Caviglie improvvisamente gonfie

Buongiorno,
ho 41 anni, in buone condizioni di salute, alto 1,75 per 77 kg di peso. Sono un ex fumatore (da due anni ho smesso del tutto), pratico una leggera ma costante attività fisica più volte alla settimana (15' di cyclette + 45' di esercizi e gioco a tennis una volta a sett.).
Sono appena tornato da una settimana di vacanza al mare (+piscina, molto tempo passato in acqua), durante la quale ho sofferto di un indolenzimento alle caviglie, comunque sopportabile. Al ritorno, da due giorni ho entrambe le caviglie gonfie e livide(in particolare la destra), come se si fosse prodotto un versamento di sangue conseguente ad un trauma.
Non mi era mai capitato prima (a parte alcuni leggeri gonfiori risolti in un paio di giorni), e non c'è stata nessuna causa apparente, e l'unico fastidio di salute che ho avuto in queste settimane è stato un piccolo problema tiroideo di origine autoimmune.
Mio padre, a partire dalla mezza età, ha sofferto di un importante gonfiore alle caviglie ed alle gambe, che è andato sempre peggiorando, e non ha mai potuto curare. Mi devo cominciare a preoccupare anch'io già da ora?
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

nonostante questa sia una valutazione a distanza e che comunque non può sostituire quella reale, la sua problematica sembrerebbe, in virtù di quello che lei descrive, di carattere post traumatico. lei però non descrive eventi di tale tipo e comunque sembrerebbe difficile pensare ad un evento distorsivo della caviglia bilateralemente.

è la presenza di versamento verosimilmente ematico che me lo fa pensare. potrebbe essere semplicemente per aver cambiato la superficie su cui ha giocato a tennis ad aver provocato questo problema (da terra rossa a superficie dura).

comunque il consiglio è quello di farsi vedere dal suo medico curante il quale potrebbe decidere di approfondire con esami mirati, e poi farla vedere da uno specialista, forse ortopedico.

mi faccia sapere.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Catani,
non essendomi pervenuta notifica sulla mia posta elettronica, mi sono accorto della Sua risposta solo oggi, a più di una settimana di distanza.
Dunque mi scuso per il mio ritardo, e La ringrazio vivamente per l'immediatezza della Sua risposta, e comunque colgo l'occasione per descriverLe la situazione ad oggi.
In primo luogo Le segnalo che la Sua valutazione concorda con quanto detto dal mio medico curante, che ha pensato a un qualche trauma che, però, non c'è stato.
Di fatto, nei giorni seguenti il gonfiore è diminuito, ma si ripresenta non appena resto in piedi per più di un'ora, ed è accompagnato, soprattutto alla caviglia sx, ad un indolenzimento 'in superficie' che si avverte soprattutto massaggiando la parte gonfia.
Il camminare sembra essere efficace nel ridurre il gonfiore, ma non l'indolenzimento.
Ho la sensazione (e ribadisco 'sensazione' non avendo alcun titolo per sostenerla) che si possa trattare di un qualche problema linfatico e/o di uno stato di stanchezza generale, visto anche che l'unico fastidio precedente a questi giorni è stato un problema di reazione del sistema linfatico a qualche tipo di infezione.
Infine, riguardo al tennis, ho giocato su superfici dure, come faccio sempre (soffro piuttosto le gommate), ma ho camminato molto su una spiaggia piuttosto 'difficoltosa', e forse neanche questo mi ha fatto proprio bene.
La ringrazio ancora vivamente, e resto in attesa di ogni eventuale Suo nuovo commento.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

lei "ha tutti i titoli" per manifestare le sue sensazioni.

in assenza di trauma e visto che la mia supposizione sulla variazione di superficie, riguardo il tennis, non è praticabile, direi di controllare bene i piedi. ha ora riferito di aver camminato sulla spiaggia "difficoltosa" ora non so perchè si è limitato a scrivere solo questo. ma se la spiaggia non fosse stata di sabbia e fosse stata costituita da piccoli o grandi ciottoli si potrebbe essere provocato delle piccole soluzioni di continuo sotto il piede o tra le dite e questo avrebbe potuto generare una piccola infezione che potrebbe far corrispondere i sintomi ai segni.

di più con la fantasia senza i piedi davanti non posso.

mi faccia sapere

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Catani,
stavolta la notifica della Sua immediata e gradita risposta è arrivata.
Dunque, la spiaggia era molto varia, e presentava molti tratti con ciotoli medio-grandi, e a volte con significative pendenze. Mi auguro fortemente che la causa di questo fastidio possa essere appunto anche questo, ma la mia preoccupazione è che si stiano presentando i primi tratti di una malattia di cui ha sofferto mio padre, e che io speravo arrivasse a me il più tardi possibile, anche in considerazione del diverso stile di vita (più movimento, maggiore attenzione all'alimentazione) che cerco di seguire.
Neanche mio padre ha mai saputo bene perchè le sue caviglie prima e le gambe poi si fossero gonfiate, nonostante non trascurasse assolutamente il problema, e si è addebitato il fatto sostanzialmente al suo lavoro che lo portava a stare in piedi molte ore durante il giorno.
In ogni caso, visto che il fastidio sembra comunque ridimensionato, se comunque si protrarrà dopo l'estate, farò tutti gli accertamenti del caso.
Ancora grazie infinite e, nel caso, Le farò certamente sapere.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
bene a presto