Dilatazione del bulbo aortico

salve vorrei dei consigli su come affrontare questo problema ,ho mia nipote di 11 anni in cui gli hanno diagnosticato che ha una dilatazione del bulbo aortico di 3,7 cm e dell aorta ascendente di 3,4 cm ..hanno detto che e un operazione che di solito non si effettua spesso su bimbi cosi piccoli a limite ne avranno fatte 3,4 quindi noi ci stiamo preoccupando davvero tanto..hanno detto che deve andare a controllo tra sei mesi e se tutto rimane cosi cioe' che la vena non aumenta la sua dimensione si puo aspettare ancora un po per operarla mentre se e aumentata la sua dimensione si deve operare d'urgenza..ora chiedo a voi consigli in merito alla situazione,quello che puo' succedere,se e molto pericoloso ,se c e un centro specializzato in queste cose noi abitiamo a napoli e la visita l ha fatta presso il policlinico..aspetto notizie al piu' presto..grazie per il tempo che mi avete dedicato..
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Bisognerebbe conoscere anche l'altezza e il peso della bambina, oltre che avere delle immagini del bulbo aortico e notizie sulla valvola aortica per avere una idea della gravità di questa dilatazione in base alla superficie corporea della paziente.

I soli 37 mm non ci danno delle informazioni precise a riguardo.

Mi faccia sapere questi dati ed in ogni modo esegua il nuovo controllo ecocardiografico come programmato tra sei mesi.

Le hanno per caso parlato di sindrome di Marfan?

Le cardiochirurgie di Napoli, Roma e Milano, nel caso in cui fosse necessario, saprebbero risolvere il problema senza grosse difficoltà.

Cordialmente
GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

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dopo
Utente
Utente
SALVE LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA IMMEDIATA CHE AVETE DATO PER QUANTO RIGUARDA IL PESO E DI 37 KG ED E ALTA 1,50 CM ,PER QUANTO RIGUARDA LE IMMAGINI COME VE LE POSSO MANDARE?..VI VOLEVO DIRE UN ALTRA COSA MIA NIPOTE E' NATA CON UN DIFETTO INTERVENTRICOLARE OPERATA A 5 MESI DI VITA PRECEDENTEMENTE EBBE UN BENDAGGIO E NON FUNZIONO' , ED E STATA INTUBATA PER DUE MESI A CAUSA DI CRISI RESPIRATORIE E SUCCESSIVAMENTE HA AVUTO LA CHIUSURA DEL DIV.DOPO QUEST INTERVENTO FINO A IERI CHE HA FATTO CONTROLLI ERA TUTT APPOSTO.

ECO DEL MESE 01/2011
AORTA RADICE 34
BOX 16
ATRIO SINISTRO 28
VENTRICOLO SINISTRO TELEDIATTOLE 44
// TELESISTOLE 29
VENTRICOLO DESTRO 31
SETTO I.V. 10
PARETE POSTERIORE 10
FRAZIONE D'EIEZIONE 10

MENTRE DALL' ECO DI IERI HANNO SCRITTO LE SEGUENTI COSE:
ASSENZA DI SHUNT INTERVENTRICOLARI RESIDUI
LIEVE INSUFFICENZA VALVOLARE MITRALICA
DILATAZIONE DEL BULBO AORTICO 37MM E DELL AORTA ASCENDENTE 34MM
PICCOLA FISTOLA CORONARICA NEL TRONCO POLMONARE
CAMERE CARDIACHE NELLA NORMA PER DIMENSIONI E CONTRATTILITA'
PERICARDIO INDENNE

MI SCUSI SE HO SCRITTO TANTO MA RITENEVO OPPORTUNO CHE LEI SAPESSE TUTTO CIO' PER FARSI UN QUADRO PIU' LOGICO DELLA SITUAZIONE..
ASPETTO VOSTRE NOTIZIE.
GRAZIE ANCORA LA VOSTRA RISPOSTA CI HA RISSOLEVATO UN PO'.


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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Le dimesioni dell'aorta al momento non fanno pensare alla necessità di un intervento immediato.

Il difetto interventricolare è stato corretto senza problemi, il cuore ha una buona contrattilità.

E' chiaro che deve effettuare controlli seriati (ecocardiogramma ogni 6 mesi), ed è comunque probabile che nel corso della sua vita si possa rendere necessario un intervento di sostituzione dell'aorta ascendente e della radice aortica, sperando che questo avvenga dopo che abbia terminato lo sviluppo.

Per adesso concordo con la strategia dei colleghi che la stanno seguendo egregiamente.

In bocca al lupo.
GI
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore siete stato gentilissimo , un altra domanda e nn le disturbo
Vorrei sapere se e possibile prenotare una visita al San Raffaele, se mi può dare informazioni su come posso prenotarla.. La ringrazio infinitamente per il tempo che mi avete dedicato..
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Gentile utente, la giovane paziente deve essere seguita da una cardiochirurgia pediatrica. Monaldi a Napoli, Bambin Gesù a Roma, San Donato a Milano. Le consiglierei uno di questi tre centri.

Al San Raffaele trattiamo pazienti di questo tipo, ma non e' il nostro pane quotidiano.

Cordialmente
GI