Tumefazione sottomandibolare sinistra

salve, ho 32 anni,ad agosto 2008 noto tumefazione sottomandibolare sx non dolente effettuo immeditamente eco collo. l'ecografista mi dice che non è niente di grave e preoccupante e consiglia un consulto dentista, contemporanemente trova numerosi linfonodi reattivi (anche questi ha detto niente di preoccupante), mi ha poi diagnosticato una tiroidite autoimmune consigliadomi dosaggio ormoni e visita da endocrinologo(questi mi conferma tiriodite autoimmune, per ora non mi ha indicato alcuna terapia ma solo un controllo ogni sei mesi)i valori degli ormani erano superiori alla norma. per quanto riguarda la tumefazione ho eseguito la visita odontoiatrica (panoramica) dove non hanno riscontrato niente di rilevante inviadomi da otorino. qui idem non hanno trovato niente di rilevante tranne 1 deviazione del setto nasale (che già conoscevo) che ostruisce quasi completamente la narice destra. loro mi hanno consigliato una visita dall'infettivologo.questo mi riscontraa palpazione un linfonodo ingrossato, anche nelle spalle o dietro il collo se non ricordo bene, e sotto una delle ascelle. mi ha fatto eseguire diversi esami per epatite, hiv, dosaggio del quantiferon( mio padre ha passato tbc circa 3 anni fà)mononucleosi,negativi!;gli unici virus cui sono risultato in contatto sono cytomegalovirus e toxoplasmosi, ma si tratta di storia vecchia non più in corso.dopo circa otto mesi dalla prima eco, la tumefazione non era sparita anche se appariva ridotta, ho fato una nuova eco per la tirodie da altro ecografista che stavolta definiva la tumefazione come un linfonodo "verosimilmente colliquato", al momento però non aveva sotto gli occhi il primo referto che gli ho letto sucessivamente al telefono. l'infettivologo mi ha allora consigliato di effettuare un visita ematologica (dagli esiti negativi, tutto nella norma), e una biopsia.a quel punto l'ematologo stesso mi ha rinviato dall'otorino per la biopsia. qui in clinica otorino di sassari mi hanno rivisitato altre due volte non riscontrando niente dirilevante, mi hanno fatto ripetere l'eco collo e addome dalla dottoressa che mi visitò per prima che loro conoscono bene e di cui volevano avere un nuovo parere: ecoaddome niente da rilevare; eco collo: si conferma tiroidite, linfonodi reattivi e tumefazione un pò ridotta su cui ha eseguito una agoaspirato il cui esito no era chiaro per cui si è deciso per la biopsia. due settimane fa sono stato operato in anestia totale e mi hanno asportato quello che poi è risultato essere un linfonodo. oggi mi hanno comunicato senza però farmi veder alcun referto ne ho parlato con chirughi che mi hanno operato, che l'analisi del laboratorio non era chiara,facendomi intendere che ipotizzavano qualche linfoma, mi hanno quindi detto che devo fare un altro intervento in totale per estrarre un altro lifonodo.cosa fare? il medico di base consiglia parlare prima con chirughi e mandare copia dei vetrini all'istituo tumori milano perchè all'avanguardia x altro parere. che fare? grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

