Operazione di bypass coronarici

Buonasera
vi scrivo per avere un' informazione. E' vero che dopo circa dieci anni dall'intervento
il 60-65% dei bypass prelevati dalla safena si ostruisce a causa della differenza di dimensioni fra la vena e l'arteria? E in tal caso cosa è possibile fare?
Grazie in anticipo per la risposta.
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Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
In linea di massima, la pervietà dei bypass in vena safena è inferiore rispetto a quelli arteriosi (con arteria mammaria): a 10 anni i graft in vena sono pervi nel 70%, quelli arteriosi sono pervi nel 90%.
Esistono poi numerosi fattori che incidono sulla trombosi del bypass: l'occlusione precoce è spesso causata da errori tecnici (esempio angolazioni del bypass stesso) o da gravi situazioni anatomiche vasali (per esempio la presenza di placca calcifica in sede di confezionamento del bypass). L'occlusione tardiva può essere determinata dalla progressione della malattia coronarica, specialmente favorita dalla mancata correzione dei fattori di rischio (iperlipidemia, fumo, diabete,...).
In caso di occlusione dei bypass in genere l'angioplastica è la procedura di prima scelta. E' anche possibile reintervenire chirurgicamente con un secondo intervento di rivascolarizzazione miocardica.

Distinti saluti
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