Carcinoide bronchiale



Salve,Il mio nome e’ Massimo,ho trentasette anni.
Dopo aver effettuato un ricovero ospedaliero, consigliato, per bronchiti ricorrenti ho ricevuto la seguente diagnosi ospedaliera:
Rx Torace : Non apprezzabili lesioni pleuroparenchimali.Ombra cardiaca nei limiti.
Esame spirometrico : Volumetria polonare nei limiti della norma.
Tc cranio con mdc : In sintesi ,Non si apprezzano elementi morfodensitometrici da riferire a patologia di tipo focale
Tc Torace addome con mdc : All'origine del bronco lobare inferiore sx,a sede endoluminale,adesa al profilo parietale posteriore,si apprezza masserella solida iperdensa(carcinoide?) del maggior diametro assiale di mm15 circa determinante ridotta densita' parenchimale di tutto il lobo inf. sx da verosimile meccanismo a valvola.non si apprezzano significative lesioni addensanti sui restanti ambiti polmonari.Pericemtimetriche formazioni linfonodali delle stazioni 4R-4L-6-7,paraesofagee,10R,10L, mentre noduli francamente subcentimetrici ma ad elevata densita' si apprezzano nelle stazioni 11L,12L.In ambito addominale (in sintesi) angioma atipico 6-7 mm nel VII segmento da monitorare nel tempo.
Esame fibrobroncoscopico: Corde vocali mobili.trachea in asse.A destra canalizzazione rispettata.A sinistra canalizzato il lobare sup. Il lobare inf. e' ostruito da vegetazione a superficie liscia aderente alla parete laterale sx del bronco. non e' possibile visualizzare le strutture al di sotto.Indenne lo sperone interlobare.
Esame istologico : Carcinoma neuroendocrino ben differenziato (NSE+,cromogranina+,sinaptofisina+,KI67-)

Mi parlano di basso grado di malignita’,della quasi totale assenza di rischi,e,al contempo,pero’,della prospettiva (sarebbe meglio dire,a questo punto, necessita’) dell’intervento chirurgico come dell’unica possibile,avvertendomi, inotre, dei rischi connessi all’intervento,non dipendenti dal tipo di massa tumorale,ma dalla sua posizione (all’origine del lobare inferiore). Mi si parla,addirittura,al verificarsi ( non improbabile, per altro) di determinate condizioni, di asportazione dell’intero polmone sinistro. E questo,detto con franchezza,mi spaventa e mi rende insicuro sul da farsi.
E’ possibile che non vi siano alternative,oggi come oggi,ad un intervento chirurgico che comporta un rischio cosi elevato?
Gradirei cortesemente un vostro parere
Cordiali saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
ogni tipo di chirurgia, anche un'appendicectomia, espone a dei rischi. Tuttavia nel suo caso è fondamentale l'intervento (ci sono neoplasie molto peggiori, o con sedi molto più problematiche, per es. l'origine del bronco principale, in cui non si può nemmeno intervenire per l'impossibilità di ottenere una radicalità), ogni altenativa sarebbe decisamente inadeguata.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese e celere risposta,capisco che ci sono certamente situazioni piu' gravi,la mia perplessita' era propio dovuta dal fatto che in una situazione non estramamente grave ci sia un'alta probabilita' di perdere un polmone.Per questo motivo cercavo di capire,(eventuali soluzioni in via endoscopica) prima di affrontare un intervento cosi demolitivo.
L'approccio all'intervento non e' molto semplice soprattutto quando ci si trova in una situazione fisica del tutto normale.

Grazie ancora.
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Approfitto della sua cortese disponibilita' per porre altre due domande,in quanto sul tipo di neoplasia non sono riuscito a trovare molte risposte utili.
1 Che percentuali ci sono di recidiva ?
2 Quali sono le principali cause relative alla formazione dei carcinomi neuroendocrini a livello bronchiale ?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Capisco la preoccupazione per l'intervento, comunque, in fase di consenso, viene sempre considerata anche l'ipotesi di intervento più esteso di quanto poi sia realmente necessario fare.
Le percentuali di recidica sono relativamente basse, ma dipende molto dalla radicalità dell'intervento e dal risultato dell'esame istologico definitivo.
Le cause dei carcinomi neuroendocrini sono poco note.