei ha a disposizione un centro PET ben qualificato molto vicino (Catanzaro), unico in Calabria.
Cordiali Saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
Dr Vito Barbieri,
sapevo dell esistenza della PET a catanzaro, ma controllando su internet nella lista dei centri pet non risulta, allora controllo direttamente sul sito; oppure può darmi il numero di telefono dove posso prenotarmi?
Ma è vero che la PET si deve fare non prima dei 30 giorni dalla fine della chemioterapia?
Cordiali Saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
Oggi abbiamo effettuato la scintigrafia ossea ed ad un provvisorio quadro il dottore ha detto che nelle ossa del corpo è tutto nella norma, c'è solo un punto nero sull'osso dell'occhio destro, e non si è pronunciato sul tipo cmq a giorni avremo l'esame completo.
1)Cos'è questo punto nero? E' possibile che questo punto nero sia dovuto ad un colpo preso in passato; anche se mio padre non si ricorda;visto che nella tac totalbody fatta nel mese di maggio non risulta niente?
2)E' vero che ogni esame deve essere fatto sempre nello stesso posto, cioè allo stesso macchinario? Esempio: ci sono variazioni tra una tcbody fatta a roma e una a milano?
Cordiali saluti.
[#16]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Mi scusi per il ritardo della risposta, ma sono in ferie e quindi meno attaccato al computer.
Attenda il referto definitivo per capire di più sull'area di ipercaptazione alla scintigrafia (punto nero).
Sulle differenze tra TC non sarei daccordo a meno di averne trovata una vecchia di più di una generazione...
Però le immagini Tc possono essere rivalutate alla luce della informazione dello scan osseo.
Mi faccia sapere
[#17]
dopo
Utente
Utente
Si figuri Dr Barbieri,
è giusto che anche voi stacchiate la spina, così tornate al lavoro più carichi di prima.
Il referto dovrebbe essere pronto a giorni, cmq ci siamo ricordati che tempo fà a mio padre gli è sbattuto un ramo proprio sull'occhio destro e siamo andati all'ospedale quindi è possibile che quel punto nero sia quello.
Giovedì faremo la tcbody , è possibile che già con 3 cicli di chemio il tumore sia regredito?
Distinti Saluti
[#18]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
oggi abbiamo fatto la tcbody, ad un primo quadro è emerso che su tutto il corpo non ci sono metastasi, che da 62 mm è diventato 60 mm e che i linfonodi colpiti siano dimuniti di dimensione, purtroppo c'è un però è stato evidenziato qualcosa anche al polmone sinistro delle dimensioni di 1 cm; è possibile che si sia formato in così poco tempo,visto che prima non c'era niente?
Proviene dal polmone destro?
Giorno 5 avremo un consulto, sicuramente ci indicheranno di continuare con la chemio, è possibile che faremo anche la radio per il sinistro?
Distinti saluti.
[#19]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
giorno 12 agosto abbiamo effettuato la pet-tc il risultato è il seguente:
Si documenta vasta area di iperfisszione del radiotracciante di significato patologico a livello della porzione apicale-mediastinica del polmone di destra ove concomita la presenza di area tissutale a densità disomogenea a margini spiculati parzialmente necrotica nella porzione centrale referibile a tessuto discariocinetico.
Contigua a detta formazione si evidenziano formazioni linfonodali con densità conservata non caratterizzate da incrementato metabolismo.
Non si evidenziano ulteriori focali aree di iperfissazione del radiotracciante di significato patologico a carico dei restanti segmenti esaminati.
Note di spondilo-unco-discoartrosi con iperfissazione in corrispondenza delle porzioni osteofitarie anteriori in sede lombare.
Surreni lievemente aumentati di dimensioni, esenti da iperfissazione o laterazioni di tipo focale.
Nulla di significativo a livello epatico, splenico e pancreatico.
Non si apprezzano linfoadenomegalie di significato patologico intra e retro peritoneali.
Assenza di alterazioni focali dopo mdc in sede intracranica.

Conclusioni: esame PET-TC indicativo per patologia discariocinetica ad elevato metabolismo glucidico nella sede polmonare.

