Una compressione sul legamento longitudinale

buona sera,da circa un anno soffro di dolori al collo braccia e spalle.Dopo varie visite il mio ortopedico mi ha prescritto una RMN alla colonna cervicale,l'esito è il seguente:sono disidratati i dischi intersomatici c4 c5 c6.A tale livelli si apprezzano abbozzi di ercie discali che improntano il profilo ventrale del midollo spinale.Sono riconoscibili segni di degenerazione ipertrofica dei massicci articolari in c5 c6.Ho fatto anche una RMN colonna lombosacrale per continue lombosciatalgie,esito:Il disco compreso fra L5-S1 protrude in posizione postero mediana e paramediana bilaterale.Determina una compressione sul legamento longitudinale.
Nel frattempo sono stata mandata a fare una visita dal medico dell'azienda per la quale lavoro,visto che dovevano trovarmi una collocazione.Il medico ha scritto nella relazione che non posso essere sottoposta a basse temperature ed a movimenti continui arti superiori sotto sforzo;no pesi >10kg.
Mi ha inoltre detto a voce con molta sufficenza che il problema alla schiena non è neanche da tenere in considerazione in quanto non è un'ernia.In questo momento sono stata collocata nel reparto panetteria dove per 7 ore taglio il pane......arrivo a casa con male alla testa al collo e alle spalle e vertigini.Forse non è il posto adatto alle mie patologie?Premetto che lavoro in un grande ipermercato e volendo ci sono tanti altri reparti meno faticosi,vorrei sapere se posso chiedere uno spostamento sulla base dei miei problemi fisici o se invece secondo voi sono nel reparto giusto.Vi ringrazio anticipatamente se qualcuno riuscirà a rispondere
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Medico del lavoro attivo dal 2004 al 2011
Medico del lavoro
Buone sera, se l'attuale mansione di "addetta alla panetteria" prevede frequente utilizzo del coltello e movimenti ripetitivi dell'arto superiore ritengo che non sia il reparto più adatto. Però, ripeto, bisognerebbe aver ben presente la mansione. Il suo problema, a mio avviso, controindica, l'esposizione al freddo, i movimenti ripetitivi degli arti superiori, frequenti prensioni forzate (quali ad esempio l'uso continuato di strumenti manuali), la frequente movimentazione manuale di carichi ad altezze superiori a quelle delle spalle. Le conviene chiedere nuovamente una visita al medico competente, sulla base della nuova mansione e, se non é d'accordo sull'esito del giudizio di idoneità, fare ricorso presso i servizi di prevenzione della asl di zona dell'azienda entro 30 giorni. Spero di esserele stato di aiuto. C. Ravalli
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Dr. Gianluca Armieri Medico del lavoro 8
Concordo pienamente con quanto detto dal Collega Ravalli; unica aggiunta è la possibilità di presentare domanda di malattia professionale presso l'INAIL al fine di ottenere il risarcimento del danno subito a causa della mansione svolta. Ovviamente andrebbe analizzato bene il nesso causale e soprattutto se la durata della sua attività lavorativa, totale e presso il suo attuale datore di lavoro, è compatibile con le lesioni in atto.

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Oncologo, Medico di laboratorio, Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2005 al 2009
Oncologo, Medico di laboratorio, Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali
Ci sono alcuni punti da chiarire.
1) Il Datore di Lavoro dovrebbe avere disponibile e aggiornato con le ultime integrazini al DLgs 626/94 il Documento di Valutazione di Rischio (che esamina tutti i rischi in azienda per ogni mansione svolta, inclusa la movimentazione manuale dei carichi, le attività manuali ripetitive, la temperatura amnbientale, ecc.).

2) Da questi dati, si evince la necessità o meno di sorveglianza sanitaria. Nel suo caso particolare, è importante conoscere la tempistica, la postura +/- obbligata, la possibilità di dotare specificamente di supporti o indumenti (ad es., sgabello, maglione, altro).
Di questo può parlarne col RSL e/o con Medico Competente.

3) Il MC dovrebbe avere annotato nella Sua scheda sanitaria e di rischio eventuali disturbi specifici da Lei segnalati in passato, anche in precedenti aziende (se ha lavorato in altri posti) sia sulla scorta di quanto da Lei riferito alla visita preventiva/periodica sia da quanto emerge in schede sanitarie approntate e aggiornate da MC precedenti di aziende precedenti ove ha prestato lavoro.

4) Se qualcuno dei rischi qui prospettati (MMC, movimenti ripetitivi articolari, temperatura ambientale) risultassero elevati in assoluto o relativamente ai Suoi disturbi, il giudizio potrebbe pendere per la NON IDONEITA' alla mansione specifica in corso o per una IDONEITA' con prescrizione (ad es., fornire uno sgabello per equlibrare l'altezza dei movimenti, ecc.). Se tutto questo non è possibile (RSPP, MC, RLS dovrebbero effettuare un sopralluogo e suggerire al DL il provvedimento) per motivi tecnici o di spazio o altro motivato, allora si può invocare la NON INDONEITA' ALLA MANSIONE ed il cambio della stessa.

5) Contro il giudizio di idoneità del MC è ammesso ricorso all'ASL territoralmente competente entro 30 giorni dalla notifica del giudizio per una valutazione ed eventuale conferma/riforma dello stesso.

Spero di essere stato chiaro. Abbia, però, presente che in certe situazioni dare giudizi che accontentino tutti non è semplice.

S. Rizzo