Pericardite

Buonasera vorrei alcuni consigli.Mia mamma 68 anni diabetica ipertesa, lieve insufficienza renale è stata ricoverata ad aprile perchè aveva la pressione alta (200) stanchezza affanno e giramenti di testa. Le hanno trovato una pericardite essudativa di moderata entità dalla quale non riesce a guarire. Ha preso aspirina poi bruffen 600 ora cortisone ma la situazione è stabile non migliora non peggiora. ha fatto vari esami del sangue ora risultano a.n.a positivi 1:160 ed ena negativi. Il cardiologo dice che potrebbe essere una connettivite la manderanno in un altro ospedale per estendere gli esami. Mi chiedo se è posssibile che queste cure non abbiano fatto nessun effetto anzi il cortisone l'ha gonfiata parecchio e stava meglio prima con gli antinfiammatori. Nel caso risultasse una pericardite dovuta alla connettivite c'è rimedio ? cosa dobbiamo aspettarci? A volte il cardiologo dice che potrebbe essere senza causa ed essere cronica... Non capisco più niente
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Sua madre ha già preso alcuni farmaci che in genere hanno efficacia nelle pericarditi, che nella stragrande parte dei casi riconoscon una causa virale. Se fosse realmente una connettivite, la pericardite sarebbe solo un apsetto della patologia, curata la quale potrebbe determinare una riduzione del versamento pericardico.
A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

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Utente
Utente
Grazie per la veloce risposta. Ma per diagnosticare una connettivite che esami servono ? Ci si può già basare sui risultati degli ana? e che cos'è precisamente la connettivite? So o credo di aver capito che è un qualcosa che collega tessuti e organi. Vorrebbe allora dire che si è ammalato il foglietto che riveste il cuore? oppure la pericardite è una conseguenza della connettivite? d eventualmente come si cura la connettivite? E' una cosa seria? Sono cosi' preoccupata... sono mesi che prende medicine senza risultato...
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Per quanto riguarda la connettivite, essa esula dal mio campo per cui consiglio di girare il suo quesito a un reumatologo o a un internista.
La pericardite, sarebbe comunque la conseguenza della connttivite.
Saluti
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Utente
Utente
Se però questi farmaci non hanno fatto effetto cosa devo pensare? se la pericardite fosse causata da una connettivite o da qualcos'altro i farmaci non avrebbero dovuto comunque fare effetto sul versamento?
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Non il brufen e l'aspirina, che sono degli antinfiammatori e che scarso effetto hanno sui versamenti da patologie da disturbi connettivali.
Tenga inoltre presente che a volte il riassorbimento del versamento pericardico è resistente al trattamentop farmacologico e il paziente puo' mantenere il versamento senza che questo causi alcun tipo di disturbo.
A disposizione per ulteriori consulti
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Utente
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Grazie delle cortesi risposte davvero gentile
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Utente
Utente
Buongiorno,volevo aggiornarla un po' sulla situazione. Ho accompagnato mia mamma da un altro cardiologo, che dopo averle fatto una bella visita sia ecocardiogramma, sia elettrocardiogramma ascultazione ecc. ed aver visionato i precedenti referti,ha detto che sarebbe il caso di fare una risonanza senza contrasto perchè secondo lui potrebbe non essere un versamento ma "solo" (sarà meglio o peggio) del grasso che è intorno al cuore, considerando anche che nessuna medicina ha fatto effetto e che i classici sintomi di pericardite non ci sono mai stati: nè febbre ne dolori alla sterno ne al braccio. Dice che potrebbe essere stata l'anemia (aveva emoglobina a 9 globuli rossi 3.3 e un altro valore che non mi ricordo a 23 che dovrebbe essere sopra i 35)a provocarle affanno stanchezza, giramenti di testa. Nel frattempo abbiano fatto visita immunologica e il medico ha detto che non ci sono i presupposi per una malattia autoimmune che nelle persone anziane una certa positività agli ana ci sta....