Cosa ne pensa?
Distinti Saluti
[#20]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Ovviamente per esprimermi dovrei vedere le lastre così come le può vedere l'oncologo che la segue. Tuttavia il dubbio di una nuova localizzazione controlaterale posto alla TC, almeno, da come mi riporta nell'ultimo referto, non risulta alla PET. A questo punto, l'oncologo che segue il caso e vede le immagini (ribadisco), può decidere se è il caso di integrare il trattamento con altri approcci come ad esempio la radioterapia sul tumore primitivo ed i linfonodi mediastinici.
Cordiali saluti
[#21]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
se si può io posso anche mandargliele via email così si può rendere conto della situazione effettiva, capisco che senza immagini risulta quasi impossibile.
La ringrazio per tanto della sua disponibilità.
Cordiali Saluti
[#22]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
L'invio delle immagini non rientra tra le opzioni di questo servizio via web ed inoltre il consulto completo, al punto da sostituirsi a quello di persona, non è ammesso dalle regole di questo sito.
Mi scusi ma esiste un codice di comportamento interno con tutte le motivazioni etiche e legali relative.
[#23]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
mi scuso per la mia richiesta capisco e condivido perfettamente le motivazioni.
Comunque continuerò ad aggiornarla sulla situazione di mio padre: oggi abbiamo iniziato un'altro ciclo di chemioterapia ed in questi giorni decideranno se è il caso di continuare con lo stesso protocollo o di moficiare qualcosa.
Distinti saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
abbiamo finito gli altri cicli di chemioterapia, ora facciamo un pò di riposo e per metà novembre dobbiamo effettuare la pet.
Dopo quest'utlimo ciclo abbiamo fatto 3 punture sotto-cute di myelostim34 e stiamo notando che da 2-3 giorni la gamba destra presenta un pò di gonfiore; è dovuto alla medicina?
Distinti Saluti
[#25]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Auguro che la PET dia buoni risultati.
Riguardo il "gonfiore alla gamba" non direi dipenda dal farmaco citato. Sarebbe opportuna una visita medica per chiarirne il significato ed indicare eventuali esami.
Cordiali Saluti
[#26]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta; quindi non c'entra niente con la terapia che stiamo seguendo, è possibile che sia dovuto anche al fatto che ultimamente non stà facendo movimenti? Anche se oggi è un pò meno gonfia, forse esagero anche io con tutta questa apprensione.
Comunque riguardo alla PET ci auguriamo anche noi buoni risultati e per ora incrociamo le dita, l'aggiornerò appena avrò il risultato.
Grazie di tutto.

[#27]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
L'inattività può ridurre il tono muscolare e facilitare il ristagno venoso oppure determinare la stessa cosa per il tipo di posizione mantenuta. Comunque tutto questo è teorico, solo con una buona visita si può capire di più.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri, come indicato anche da lei ieri sera abbiamo eseguito una visita specialistica in particolare un’ecocolordoppler dove viene evidenziato che è in atto una trombosi venosa profonda.
La terapia che la dott.ssa ci ha indicato è Clexane 6000,una la mattina e una la sera, per una decina di giorni e poi rifare l'ecocolordoppler.
Intanto questa mattina sotto indicazione del nostro cardiologo abbiamo eseguito gli esami del sangue più ELETTROLITI, PT,PTT eINR; con questo risultato:

GLOBULI BIANCHI 5300
GLOBULI ROSSI 3.030.000
PIASTRINE 164.000
GLICEMIA 114
AZOTEMIA 34
CREATININA 0,86
PTT 29,9
Tempo di coagulazione 14,80
Attività protrombinica 68,90
RATIO 1,15
INR 1,17
SODIO 140
POTASSIO 4,2

Che ne pensa?
Distinti Saluti
[#29]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Penso che sia stata fatta la diagnosi di trombosi venosa profonda prima che potessero intervenire delle complicazioni. Quindi è opportuno portare avanti la terapia prescritta, seguendo passo passo ogni altro consiglio che lo specialista possa dare, man mano che effettua i controlli in eco-doppler.
Cordiali Saluti
[#30]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
mercoledì abbiamo avuto i risultati della PET-TC le conclusioni dicono che non ha risposto al trattamento chemioterapico e c'è stato un piccolo aumento della dimensioni da 62 mm a 70 mm; però tutti gli altri organi sono sani e a posto, quindi nessuna presenza di metastasi.
Noi abbiamo fatto 6 cicli di chemioterapia con cisplatino+gemcitabina, ieri sono stato dalla dott.sa e mi ha detto che ora cambieranno protocollo terapeutico.
Che ne pensa?
I farmaci che hanno usato almeno sono serviti a farlo stare fermo?
E' possibile,in questo caso, associare chemioterapia e radioterapia?
Ho sentito parlare di cellule staminali, che ne pensa?
Riguardo alla trambosi abbiamo fatto un doppler la sett scorsa e sembra già ricanalizzarsi.
Cordiali Saluti

