Morbo basedow non stabilizzato

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni, soffro di Morbo di Basedow da circa 10 anni, e attualmente sono in terapia con Tapazole 2 cps al giorno più una di Sotalolo. Inizialmente avevo valori molto distanti rispetto alla norma e prendevo circa 6 cps al di successivamente ridotte dopo che si erano stabilizzati, ho ricominciato 3 volte la cura dal principio perchè per 3 volte si era destabilizzata. I valori nella norma erano ft3, ft4, anticorpi tsh, mentre il valore del tsh è sempre stato basso. Dall'anno scorso persiste anche la tachicardia, che prima avevo raramente e in due anni successivi ho assunto inderal per circa un mese,durante la 1°e 2°volta che si era destabilizzata. Negli ultimi 3-4anni e puntualmente verso luglio-agosto i valori ft3,ft4 si alzano al di sopra della norma, mentre il tsh diminuisce ulterioriormente aumentando il divario con i valori normali. Quello che mi chiedo, è possibile che la mia tiroide dopo 10 anni di cura ininterrotta possa ancora non essersi stabilizzata su valori normali e per tutti i valori? Sono seguita da uno specialista che mi ha sempre solo modificato la dose del tapazole, mi chiedo se ci possano essere soluzioni alternative e se possibile avere il nominativo di medici specializzati a cui chiedere un parere,io sono di Ravenna, ma sono disposta anche a spostarmi. Ad ogni visita il medico mi fa diverse domande sul mio stato di salute psico-fisico (perdita di capelli, pelle secca, aumento del flusso mestruale, depressione, irritabilità.. etc..) inoltre effettua un'ecografia che evidenzia sempre un aumento del volume della tiroide e anche un'esame ad ultrasuoni nel tallone per verificare lo stato del calcio che è stabile e nella norma. Ringrazio per l'attenzione ed invio cordiali saluti.
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Una soluzione radicale, della problematica tiroidea, alla luce sia della durata della patologia, sia delle recidive, va valutata. Considerata l'eta' in prima battuta andrebbe presa in considerazione la soluzione chirurgica, senza peraltro escludere la possibilita' della terapia con lo iodio radioattivo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Avevo sentito parlare della terapia allo iodio radioattivo ma entrambe le soluzioni non sarebbero prive di rischi. Non vi sono altre alternative? Un aumento della dose farmacologica di tapazole non potrebbe portare a una stabilizzazione nel tempo? Io prendo anche la pillola anticoncezionale potrebbe aggravare la situazione? Da quando ho iniziato ad assumerla nessuno mi ha mai detto potrebbero esserci controindicazioni ma sono pur sempre ormoni...
La ringrazio per la risposta anche se speravo in soluzioni meno drastiche e mi chiedo perchè nessuno ancora me le abbia proposte.
Nel mese di settembre sto prendendo in considerazione anche la visita di altri specialisti in modo da poter avere diversi pareri e poter arrivare a capire meglio questo problema e le possibili soluzioni
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ora ho preso in considerazione altri due endocrinologi ed entrambi mi hanno detto che non è possibile continuare la terapia farmacologica, e pertanto, la prima mi ha consigliato la terapia con lo radio iodio, mentre l'altro mi sta facendo fare ulteriori accertamenti come la scintigrafia tiroidea con captazione e studio fisico dosimetrico..
Ora sono seguita dal reparto di endocrinologia dell'ospedale universitario di Ferrara, oggi ho preso la pastiglia di radio iodio, la dose innoqua per effettuare poi gli accertamenti e domani devo fare la scintigrafia..
Ho letto molto sulle due terapie definitive, ovvero l'intervento chiururgico e la terapia radiometabolica, ma ho ancora dei dubbi, non so bene e ho un po' paura delle conseguenze di entrambe. C'è qualcuno che può rassicurarmi circa gli effetti del radio iodio alla mia età?
Ringrazio l'attenzione.
Distinti saluti
Sara
[#4]
Dr. Domenico Russo Endocrinochirurgo, Endocrinologo 466 14 1
Negli Stati Uniti la terapia radiometabolica è quella preferita e la si pratica da molti anni, senza troppo badare all'età del paziente o della paziente trattati. Infatti il pericolo maggiore è nel periodo della gravidanza ed in quello immediatamente precedente, dopo di che i valori di "radioattività" si riducono in tempi brevi. Personalmente, nelle pazienti giovani, preferisco consigliare il trattamento chirurgico la dove la terapia con farmaci antitiroidei (tapazole o similari)non non ha sortito effetti. Tenga presente che la terapia deve essere condotta per diversi anni, riducendo la dose solo quando i valori del TSH si alzano, solo così può essere efficace.
Saluti

Dr. Domenico Russo
endocrinologo