Il tempo trascorso

Buongiorno, mia madre – 84 anni – nell’aprile del 91, a causa di un tumore ovarico, ha subito un intervento chirurgico di isterectomia totale.
Da allora ha eseguito annualmente le visite di controllo con esito negativo.
Dallo scorso anno, visto il tempo trascorso e l’età della paziente, l’oncologo ha prescritto unicamente l’esame dei marcatori tumorali.
Dagli ultimi esami eseguiti (gen 2007) risultano i seguenti valori:
CEA: 3.1 (limite 3.4) – CA 125: 19 (limite 35) – CA 19.9: 44 (limite 27).
Gli indicatori CEA e CA125 non si scostano da quelli degli anni precedenti, mentre il CA 19.9 è in lento ma costante aumento (38 nel 2005 – 34 nel 2004 – 37 nel 2003 – 21.6 nel 2002).
Premesso che la mamma gode di ottima salute, è il caso di sottoporla ad ulteriori accertamenti?
Grazie per la risposta.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Utente,

i markers tumorali sono degli utili indicatori per il follow-up di una malattia neoplastica ma talvolta non sono correlati ad una malattia tumorale. Infatti possono trovarsi alterati anche in presenza di patologie benigne. Ad esempio il Ca 19.9 (anche detto GICA) è un marker tipico del tratto gastroenterico che può alterarsi per patologie infiammatorie croniche, diverticolite, problematiche biliari ed altre manifestazioni a carico del tratto gastroenterico. Il consiglio che mi sentirei di dare è di monitorare l'andamento del marcatore e se dovesse salire ancora di eseguire una colonscopia per verificare la situazione colica (eventuale diverticolosi o polipo). Comunque direi che non c'è da preoccuparsi.

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
i marcatori tumorali non servono a fare diagnosi ed è un errore utilizzarli come strumenti diagnostici negli screening potendo dare numerosi falsi positivi e falsi negativi con conseguenze almeno sul piano psicologico facilmente intuibili.
Per tali ragioni va tenuto un atteggiamento di cautela quando si è chiamati ad interpretare i valori dei marcatori tumorali che possono aumentare in situazioni che nulla hanno a che vedere con una patologia tumorale;
ad esempio il Ca 19.9, antigene gastrointestinale , una glicoproteina presente nel sangue, può incrementarsi in diverse situazioni NON TUMORALI, come ad esempio nell'ittero, nel diabete mal controllato, nelle malattie reumatiche e anche in diverse PATOLOGIE BENIGNE del tratto gastroenterico.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Cara utente, in questo caso il CA19.9 viene usato correttamente a fini di monitoraggio nel tempo, tale monitoraggio annuale ci indica che il marcatore continua a salire.

Dando per implicito che l'esame viene eseguito sempre nello stesso laboratorio e con metodica invariata, come interpretarlo?

Secondo me e' una crescita innocente, perche' una neoplasia tende invece a procedere in modo per certi versi esponenziale: 1, 1.5, 2, 4, 10, 20, 50 ... Qui invece l'andamento e' si' progressivo, ma lineare e di modesta entita'.

Fin qui la teoria, che e' rassicurante, poi se anche l'anno prossimo il CA salisse ancora, nessuno biasimerebbe i parenti che mettessero in programma una ecografia addominale di controllo.

Cordialita'
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per la chiarezza e la rapidità delle risposte. Ora mi sento molto più tranquilla. Il vostro lavoro è molto prezioso.
Grazie ancora.