Fitte all'altezza del pomo d'adamo quando canto in concerto

Salve, volevo chiedere delucidazioni in merito a un fastidio che, essendo partito per un tour all'estero, non posso risolvere. Sono un cantante di canto moderno, e quest'estate avevo avuto problemi, seppur leggeri, di iperemia delle corde vocali in seguito all'eccessivo sforzo (una media di un concerto ogni tre giorni)....
Dopo una recente laringoiatria da reflusso, poco prima di partire per il tour mi era stata fatta una visita otorinolaringoiatrica, dove, dopo una fibroscopia della laringe, mi era stato detto che le corde vocali erano perfette e non c'era alcuna traccia di reflusso (dopo tre settimane abbondanti di cura con pantopranzolo ed esofluxil, che comunque mi ha raccomandato di continuare per un altro mese).
I concerti fino ad ora sono andati bene, ma la voce la sento affaticata (non nella tonalità, anzi, la sento raggiungere acuti senza grossi problemi - più nello sforzo dell'emissione vocale) e spesso avverto delle fitte all'altezza del pomo d'adamo e sotto, a volte fino all'orecchio. Ho provato a scrivere al mio otorino, e la risposta che mi ha dato è stata che non dovevo darci grossa preoccupazione per il canto in quanto erano muscolature della laringe magari un po' affaticate, ma non le corde vocali, quindi nessun problema di laringite. In effetti la voce risponde bene, seppur con un minimo sforzo, ripeto, ma le fitte, che, a fine concerto sento magari dandoci più attenzione, mi continuano a preoccupare, alla luce dei due concerti mancanti.
Volevo chiedere un parere in merito
Grazie mille
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Dr. Alfonso Gianluca Gucciardo Otorinolaringoiatra 205 6 1
Buonasera e grazie per il suo messaggio.
Da come descrive i sintomi, pur in assenza di una valutazione diretta che sarebbe fondamentale, sembrerebbe che potrebbe concludersi si tratti di disfonia (e non disodia, cosa che del resto ben chiarisce lei stesso) da tensione muscolare, verosimilmente da overuse. Oltre a un po' di riposo della voce (almeno di quella parlata) sarebbe forse opportuno, in tal caso, associare alla terapia anche qualche farmaco decontratturante, sempre che il suo medico di famiglia sia d'accordo.
Ad ogni modo, per il futuro meglio che si sottoponga a laringostroboscopia, esame prezioso per lo studio della voce (artistica) e ben diverso da quello da lei effettuato. un caro saluto e in bocca al lupo!
AGG

Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it

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