Eccessiva sensibilità del glande anche dopo la circoncisione

Gentili Dottori,
ho sempre sofferto di eccessiva sensibilità al glande che mi ha dato negli anni problemi disagianti, sopratutto in ambito sessuale portando frequentemente a eiaculazioni precoci.
Col tempo ho imparato a conviverci, ora riesco ad avere rapporti decenti ma molto poco appaganti (devo sempre stare attentissimo e controllatissimo per evitare di concludere tutto nel giro di mezzo minuto).

Negli anni ho sottoposto questo problema a diversi specialisti: chi mi diceva che ognuno ha la propria sensibilità, e che bisogna accettare anche se la si ha molto maggiore rispetto alla maggioranza della gente, chi mi diceva di prendere "qualche crema", chi ancora ipotizzava una balanopostite senza però suggerire terapie.

Un anno e mezzo fa, mi è stata diagnosticata una lieve fimosi: mi sono sottoposto ad intervento di circoncisione. Andato tutto bene, la circoncisione non è di quelle "totali", nel senso che una parte del glande a riposo resta coperta.
Questa operazione ha migliorato la situazione, ma non totalmente: la parte di pelle della corona e appena sotto è rimasta, a un anno dall'operazione, ancora troppo sensibile (fatalità è proprio quella porzione del glande che normalmente resta coperta).

Aggiungo che mi è stata diagnosticata una prostatite non batterica (a seguito di esami delle urine e dello sperma) che da tre e mezzo mesi curo con Permixon senza risultati evidenti.

La mia domanda è semplice: so bene che dovrei rivolgermi a uno specialista adeguato, ma esiste una cura per risolvere questo problema?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,ho la sensazione che la prostatite sia stata diagnosticata "per caso" e non a seguito di particolari sintomatologie dolorose,per cui continui la terapia prescritta.Quanto al glande ed alla eiaculazione precoce,fra qualche giorno uscira' in commercio la dapoxetina che,speriamo,dara' un po' di luce nel buio della eiaculazione precoce...Contatti un andrologo esperto. Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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dopo
Utente
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Gentile dottore,
non ho approfondito la questione della prostatite in quanto non era questo l'obiettivo, ma le garantisco che le sintomatologie dolorose ci sono state e ci sono tutt'ora (problemi ad urinare, getto debole, forte ristagno vescicale, pesantezza a livello scrotale, bruciori), La invito a leggere uno degli altri consulti che ho inviato in merito.
Per quanto riguarda il resto La ringrazio, anche se non mi ha prospettato rosee eventualità :)

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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