Il quale, afferma il medico, stabilirà la presenza

Buongiorno,
2 settimane fa mia cugina (13 anni) è stata ricoverata in seguito alla comparsa di rigidità e dolore a livello del gluteo dx, con irradiazione lungo la coscia posteriormente, associato a febbre (38°C). Nel sospetto di un quadro infettivo è stata iniziata terapia con antibiotici senza ottenere un miglioramento dei sintomi.
Nel frattempo sono stati eseguiti diversi esami strumentali tra cui un rx di anche, bacino e colonna lombo-sacrale che evidenzia una lieve scoliosi lombare mentre risulta rettilineizzata la fisiologica lordosi lombare; un rmn lombo-sacrale e rmn addome inferiore e pelvi (marcata iperintensità di segnale a livello dell'articolazione sacro-iliaca, diffuso edema delle parti molli corrispondenti senza apprezzarsi peraltro versamento intrarticolare. Falda di versamento libero in scavo pelvico con spessore 2,5 cm. Quanto segnalato è compatibile con sacro-ileite di grado discreto grado); scintigrafia ossea total body e articolare (lieve incremento di perfusione alla sincondrosi sacro-iliaca dx. Quadro compatibile con presenza di patologia flogistica. Si segnala asimmetria di captazione alle cartilagini di accrescimento delle spalle, più intense a destra) ed eco addome inferiore (negativo).
La sierologia segnala positività per IgM Parvovirus B19 e IgG positive per influenza A, parainfluenza 1-2-3, ADV, VRS e CMV.
Nell'ipotesi di una forma di artrite reattiva è stata sospesa la terapia antibiotica ed iniziata quella antiinfiammatoria che ha portato a rapido miglioramento della sintomatologia.
Ad oggi sta attendendo il referto per l'antigene HLA-B27 il quale, afferma il medico, stabilirà la presenza di una forma cronica o meno.
Ho letto varie cose in internet riguardo alla spondilite anchilosante. Ma in questo caso si può parlare con certezza di questa patologia??
Grazie della vostra attenzione.
In attesa di risposta, cordiali saluti.
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Dr.ssa Ilaria Grasso Reumatologo 20 3
Sicuramente si tratta di una spondiloartrite (un'artrite che colpisce la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache)e se sarà cronica, più che la tipizzazione dell'HLA, sarà il tempo a dircelo (durata della sintomatologia dolorosa infiammatoria oltre almeno tre mesi); la negatività dell'HLA-B27 non esclude, infatti, di per sè, una malattia infiammatoria cronica.
La positività dell'HLA-B27 è strettamente associata alla spondilite anchilosante, ma esistono anche altre forme di spondiloartriti, definite sieronegative, associabili, invece, a psoriasi o a patologie autoimmuni intestinali, quali la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, forme di spondiloartititi definite, per l'appunto, enteropatiche.
La terapia, in ogni caso, si basa su farmaci antiinfiammatori non steroidei e, da alcuni anni, anche e soprattutto sugli anti-TNF, farmaci che agiscono contrastando l'azione proinfiammatoria del TNF.

Dr.ssa Ilaria Grasso