[#31]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Se la dottoressa vedendo le immagini ha potuto misurare un incremento significativo della malattia, inevitabilmente sceglierà una nuova terapia.
Non è possibile stabilire se senza questa chemioterapia il tumore potesse crescere di più, non c'è un riferimento di controllo. Magari ne ha perlomeno rallentato la crescita.
La radioterapia si può usare solo se il tumore è circoscritto ad un'area non troppo ampia (polmone e linfonodi) e non vi sono altre localizzazioni. Senza vedere le immagini non posso ben interpretare quanto mi viene riferito da lei relativamente a quella positività alla scintigrafia ossea ed all'immagine polmonare controlaterale in TC.
Cellule staminali: niente di applicabile a questo caso.
L'evoluzione della trombosi è favorevole.
Cordiali Saluti
[#32]
dopo
Utente
Utente
Dott. Barbieri,
la ringrazio sempre per la pronta risposta, ma i tipi di farmaci usati per i primi 6 cicli cisplatino + gemcitabina; sono corretti o si poteva usare altro?
Ed ora se si utilizzera il taxano, c'è la possibilità che non vada avanti e che si riduca?
Fisicamente lui stà bene, e le analisi vanno bene.
Cordiali Saluti.
[#33]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Certo che i farmaci sono giusti. Per andare avanti sarebbe anche utile quella "caratterizzazione immunofenotipica" che, all'esame istologico che mi ha riportato all'inizio, ancora non era ultimata.
Il taxano è una opzione molto utile come seconda linea e si fa perchè vi sono possibilità di avere un impatto sulla malattia.
[#34]
dopo
Utente
Utente
L'addendum all'esame istologico è il seguente:
I referti morfofenotipici favoriscono la diagnosi di carcinoma squamocellulare scarsamente differenziato.
Scusi l'gnoranza, ma visto che ci sono possibilità di avere un'impatto sulla malattia perchè non si è fatto prima invece del cisplatino + la gemcitabina?
[#35]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non mi sono spiegato.
La scelta di cisplatino e gemcitabina in prima linea è la migliore, anche alla luce dell'addendum che mi ha appena riportato.
Il taxano in monoterapia è indicato come seconda linea e le possibilità di impatto ci sono, ma sono molto basse e consistono nella possibile riduzione di eventuali sintomi e nel possibile, ma non molto probabile, rallentamento dell'evoluzione della malattia.
[#36]
dopo
Utente
Utente
Ho capito, dr. Barbieri, con il cisplatino avevamo più possibilità; speriamo di rientrare nelle possibilità del taxano o del farmaco che sceglieranno. Lei parla di rallentamento ma grazie a questo farmaco si potrebbe parlare anche di riduzione?
Riduzione di quali sintomi?
E altri farmaci? o sperimentazioni? o cambiare centro, anche e dicono che i protocolli sono questi in tutto il mondo?
Forse faccio troppe domande, ma la mia testa è un continuo porsi tutti questi punti interrogativi.
Le faccio un'ultima domanda, che forse ha un grado di stupidità elevata, ma il trapianto di polmoni si fà o no?
Grazie di tutto.

