Il mio compagno, siamo caduti

Buona sera, spero possiate aiutarmi in quanto, io ed il mio compagno, siamo caduti in depressione per il fatto di aver scoperto la sua azoospermia. Premetto che il mio compagno ha 45 anni ed ha avuto una figlia 14 anni fa (ed è la sua al 100%). Ha fatto uno spermiogramma a marzo 09 dopo aver avuto la febbre a quasi 39 gradi (non so se questo possa incidere) ed è risultato:

1 spermiogramma
colore bianco avorio
aspetto trasparente
volume 8,3 (riferimento superiore a 0 = a 2 ml)
ph 8,3 (rif 7,2-8)
viscosità diminuita
fluidificazione completa
N. spermatozioi ZERO
leucociti rari
eritrociti alcuni
cell spermatogenesi rare
cell epiteliali rare
anche dopo centrifugazione ZERO spermatozoi

Il mio compagno è stato operato per un testiolo ritenuto a 10 anni, dalla visita andrologica risulta che l'altro testicolo è modicamente ipotrofico ed ha un piccolo fibroma.

2 spermiogramma dopo 2 mesi
colore giallastro
aspetto trasparente
volume 7,6
ph 8
viscosità diminuita
leucociti alcuni
eritrociti diversi
detriti cell presenti
cell spermatogenesi alcune
cell epiteliali rare
cell rotonde alcune
dopo centrifugazione rilevati 3 spermatozoi di cui 2 con motilità in situ ef 1 con motilità debolmente progressiva + rare cell immature.

Dall'analisi del sangue si è scoperto che è positivo a HBcAb IgG - negativo invece a HbsAg ed hcv. La ves leggermente alterata "19" (dovrebbe essere fino a 14), più alcune emazie nelle urine. FSH 5,7 - LH 2,6 - PROLATTINA 17,7. La mia domanda è questa: potrebbe essere che una infezione abbia cambiato il suo stato di fertilità? Non si è mai accorto di alcuna infezione/infiammazione. L'epatite può esserne stata la causa? E la febbre? Può migliorare la situazione con dei farmaci? Com'è possibile tutto questo dato che ha avuto una figlia? Se produce spermatozoi (anche se pochi), potrebbe essere una cosa solo transitoria? Le tecniche chirurgiche es. microtese non si sente di affrontarle. Cosa potrebbe essere successo? LA PREGO CI AIUTI A CAPIRE!
GRAZIE
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

il suo compagno ha 45 anni e la figlia 14 anni .

La sua storia clinica di una ritenzione testicolare operata a 10 anni, febbri ed altro potrebbero essere tutti elementi da valutare attentamente ed in diretta.

In sintesi quadri clinici particolari e complessi come quello di suo marito non possono essere risolti tramite una e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie diagnostico-terapeutiche.

A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione clinica da parte di un andrologo con competenze in patologia della riproduzione umana.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Siamo andati dall'andrologo, ma la risposta è stata di fare il dna in riferimento alla figlia, perchè, secondo lui, è una situazione "congenita"! Ma come può essere congenita se al 2° spermiogramma sono venuti fuori 3 spermatozoi? E poi, quella è sua figlia, sono identici!!!
Dice che secondo lui si tratta di azoospermia secretoria. Non capiamo più nulla, sembra che non ci sia un filologico in questa situazione!
Ho dimenticato di scrivere che il testosterone libero è 12,5 e l'altro è 3,98.

Grazie infinite per la celerità, gentilezza e disponibilità.

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

la presenza di spermatozoi, anche se pochi, nel liquido seminale di suo marito, fa cambiare la diagnosi da azoospermia in criptozoospermia ed apre altri scenari come ad esempio eventuali crioconservazioni ripetute del liquido seminale che potrebbe essere "usato" in una succesiva tecnica di riproduzione assistita come una ICSI.

Le ripeto comunque la necessità di consultare in diretta un andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per le informazioni preziose, già questo cambiamento di diagnosi apre uno spiraglio. Indagheremo come lei suggerisce, presso un altro andrologo specializzato in patologia della riproduzione umana.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

comunque, se lo desidera, ci tenga poi informati sugli eventuali e futuri sviluppi del vostro importante problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
cara lettrice,


può capitare che un soggetto con un solo testicolo ed una patologia della spermatogenesi possa fecondare una donna e, progressivamente, andare incontro ad un quadro di cripto-zoospermia.
Il dato importante è che, in qualche lobulo testicolare, avviene una spermatogenesi( se si sono visti spermatozoi) e , quindi, sarebbe ipotizzabile procedere ad un tentativo di ICSI dopo aver ricercato, prelevato e crioconservato spermatozoi in qualche lobulo testicolare.
Prassi abbastanza comune.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Caro dottore,

il mio compagno non si sente di affrontare il prelievo con microtese per una eventuale ICSI, si figuri che 10 giorni fa avevo assunto i medicinale per la stimolazione (Meropur + Cetrodite), e prima del pick up si è tirato indietro per la paura. Speravo almeno che con una cura potessero aumentare un po' gli spermatozoi nell'eiaculato per poi crioconservarli e procedere con l'ICSI. Ma la vedo una strada quasi impossibile visto che oltretutto, quei pochi, li hanno trovati "in situ".
E' dura da accettare, e trovare andrologi competenti come voi, e che prendano a cuore la faccenda sciogliendo con calma ogni dubbio, non è facile!

Non sapevo, ad esempio, che un soggetto con un testicolo atrofico (per via del criptorchidismo) e l'altro modicamente atrofico, potesse passare progressivamente da uno stato di fertilità ad uno di azoospermia! Ma come è possiblile passare dalla azoospermia alla criptozoospermia? E' la progressiva atrofia del secondo testicolo a far si che a volte appaiono spermatozoi ed a volte no? Per una ICSI si possono prendere in considerazione pochi spermatozoi con motilità in situ o con progressività lenta? L'HBcAb IgG POSITIVO può aver influenzato la spermiogenesi?

Grazie per la pazienza e per le sane e competenti risposte.