innanzitutto occorre chiarire cosa è stato asportato ed avere tra le mani l'istologico definitivo. Se poi vi è necessità di un ulteriore intervento ok ma non senza sapere cosa si sta cercando. Il suggerimento che posso dare è di fare chiarezza con i Colleghi che seguono il caso e discuterne.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dr pastore la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
già ieri stavo cercando di capire qualcosa. il medico con cui inizialmente ho parlato, tra l'altro non ha nemmeno seguito il mio caso, non mi ha mostrato alcun istologico. mi ha fatto ripassare due ore dopo perchè nella mia cartella non c'era è ha dovuto chiamare il laboratorio. mi ha solo detto che dal laboratorio gli avevano comunicato che l'esame era incerto ed era necessario un'altro intervento per estrarre un altro linfonodo sulla parte destra questa volta. mi ha messo dei dubbi ho chiesto di parlare,con la dottoressa otorino che mi aveva visitato precedentemente inviandomi poi in reparto per parlare con i chirurghi e fissare l'operazione che ho poi fatto. anche lei tirandogli un pò le cose con le pinze mi ha confermato che non era chiaro il risultato, ma non mi hanno mostrato nessun referto, sospettavano una patologia abbastanza grave, e poi sono riuscito a tirargli fuori che sospettavano un qualche linfoma e che era necessario un altro intervento in anestia totale come fatto due settimane fa per estrarre un altro linfonodo ed analizzarlo dicendomi che lo stavano già fissando probabilmente per il prossimo lunedì. sul referto sono stati abbastanza vaghi e non ho capito se è stato prodotto oppure no dall'anatomo patologo. inoltre in tutti questi mesi che sono passati non mi sembra di aver manifestato sintomi evidenti di malessere nel senso che mi sento bene a parte lo stress psicologico che sto vivendo in questi momenti. poi mi chiedo e ho chiesto anche a loro ma "trattandosi di un linfonodo è necessario un intervento così invasivo". da quel che sò in genere è sufficiente una biopsia. mi hanno fatto il primo intervento in anestia totale perchè non erano sicuri si trattasse di un linfonodo, pensavano anche ad una ghiandola salivare e quindi occorreva un intervento più complesso. che ho superato comunque tranquillamente e sono stato dimesso il giorno dopo l'intrevento stesso.
scusi se mi sono dilungato ancora ma penso serva anche a lei per ricostruire un pò la situazione anche in vista delle sucessive risposte. quello che mi preoccupa è capire bene la situazione perche non voglio perdere tempo in caso di una malattia grave dove il tempo è una variabile molto importante, e penso di averne già perso abbastanza, ma allo stesso tempo non voglio sottopormi ad interventi invasivi,quando poi alla fine non sono necessari, che per quanto relativamente semplici non sono avulsi da possibili conseguenze anche permanenti. e questo atteggiamento poco chiaro e un pò sbrigativo dei miei medici non mi ha certo dato fiducia ma sta solo alimentando dei dubbi.
seguirò il suo consiglio e appena mi daranno i risultati dell'istologico glieli comunicherò.
saluti
e
la ringrazio ancora per l'attenzione
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in effetti a maggior ragione occorre fare chiarezza.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
gentile dr pastore ho ritirato ieri l'istologico:

Linfonodo sottomandibolare sx.
esame al congelatore eseguito il 15/06/2009:
nelle sezioni esaminate linfonodo con centri germinativi, linfociti ben evidenziati di piccole dimensioni e focale istiocitosi dei seni. ulteriori dati verranno forniti dopo fissazine del campione in formalina.

descrizione macroscopica eseguita:
linfonodo di 2.5 x 1.5 cm. al taglio apsetto nodulare.

Diagnosi:
le sezioni linfonodali in esame si caratterizzano per un'architettura sovvertita legata ad una spiccata proliferazione di elementi a struttura diffusa sia b che t. in tale contesto si apprezzano aggregati di elementi marcatamente voluminosi, atipici, prevalentemente mononucleati con aspetto sternbergoide. tali aggregati sono talora focali con tendenza alla fusione e tendono ad essere localizzati tra i follicoli residui e alle indagini di immunoistochimica sono risultati positivi per cd45,cd20 e cd79a e negativi per cd30,cd3, cd45r0, catene leggere kappa e lambda e cd21.
il quadro nel complesso depone per un linfoma maligno ponendosi la diagnosi differenziale tra un linfoma maligno di hodgkin predominanza linfocitaria nodulare ed un linfoma maligno non hodgking a grandi cellule b ricco in cellule t.
si gradirebbe se possibile ricevere altro materiale per precisare ulteriormente la diagnosi.

il direttore dell'istituto di anatomia patologica con cui ho parlato mi ha spiegato che secondo il suo parere allo stadio attuale si tratta di due forme che sembrano "sovvrapporsi" e non è chiaro che tipo di tumore sia per cui voleva avere un altro materiale perche a seconda della forma si attua una terapia adeguata. mi ha comunque detto che per questi casi particolari il centro più specializzato per la diagnosi è bologna e possono anche loro spedire i miei vetrini. sono rimasto daccordo con l'ematologo di mostragli il referto lunedì dopodiche vedremo il da farsi. per ora l'intervento che mi avevano programmato è sospeso perche l'ematologo stesso mi ha detto che prima di togliere altro materiale vuole vedre un referto istologico. conferma il giudizio a proposito di bologna, alcuni amici e parenti mi consigliano anche di rivolgermi a milano ed fare anche una visita da veronesi per un ulteriore consulto e per affrontare la terapia. da questo punto di vista quali sono i centri più avanzati e specializzati?
la ringrazio ancora pe l'attenzione
saluti
gmr 77