[#37]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
E' possibile la riduzione del tumore e/o la riduzione di eventuali sintomi presenti.
Il trattamento proposto è quello più collaudato. Non ci sono altre terapie "collaudate" che siano disponibili in altre parti del mondo e non nel valido centro in cui suo padre è seguito.
In quanto alle sperimentazioni ve ne sono in molti centri magari anche nel vostro, ma quella è una scelta che si fa discutendola con i medici che curano suo padre.
Non ci sono indicazioni al trapianto di polmoni.
Cordiali saluti
[#38]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri, grazie veramente di tutto, speriamo che riusciamo nell'intento della riduzione. Appena decideranno il tipo di farmaco da utilizzare le farò sapere.
Grazie
Cordiali Saluti
[#39]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
oggi dopo il consulto tra radiologo primario e chirurgo,vedendo le immagini hanno deciso di interventire con la radioterapia.
Si hanno più risultati rispetto alla chemio?
Che disturbi porta?
Cordiali Saluti
[#40]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Evidentemente le immagini dicono che, allo stato attuale, il tumore può essere compreso in un campo di radioterapia e quindi la scelta per ora sarà caduta sul trattamento radioterapico. Salvo che non ci siano problemi di compressione o infiltrazione di una struttura anatomica critica, per cui si rende necessario un trattamento radioterapico decompressivo circoscritto.
Non posso essere più preciso, sempre perchè non posso vedere le immagini.
Cordiali Saluti
[#41]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
ma se la radio ha più effetti di riduzione della chemio perchè non farla prima allora?
Cordiali Saluti
[#42]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
La chemio, nelle malattie neoplastiche avanzate, ha il vantaggio di colpire anche malattia non visibile ma eventualmente disseminata nell'area circostante il tumore primitivo o a distanza.
[#43]
dopo
Utente
Utente
Dr. Barbieri,
ora inizio ad essere un pò in confusione;finora tra alti e bassi ho capito ma ora non più;
come le avevo scritto l'altra volta era stato deciso di utilizzare la radioterapia, ma oggi da un'altro consulto avuto tra primario e radiogo hanno scelto che non era il caso di intervenire con la radio perchè il tessuto si stà necrotizzando e quindi con la radio si andrebbe a rischiare troppo,a creare una sorta di buco; quindi per ora ci hanno dato un mese di pausa e poi rifare un'altra tac-body.
La chemioterapia fatta finora avrà ancora effetto o sarà già svanita?
E' possibile che la satituazione rimanga stabile?
Perchè non contiuare con la chemio così il tumore non avanzi?
Distinti Saluti
[#44]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Bisogna sperare che la situazione, come dice lei, rimanga stabile.
Per quanto riguarda le frequenti modifiche delle scelte terapeutiche, mi fanno pensare che la situazione sia veramente molto complicata. E se è difficile fare una scelta per chi ha davanti paziente e tutti gli esami, per valutare ogni particolare, si figuri quanto può essere più difficile esprimersi per chi valuta le cose via web.
Cordiali Saluti
[#45]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
la capiso e la ringrazio;
anche il primario ha utilizzato le stesse sue parole "situazione complessa ed articolata".
Ma quello che io non capisco, la lesione è grande però è solo al polmone, queste parti che si sono necrotizzate non sono un buon segno?
Abbiamo inziato la chemio da sei mesi e il male è rimasto lì, non c'è niente che possa tenerlo fermo?
La saluto e la ringrazio per la sua continua disponibilià.
Cordiali Saluti
[#46]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
La necrosi non è un buon segno. Può sembrare buono che una parte del tumore venga meno, tuttavia la situazione è paragonabile ad una folla che produce un tumulto: al centro molti possono rimanere schiacciati ma, se la periferia avanza, può manifestare molta aggressività intorno.
I medici che seguono suo padre decideranno se, e quando, iniziare una nuova terapia facendo un bilancio tra rischi e benefici.
Cordiali Saluti
[#47]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri
ho capito benisimmo la situazione.
comunque diciamo così la folla al centro rimmarrà schiacciata e quella in periferia non avanzerà.
Ora capisco perchè questa malattia è veramente difficile e dura, ha sembre delle articolazioni che non ti aspetti.
Per ora la ringrazio di tutto, la terrò informata.
Distinti Saluti.
[#48]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
la importuno pure in questi giorni di festa, ultimamente mio padre avverte dei dolori alla spalla destra; ci hanno detto che sono delle altrosi però è possibile che ci sia un collegamento con il tumore?
Oltre al dolore sente anche un forte bruciore.
La ringrazio e le auguro buone feste.
Distinti Saluti
[#49]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
ieri abbiamo eseguito una tac total body dopo quasi 2 mesi senza assumere nessun tipo di terapia e questo è il risultato dell'esame:

Indagine eseguita con somministrazione di mdc ev, valutata a confronto con un precedente esame tc del 08-05-09. L'esame odierno è stato condotto con spessore di strato di 2,5 mm rispetto al precedente di 5mm.
La lesione al lobo apicale di destra e le linfoadenopatie mediastiniche al controllo odierno risultano invariate rispetto al precedente.
Si segnalano due disventilazioni segmentarie a carico del lobo inferiore destro, tali reperti necessitano d'integrazione con esame pet.

