Chiarimento su reazione ai farmaci

Gentili Dottori, mi rivolgo a Voi per un consiglio. Di base non sono un soggetto allergico, non ho mai presentato reazioni particolari nè ad alimenti nè a farmaci; ho sempre assunto tranquillamente antifiammatori e antibiotici e tollerato bene ogni nuovo farmaco. Tuttavia, prima dello scorso Natale ho avuto una forte tracheite che iniziai a curare con Guaiacalcium sciroppo (mai assunto prima) e Velamox, iniziando a prenderli assieme. Alla terza/quarta assunzione, dopo molto ore (forse più di 4) iniziai ad avere un prurito insopportabile ai palmi delle mani e alle piante dei piedi (fui svegliata in piena notte e dovetti alzarmi dal fastidio), che passò dopo una mezz'oretta. Siccome l'episodio si è ripetuto anche il giorno dopo in seguito a nuova assunzione, sospesi entrambi i farmaci. Ora il mio dubbio è il seguente: ho fin da piccola assunto l'amoxicillina con Zimox, Clavulin, Augmentin senza avere effetti indesiderati, potrei aver sviluppato un'allergia al principio? Tra una decina di giorni devo prendere l'antibiotico per l'estrazione di due molari e non sono per niente tranquilla, dopo quell'episodio ho paura che mi venga uno shock. Il mio medico mi ha detto di star tranquilla perchè difficilmente i farmaci assunti oralmente portano allo shock e se proprio ho paura posso prendere l'Eritrocina (che pure ho preso da bambina) che è molto ben tollerato, ma non so se fidarmi. Come mi consigliano di muovermi? Non so magari conviene procurarmi delle fialette di adrenalina per precauzione? Ho già il Bentelan compresse. Mi scuso per la lungaggine ma vorrei stare tranquilla il più possibile, già le estrazioni di per sè mi mettono ansia. Cordiali saluti.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Accettiamo l'ipotesi della reazione allergica: potrebbe essere stata occasionale, oppure potrebbe riprodursi; potrebbe essere stata l'amoxicillina oppure l'antitussigeno.

Non c'e' modo di saperlo (bisognerebbe aver voglia di reintrodurre le due molecole separatamente e vedere).

Visto che il tempo stringe, la soluzione pratica e' semplicemente quella di cambiare la classe di antibiotico, ad es. usando un macrolide, un chinolonico o altro che riscuote il favore del dentista.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr Dott Bianchi, La ringrazio per la celere risposta. Il problema è che ora ho il terrore di assumere qualsiasi tipo di medicinale, soprattutto antibiotici. Siccome non posso sottrarmi alla cosa per le estrazioni dei molari, cosa potrei fare per stare più tranquilla? Non so, potrei tenere in casa qualche rimedio estremo per estreme situazioni? La ringrazio nuovamente.

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