Gli esami audiometrici, hanno riscontrato un deficit percettivo sui 125-500 hz

Salve, sono un ragazzo di 31 anni, il 28 dicembre sono rientrato da una vacanza alle maldive (premetto che ero molto raffreddato)…..in fase di atterraggio ho avvertito un forte dolore all’orecchio sinistro, non sentivo più bene, fischiava l’orecchio. Dopo una settimana vedendo che la situazione non migliorava sono andato in ospedale (a Catanzaro) dove, dopo aver eseguito gli esami audiometrici, hanno riscontrato un deficit percettivo sui 125-500 Hz in Au sn accompagnato da acufene continuo a tonalità acuta. Mi hanno detto che si è trattato di un’otite baro-traumatica. Ho seguito la terapia per due settimane: 1 compressa a pranzo e cena di DEFLAN 30 mg e Localyn Rinologico Spray 2 spruzzi per narice mattino e sera. Finalmente Otite baro-traumatica risolta, mi hanno detto che ho recuperato il deficit uditivo ma tutt’ora persiste l’ACUFENE ed inoltre quando DEGLUTISCO MI SCRICCHIOLANO LE ORECCHIE: mi hanno fatto fare 15 punture sottocute (in pancia) di CLEXANE 4000 ma nulla da fare. Orami è da metà febbraio che non assumo nessun farmaco ma vorrei fare un controllo da un altro medico specializzato in ACUFENI per risolvere il problema. Mi sapete indicare qualche medico al riguardo? Non necessariamente in Calabria, Anche su Roma oppure al Nord……l’importante è farmi la visita da uno specialista in materia, non importa dove!!!
Spero avere un riscontro al più presto
Grazie
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Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 465 10
Innanzitutto e' necessario capire se i suoi acufeni possano essere in relazione con l'orecchio( puo' sembrarle ovvio ma non lo e'). Pertanto occorre eseguire un nuovo esame audiometrico e specialmente un timpanogramma che misura la elasticita' della membrana timpanica. Questi esami sono eseguibili sicuramente in una struttura della sua provincia. Attendo i risultati.

Agostino Canessa

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Prof. Giorgio Bandiera Otorinolaringoiatra, Foniatra 60 2
ripetere l'esame audiometrico ed eseguire l'esame impedenzometrico è sicuramente il primo gradino di una rivalutazione del problema. se fosse confermata l'ipotesi del barotrauma si potrebbe valutare l'ipotesi di una timpanocentesi; bisogna comunque escludere che il barotrauma non abbia coinvolto l'orecchio interno. in tal caso cambierebbero sia la prognosi che il trattamento.

Prof. giorgio bandiera
direttore U.O. chirurgia endoscopica rinosinusale
policlinico SantAndrea
università "Sapienza" Roma

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dopo
Utente
Utente
Innanzi tutto Grazie per l'interessamento....
Eseguirò nuovamente gli esami richiesti....
Intanto vi metto al corrente degli esami effettuati e del referto:
Ho eseguito i seguenti "esami" il 07 gennaio esattamente 10 giorni dopo la comparsa del problema:

- otoscopia: membrane integre e normoriflettenti bilateralmente;

- esame audio-impedenzometrico: normoacusia destra. Deficit percettivo sui 125-500 Hz in Au sn. Timpanogrammi di tipo A bilateralmente. Riflessi cocleo stapediali presenti bilateralmente in ipsi- e contra-eccetto che in ipsilaterale in Au sn.

CONCLUSIONI: deficit percettivo sui 125-500 Hz in Au sn accompagnato da acufene continuo a tonalità acuta. Il quadro clinico è compatibile con esito post-barotraumatico.

- audiometria tonale;

- riflessi stapediali - timpanogramma;

- potenziali evocati uditivi del tronco encefalico(A.B.R.): I potenziali evocati uditivi del Tronco Encefalico, registrati ad intensità sopraliminare, mostrano un pattern di risposta nei limiti della norma per morfologia e latenza bilateralmente.

P.S. Ai successivi controlli ho ripetuto solo gli esami audiometrici ed i riflessi stapediali - timpanogramma. Se vuole le scrivo i referti dei singoli controlli per poter analizzare il decorso.

Cortesemente mi faccia sapere al più presto,
Grazie.
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Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 465 10
bene ... , sono stati eseguiti tutti gli esami che erano da fare..., le terapie intraprese anche ..., a questo punto ho due consigli :
1 ) e' probabile che gli acufeni, gradualmente si riducano/le diano meno fastidio, ma nessuno, onestamente, puo' garantire nulla.

2 ) oppure esiste una procedura di "emergenza" che consiste nell'iniezione intratimpanica di cortisone. E' pero' una procedura non riportata dalle indicazioni specifiche di utilizzo di tale farmaco. Pertanto viene eseguita sotto la personale responsabilita' del medico. E' una procedura sicura senza rilevanti effetti collaterali che eseguo regolarmente. Il problema e' trovare il medico "serio" che lo faccia nella sua zona.
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Prof. Giorgio Bandiera Otorinolaringoiatra, Foniatra 60 2
sono pienamente d'accordo con il collega canessa. le infiltrazioni di cortisone intratimpanico sono una pratica offlabel ma semplice e sicura . nel nostro istituto ne facciamo almenotre a distanza di 7 gg l'una dall'altra
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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