Ho 3 domande da porle:
1) dopo 2 mesi senza terapia il risultato come può considerarsi?
2) Cosa sono queste due disventilazioni segmentarie?
3) Visto che la situazione è rimasta invariata da quando abbiamo iniziato è servito fare chemioterapia?

Distinti Saluti
[#50]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Le rispondo nell'ordine:

1) dopo due mesi è un discreto risultato;

2)le disventilazioni corrispondono ad aree di polmone in cui l'aria "non entra bene", bisogna capire se qualcosa crea ostruzione, l'eventuale presenza di tessuto neoplastico alla base di ciò potrebbe essere evidenziato dalla PET e con questa distinto dalla area di disventilazione;

3)non possiamo sapere se senza chemio la stabilità della malattia si potesse comunque mantenere, forse no.
Cordiali Saluti
[#51]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
che caos ogni volta esce una cosa; ma perchè?
Queste disventilazioni è possibile che si siano generate in 2 mesi, visto che abbiamo effettuato la pet a novembre e non risultava niente?
Quindi secondo lei, anche se capisco che via web è difficile dare una risposta, riinizieranno con la chemio?
Distinti Saluti
[#52]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
ieri abbiamo avuto il consulto con il nostro primario che ci stà seguendo, valutando le immagini ha detto che la situazione si è stabilizzata e quindi ora procederà con una terapia di consolidamento.
Distinti Saluti
[#53]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Scusi la mia assenza per un certo tempo.
Apprezzo la stabilizzazione. Mi farà sapere in seguito della terapia di consolidamento.
Cordiali Saluti
[#54]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
giorno 27 Gennaio abbiamo fatto il primo ciclo di questo nuovo protocollo terapeutico, ne sono previsti tre in totale; il farmaco che utilizzano è il docetaxel, per il momento a differenza degli altri 6 che abbiamo fatto e portavano nausea e debolezza, questo porta solo debolezza.
Che ne pensa?
Distinti Saluti
[#55]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
con questo protocollo la scelta è caduta su di un farmaco molto collaudato per cui è importante verificare il risultato dopo i tre cicli.
Cordiali Saluti
[#56]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
abbiamo effettuato il controllo sulla trombosi venosa; il risultato è che la parte superiore è guarita la parte del ginocchio si stà ricanalizzando e quindi ha bisogno ancora di clexane, però almeno una buona notizia.
Ora mercoledì faremo il secondo ciclo di docetaxel.