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Se lo crede opportuno, mi piacerebbe venire a conoscenza dell'esito dell'esame richiesto.
A disposizione per ulteriori consulti
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Utente
risultato risonanza del 3 settembre:eseguita RM cuore mediante sequenze TFE e TSE (T1-eT2 pesate), condotte per piani di scansione obliqui.
Versamento pericardico circonferenziale di moderata entità le cui caratteristiche di segnale RM (ipointensità in T1; aree ipointense alternate ad aree iperintense in T2) fanno sospettare una natura non solo essudativa.
Nella norma le restanti strutture cardiache esplorate.
Questo è il referto il cardiologo dice che il versamento è di acqua e proteine. Domani parlero di nuovo con lui in studio per controllare la situazione. Secondo lui il versamento è di circa mezzo litro ma al momento non ritiene di intervenire con pericardiocentesi perchè secondo lui non è molto e non è costrittivo.
Gradirei anche un suo parere Grazie.
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Se il vesamento non crea difficoltà al riempimento diastolico dei ventricoli sono d'accordo anch'io nel non eseguire una pericardiocentesi che non è una metosica priva di rischi.
A disposizione per ulteriori consulti
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Utente
Utente
Cosa vuol dire ipointensità in T1 aree ipointense alternate ad aree iperintense in T2? Come si fa a sapere se come dice Lei no crea difficoltà nel riempimentodiastolico? E che il versamento sia di acqua e proteine ? da dove escono le proteine? Ormai mia mamma ha fatto ogni tipo di esame...
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Per la corretta interpretazione tecnica dell'esame le consglio di inoltrare la richiesta ad un radiologoc, molto piu' esperto di e in questo campo.
Per capire se il versamento determina ostacoli al riempimento potrebbe bastare una ecocardiografia mirata e le proteine sarebbero "prodotte dalle cellule pericardiche.
A disposizione per ulteriori consulti
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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Oggi ho parlato con il cardiologo ha detto di terminare il deltacortene (che finisce domenica) e poi non fare nessuna cura per vedere cosa succede al versamento, cioè per capire se in questo periodo non è aumentato pechè comunque ha preso vari medicinali o se, come lui sospetta, è da tanto tempo che ce l'ha e si è scoperto per caso...
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Utente
Utente
Cosa non ho precisato è che quando mia mamma è stata ricoverata perchè aveva l'affanno le hanno riscontrato una anemia normocitica aveva emoglobina a 9 globuli rossi 3.3 e un altro valore di cui non ricordo il nome molto basso a 23 mentre il valore minimo è sui 35,,,,il cardiologo dice anche che l'affanno e tutto ciò che sentiva poteva essere portato solo dall'anemia e che per caso le hanno trovato il versamento. Infatti dopo che hanno somministrato ferro ed eritroproietina mia mamma è stata benissimo. Ora comunque ripeteremo emocromo e poi vedremo,,,Le farò sapere...
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Quella prospettata dal cardiologo potrebbe
anche essere una giusta ipotesi.
Mi faccia sapere.
A disposizione per ulteriori consulti
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Utente
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Grazie per le Sue sempre gentili risposte. Ora faremo trascorrere un mese (se non succede niente) senza medicine e poi rifaremo eco. L farò sapere. Grazie ancora
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Utente
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Buonasera La aggiorno dopo aver fatto la visita cardiologica ieri. dopo circa un mese senza medicinali (antinfiammatori, cortisone, aspirina) il versamente risulta stabile di moderata entità. Il cardiologo è propenso a pensare che sia cronico.... Mia mamma è di nuovo anemica emoglobina a 10 globuli rossi a 3 cosi' le hanno prescritto delle punture di eritroproietina. Lei si sente bene... Il cardiologo dice di rivederci tra 3 o 4 mesi..
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
trovo approrpiato quanto riferito dal cardiologo, che oltretutto ha avuto piu' elementi di me per poter valutare la situazione della mamma.
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