Consiglio trattamento cancro polmone

Salve, ho dal 2004 un tumore polmonare non operabile. Ho provveduto ad effettuare
- nell’anno 2004 ciclo di polichemioterapia schema: Carboplatino+Navelbine alternato a Navelbine;
- nell’anno 2005 ciclo di polichemioterapia schema: Navelbine;
- nell’anno 2007 ciclo di polichemioterapia schema: Carboplatino+Gemzar;
- nell’anno 2009 TARCEVA 75mg
Gli ultimi cicli chemioterapici evidenziano, però, una ripresa della malattia. L’oncologo presso il quale sono in cura mi ha consigliato di aspettare fino a settembre per iniziare un nuovo ciclo chemioterapico di recente sperimentazione.
Chiedevo se, con riferimento alla situazione della malattia in rapido progresso (in seguito sono specificati i risultati delle ultime due TAC effettuate), sia possibile contrastarla con altre terapie, anche di nuova generazione.
Ringrazio sin da ora chiunque si interesserà al mio caso.

ESAME DEL 04/02/2009
(TC) DEL CAPO
(TC) DEL TORACE
Esame eseguito senza somministrazione di mdc cv. come da richiesta e pertanto tecnicamente condizionato. Per quanto possibile valutare:
TC CRANIO: Non si rilevano aree focali di alterata densità encefalica. Segni di atrofia cerebrale di lieve entità
TC TORACE: Al controllo odierno, la lesione nodulare presente nel lobo polmonare superiore di destra tutt’oggi misura circa 35mm.
A carico del polmone sinistro la formazione nodulare a sede lingulare mantellare al controllo odierno misura circa 32x28 mm.
Presenza di piccoli linfonodi in sede mediastinica, il più grande misura circa 12 in sede paratracheale dx.

ESAME DEL 12/06/2009
(TC) DEL TORACE
Il controllo odierno eseguito senza mdc ev, rispetto all’esame precedente, mostra un aumento dimensionale di entrambe le lesioni nodulari eteroplastiche, in particolare la lesione del segmento posteriore del lobo superiore destro presenta un diametro di 50 mm e si raccorda posteriormente alla pleura parietale; l’altra lesione a livello della lingula a ridosso della scissura, attualmente delle dimensioni di 43x35 mm, presenta stretti rapporti di contiguità con le strutture ilari corrispondenti.
Presenza di qualche linfoadenopatia centimetrica in ambito mediastinico.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
non ha indicato il tipo istologico che, oggi più che mai, rappresenta un dato rilevante per la scelta del trattamento, soprattutto tra farmaci di nuova generazione.
In effetti tra i farmaci che non sono stati impiegati c'è il docetaxel e, nel caso dell'istotipo adenocarcinoma, il pemetrexed.
Se aggiunge l'informazione sull'istotipo si potrà dire di più.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Il tipo istologico è: carcinoma squamoso
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In questo caso è esclusa l'indicazione del pemetrexed ma rimane ancora la possibilità di un utile impiego del docetaxel, magari nel protocollo settimanale.
A parte questo standard, vi sono vari farmaci in sperimentazione, tuttavia dipende da quale farmaco ha attualmente in sperimentazione il centro che la cura.