Navigando mi sono imbattuto in questo articolo:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=38&ID_articolo=1646&ID_sezione=243&sezione=News
Posso chiederle che ne pensa? Nel caso nostro visto che la radio non si poteva utilizzare questa tecnica è molto simile potrebbe essere utile?
Cordiali Saluti
[#57]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
L'adroterapia è una tecnica ancora in studio. Usa, a differenza della radioterapia tradizionale che si basa sui raggi gamma, radiazioni corpuscolate costituite appunto da protoni (ciò che sta al centro dell'atomo). Anche nei mio centro la si voleva sperimentare ma bisognava concentrare troppe risorse (soldi!) che sarebbero mancate ad altri progetti.
Non mi sembra adatta a questo caso, tuttavia potreste chiedere informazioni al Centro di Pavia che si è attivato.
Cordiali Saluti
[#58]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
lei pensa che l'adroterapia non è adatta al caso nostro, per il tipo di tumore o di posizione?
Cordiali Saluti
[#59]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non mi sembra adatta al caso, ma un radioterapista potrebbe dire di più.
Cordiali Saluti
[#60]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
questo tipo di terapia porta meno effetti collaterali, ma mi sono accorto che in questi giorni mio padre ha un pò di affanno; e proprio mentre io le stò scrivendo ha un pò di difficoltà a respirare; l'affanno lo porta il tumore o la terapia? Esistono delle soluzioni?
[#61]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Ci sono varie possibilità, che possono essere valutate solo dal medico che può visitare suo padre. L'aumento dell'affanno potrebbe essere legato ad un incremento del tumore, ma potrebbe essere dovuto anche ad una infezione o una riacutizzazione bronchitica sovrapposta. Quindi, ribadisco, è, fondamentale la visita, eventualmente coadiuvata dagli esami che potrebbero essere scelti e rendersi necessari dopo aver visitato il paziente.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
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Dr Barbieri,
ieri abbiamo effettuato il 3 ciclo di docetaxel ed ora fra un mese dobbiamo effettuare la tcbody e speriamo in qualche risposta positiva della malattia; quel sintomo di affanno non è più ricapitato, era stato in un'ambiente chiuso ed umido e forse questo aveva provocato l'affanno visto che ora non c'è più.
Visto che dobbiamo pensare per il futuro sappiamo ora che faranno? Dott. Barbieri lei ci ha seguito fin dall'inizio; ad oggi abbiamo fatto 9 cicli di chemio; secondo lei ne faremo di più? proveranno altro se c'è ancora da provare?
Prima di fare il docetaxel avevano pensato di fare l'ALIMTA in associazione con il carboplatino poi però la scelta è caduta sul docetaxel, questo sarebbe un'altra possibilità?
Cordiali Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non è opportuno fare troppe ipotesi fin d'ora. Bisogna vedere la TAC e poi pensare al prosieguo.
Riguardo l'Alimta ci sarebbe una limitazione nell'esame istologico, infatti il suo uso, per indicazione ministeriale è ristretto solo ai tumori polmonati tipo adenocarcinoma.
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Se l'Alimta viene usato negli adenocarcinoma come mai si era pensato di poterlo utilizzare nel nostro caso? si possono utilizzare protocolli che vengono usati in altri tipi di tumori?
Distinti Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non so perchè "si era pensato di usarlo". Ma all'atto pratico poi non lo si è usato...
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dopo
Utente
Utente
Dice bene, all'atto pratico non l'hanno utilizzato; però possibile che non abbiano fatto la sua stessa considerazione? da quando ho capito nella mia ignoranza si dovrebbe escludere a priori perchè il nostro è un carcinoma squamocellulare.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
fino ad alcuni mesi fa l'indicazione non era ancora così ristretta.
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dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa dottore, prima veniva utilizzato anche per il carcinoma squamocellulare ed ora solo per l'adenocarcinoma? Presumo che non si hanno avuti dei buoni risultati.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
...o meglio i risultati sono un poco migliorati trattando solo adenocarcinomi..
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Utente
Utente
La ringrazio per le sue pronte risposte.
Spero di aggiornarla con qualche risposta positiva.
Distinti Saluti
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Utente
Utente
Dr Barbieri,
oggi ho riterato il referto della tac total body effettuata il 14-04-2010; questoè quanto c'è scritto:

Invariata per dimensione e struttura la lesione eteroplasica del lobo superiore destro, delle due aree di disventilazione e delle lieve tumefazioni linfoghiandolari ilo-mediastiniche.
Non visibile la lesione nodulare lobulata di 1cm a livello del lobo inferiore seinistro.
Non si rilevano lesioni secondarie nel fegato, nei surreni e nell'encefalo.

Cosa ne pensa?
Distinti Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Considerata la storia e le terapie precedenti bisogna ammettere che la TC attuale deve eesere considerata come portatrice di buone notizie. Infatti alcune localizzazioni di malattia sono stazionarie e forse quualcuna non si vede più. Molti dicono, per evidenziare un beneficio, che una malattia neoplastica "cronicizzata" è comunque un risultato.
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Dr Barbieri,
questa mattina abbiamo avuto il consulto si è deciso di proseguire con il tarceva.
Che ne pensa?
Cordiali Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Mi pare più che opportuno.
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Utente
Utente
Dr Barbieri,
il tarceva serve a rallentare la malattia, ma è possibile che la blocchi o addirittura la riduca?
Visto che si gioca contro il tempo come mai per richiedere farmaci di questo tipo passano dai 10 ai 20 giorni?
Il dolore alla spalla destra è un pò aumentato, ora stiamo prendendo il voltaren retard.
Cordiali Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il Tarceva blocca un importante stimolo di crescita tumorale, quindi se non prevalgono altri dei tanti meccanismi che il tumore usa per crescere, l'effetto può essere sia una stabilizzazione che una riduzione della malattia.
La richiesta del Tarceva è nominativa per normativa ministeriale (AIFA) per cui in molte farmacie ospedaliere il farmaco deve essere richiesto al momento in cui c'è una prescrizione. Può darsi che basti anche solo una settimana perchè arrivi, talvolta anche meno.

