Fitte alla parte sinistra

Salve, io avrei bisogno di un suo consiglio per un problema che si presenta periodicamente negli ultimi tempi da circa 2 anni. Ho 29 anni e ho iniziato ad avere problemi di stomaco e intestinali (già presenti lievemente fin dall'adolescenza ma accentuati negli anni), come colon irritabile ed esofagite erosiva. Ad ottobre 2008 mi è stata diagnosticata una gastrite cronica preatrofica. I sintomi per cui mi sono rivolta a degli specialisti sono stati più che i dolori gastro-intestali ma delle fitte intercostali nella zona del cuore che si irradiano all'ascella e alla spalla sinistra spesso associate a nausea e senso di oppressione al petto, fino a sfociare in situazioni di tachicardia e senso di mancanza d'aria, fatica a deglutire, fino a impressione di morire. Mi è stato detto dal Medico curante che poteva trattarsi di ansia associata ai disturbi dello stomaco, invece il gastroenterologo sosteneva un problema alla valvola mitrale, smentito poi dall'Ecodoppler eseguita in seguito che confermava che non c'erano problemi al cuore ma solo un lieve soffio congenito. Ho anche effettuato una radiografia al torace che non ha riscontrato nulla di patologico. Ho infine voluto sentire il parere di un altro gastroenterologo che mi ha visitato e in base ai referti che gli ho presentato mi ha detto che la cura datami dal precedente (Lucen + Gaviscon) secondo lui era troppo pesante, visto che il mio problema era curabile con cose più leggere (Geffer + Plantalax) e comunque di non preoccuparmene troppo. A oggi alterno periodi in cui sto bene (mi tengo comunque controllata con l'alimentazione) a periodi in cui mi si presentano sintomi che mi fanno preoccupare come quelli sopra-descritti che sono da come mi è stato detto simili a quelli di chi ha problemi cardiaci. Come faccio ogni volta ad essere sicura che non siano davvero problemi di cuore? Dovrei stare tranquilla visto che l'ecodoppler andava bene o mi consiglia di fare altri accertamenti?
Grazie cordiali saluti
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Il consiglio che posso darle, senza averla visitata e senza avere visionato la sua documentazione è quella di eseguire una visita con esecuzione di ECGramma, perchè, pur essendo molto poco probabile una causa cardiologica dei suoi disturbi, solo l'esecuzione dei un ECG potrebbe fugare i dubbi, poichè l'ecografia è in grado di mostrare problematiche valvolari, infarti pregressi, ma non segni di lievi ischemie che solo l'ECG rebderebbe evidenti.
A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
L'ECG posso farmela prescrivere per quando c'è disponibilità oppure sarebbe bene eseguirla quando si presentano i sintomi con urgenza? In questi giorni ho anche riferito l'episodio al medico gastroenterologo che mi segue attualmente e secondo lui, trattandosi di dolori collegati anche all'inspirazione sarebbe da escludere la causa cardiaca. Comunque per mia tranquillità penso di eseguire lo stesso l'esame che mi ha consigliato.
Grazie
e cordiali saluti
[#3]
Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
L'ideale sarebbe eseguirlo durante il dolore anche se segni di ischemia potrebbero essere evidenti anche, diciamo, in condizioni standard. Sono comunque d'accordo anch'io con il Gastroenterologo sulla scarsa probabilità che i dolori siano di natura cardiaca.
A disposizione per ulteriori consulti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
La ringrazio nuovamente. Le pongo un ultima domanda: visto che ho anche trovato un ECG eseguito al pronto soccorso il 19/09/2008 nel quale mi ero recata dopo i sintomi che le avevo descritto e risulta nella norma, mi consiglia comunque di ripeterlo?
Grazie
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
No, alla luce dell'ultimo suo messaggio ritengo non piu' necessaria l'esecuzione di un ECG.
A disposizione per ulteriori consulti
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