Cordiali Saluti
[#77]
dopo
Utente
Utente
Dr Barbieri,
questa mattina è arrivato il tarceva e domani inizieremo la cura; leggendo il foglietto illustrativo nella sezione "faccia particolare attenzione" mi sono posto 2 domande:

1)"se prende fluidificanti del sangue (come warfarin o altri derivati cumarinici)può aumentare il rischio emorragico"
VISTO LA TROMBOSI VENOSA STIAMO ANCORA PRENDENDO IL CLEXANE MATTINA E SERA, IL RISCHIO CI PUO' ESSERE ANCHE PER LA NOSTRA SITUAZIONE?

2)"i pazienti che assumono Tarceva presentano un rischio più elevato di sviluppare perforazioni gastrointestinali, soprattutto se assumono insieme a Tarceva agenti antiangiogenici, corticosteroidi, FANS e/o chemioterapia a base di taxani"
VISTO IL DOLORE ALLA SPALLA STIAMO PRENDENDO 2 COMPRESSE DI VOLTAREN RETARD DA 75MG CI POTREBBE ESSERE IL RISCHIO DI PERFORAZIONI? ANCHE SE IL LANSOPRAZOLO LO PRENDIAMO SEMPRE?

La ringrazio
Distinti Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
I foglietti illustrativi riportano ogni possibile effetto o interazione. Poi bisogna considerare che alcuni effetti sono più comuni ed altri rari.
1) Il Clexane non fa parte della stessa categoria di anticoagulanti come quelli citati.
2) Il rischio di perforazioni è un po più rilevante con gli antiangiogenetici. Con i FANS (tipo Voltaren) il rischio (basso) c'è anche senza Tarceva.
Cordiali Saluti

[#79]
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Dr Barbieri,
sempre molto chiaro nel spiegarmi le cose e la ringrazio di nuovo di tutto; un'ultima domanda: c'è differenza se il farmaco si somministra al mattino o nel pomeriggio ovviamente lontano dai pasti?
Distinti Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Purchè sia lontano dai pasti non fa differenza.
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Utente
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Dr Barbieri,
visto che la colazione non ha un'orario fisso abbiamo deciso di prenderlo alle 5 di pomeriggio 3 ore dopo pranzo e 3 ore prima della cena.
Non mi stancherò mai di ringraziarla per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti
[#82]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Va bene. Tre ore sono in realtà più di quanto necessario.
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dopo
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Dr Barbieri,
visto che l'effetto collaterale più comune del tarceva sono le eruzioni cutane; quali sono i consigli pratici per il trattamento? Esistono delle tipologie di creme?
Distinti Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Esistono creme diverse a seconda delle caratteristiche dell'eruzione e talvolta anche delle terapie per via orale. Qui decide il medico che vede da vicino queste caratteristiche.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
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Dr Barbieri,
leggevo che si possono utilizzare delle creme, tipo la crema solfoSalicilica; che ne pensa?
Non sò se già siano dovuti all'assunzione del tarceva , visto che sono passati solo 3 giorni; ma oggi ho notato sulle guancie dei brufoletti rossi.
Cordiali Salutie la ringrazio per tutte le informazioni che mi dà.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
E' verosimille che l'eruzione stia iniziando, ma in questa fase la crema solfosalicilica non è indicata (solo se si formassero costicine e squame), ci sono altre creme che però venno scelte guardando la pelle (!).
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dopo
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Dr Barbieri,
quindi anche il nostro medico curante sà darmi la risposta sulla crema da utilizzare o e meglio andare da un dermatologo?
[#88]
dopo
Utente
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Dr Barbieri,
ho acquistato una crema idratante in farmacia, il rossore e i brufoli ancora ci sono, però delle volte è di più altre di meno, mi spiego meglio la mattina il viso è proprio rosso mentre nel pomeriggio prima di prendere l'altra pillola di tarceva ritorna quasi alla normalità.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In realtà trattandosi di un effetto specifico del Tarceva, è proprio l'oncologo che è addestrato a scegliere la cura adatta a seconda della modalità con cui si presenta la reazione cutanea.
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dopo
Utente
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Dr Barbieri,
ho notato che all'esposizione del sole il rossore aumenta un pò e possibile utilizzare una crema solare come protezione?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Forse è preferibile limitare la forte esposizione solare ed aiutarsi con quella crema lenitiva che credo gli stessi medici che le prescrivono Tarceva le avranno consegnato.
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dopo
Utente
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Dr Barbieri,
una settimana fà siamo saliti a roma per il consulto dopo più di un mese dall'assunzione del tarceva; purtroppo la somministrazione del farmaco l'hanno ridotta e siamo passati da assumerla tutti a giorni ad uno si e tre no perchè ha creato troppe eurzioni cutanee e mi hanno detto di farmi sentire a luglio e riandare a controllo con una tac a ottobre, quest'ultima risposta non mi è piaciuta e da buon calabrese testa dura a questo giro ho fatto a testa mia, perchè non è possibile aspettare tutto questo tempo e il dolore alla spalla aumenta, e purtroppo ho avuto ragione; mi spiego meglio.
Sono riuscito ad organizzare una tac e una pet lunedì e martedì e questi sono i risultati.
TAC: lesione apicale destra di 87x64x66mm, che sembra infiltrare la vena brachiocefalica sinistra e la vena succlavia omolaterale.Lesione lobo polmonare inferiore sinistro 19mm. Linfonodi medianastinici di 15mm.
PET/TAC: ancora in corso di refertazione però il marcatore oltre ad evidenziare la zona polmonare ha evidenziato una vertebra allora abbiamo fatto una risonanza questo il risultato:la lesione dell'apice polmonare destro infiltra gli emisomi di D1, D2 e D3, non segni di infiltrazione midollare.
Visto l'attuale inoperabilità della lesione polmonare è stata indicata un trattamento radioterapico di pallazione.
Che ne pensa, visto che lei mi ha seguito in ogni passo?
La radio potrei anche farla a CZ?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Devo ammettere che la situazione diventa sempre più delicata. Però vista l'evidenza di metastasi ossee la radioterapia è una scelta opportuna. La radioterapia a Cosenza mi risulta che funzioni e, considerando che bisogna effettuare un trattamento frazionato, risulterebbe scomodo arrivare a Catanzaro, aoprattutto con i problemi dell'autostrada. Comunque a Catanzaro ci sono due radioterapie.
[#94]
dopo
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Dr Barbieri, non mi lasci solo!!!finora mi ha sempre indicato la strada che poi ho percorso; cosa intende per trattamento frazionato, a me hanno parlato di una diecina di sedute e poi vedere come evolve. Con quali criteri devo scegliere? il tarceva a questo punto lo continuamo? E' possibile venire a catanzaro e portarle tutta la documentazione così anche lei visiona di persona le immagini?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Perchè mai la lascerei solo? Le ho dato indicazioni orientate a dare meno disagio al paziente. Per trattamento frazionato intendevo proprio la necessità di fare 10 sedute e non certo una sola, pensavo quindi al disagio di 10 viaggi. In effetti bisogna vedere le immagini perchè l'evidenza di un incremento della malattia farebbe considerare non più attivo il Tarceva.
Se vuole può prenotare la visita/consulto anche per telefono al nostro Centro Unico Prenotazioni (800.020722). Mi spiace solo di essere spesso fuori sede nei prossimi giorni. A parte questo sono disponibile perchè è il mio lavoro.
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Mi scusi Dr Barbieri è solo che in questo momento lo sconforto è al massimo però lottiamo.
Il discorso del viaggio non è un problema lei calcoli che per la chemio andavamo a roma quindi si figuri. Mi farebbe piacere che riuscissi ad avere una visita con lei io potrei venire anche oggi tanto sono vicino.
la ringrazio sempre la sua disponibilità.
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ho appena chiamato al numero che lei mi ha indicato metà luglio.
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Dr Barbieri,
un'altra complicanza alla nostra situazione già complessa; un'abbassamento improvviso della voce, sintomo del tumore? Se si cosa si può fare?
Saluti
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