Numerosissime extrasistoli ventricolari

Buongiorno a tutti

Da circa 5 anni ho scoperto di avere delle aritmie (coincidenti con la nascita del mio primo figlio che mi ha fatto passare moltissime notti in bianco). Non sono un tipo ansioso, magari solo un po' nervoso. L'anno scorso ho fatto un elettrocardiogramma e una visita cardiologica da cui è emerso che il mio cuore era sano. Col tempo le aritmie cominciavano a recarmi fastidio soprattutto quando mi coricavo prima di dormire e/o dopo aver mangiato. Quasi contemporaneamente ho scoperto di soffrire di reflusso causa ipofunzionamento del cardias e ho effettuato un Holter 24 ore che presenta il seguente commento:
"Ritmo sinusale con regolari variazioni circadiane della FC.
Due extrasistoli sopraventricolari.
Numerosissime extrasistoli ventricolari con tre diverse morfologie (una nettamente prevalente), isolate, a coppie e triplette, non precoci, frequentemente trigemine. Assenti pause patologiche e/o disturbi della conduzione atrio-ventricolare."
Non so se sono particolari sufficienti posso solo aggiungere che non fumo e bevo solo durante i pasti 1-2 bicchieri di vino, faccio attività fisica 2 volte a settimana.
Il mio medico curante tende a tranquillizarmi, io ho letto che le aritmie ventricolari sono sempre patologiche (maligne)..., quello che vorrei chiedere è: devo approfondire ulteriormente la faccenda o posso convivere con questo tipo di extrasistoli senza preoccuparmi?

Vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.
Buona giornata.
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Dr. Giuseppe Pugliese Cardiochirurgo 89 3
Gentile signore
per quanto riguarda ciò che dice il suo medico potrebbe essere sufficiente nel suo caso, poichè la patologia di cui soffre ovvero, il reflusso gastro esofageo, può essere una causa "irritativa" per il cuore e causare quindi l'insorgenza delle extrasistoli. in tal caso curarndo il reflusso dovrebbe attenuarsi anche l'extrasistolia. purtuttavia, nell'ipotesi che la extrasistolia non sia secondaria al reflusso ma organica e considerando che l’extrasistolia ventricolare è una turba del ritmo che si riscontra molto frequentemente, sia nei soggetti sani che nei cardiopatici,
Deve essere valutata in relazione a tre aspetti:
1) se costituisce un fattore potenzialmente capace di innescare aritmie pericolose per la vita
2) se interferisce sfavorevolmente con la funzione di pompa
3) se è causa di disturbi soggettivi che incidono sulla qualità di vita del paziente.
tenendo conto che il suo cardiologo gli ha detto che ha un cuore "sano" l’aritmia extrasistolica, anche se a un più attento esame risultasse complessa, in soggetti asintomatici non comporta un rischio aggiuntivo di eventi se non è associata una patologia cardiaca. Talora però tale quadro può essere il preavviso di una patologia cardiaca iniziale che in alcuni soggetti con BEV solo a distanza di mesi o anni si manifesta chiaramente, infatti, la probabilità che a distanza venga riscontrata una cardiopatia risulta essere tanto maggiore quanto più grave è l’aritmia ventricolare.
La decisione di intraprendere un trattamento farnmacologico è dettata dalla necessità di controllare i sintomi soggettivi e viene presa solo se la semplice rassicurazione, un preventivo trattamento ansiolitico e un cambiamento dello stile di vita risultano insufficienti. In considerazione di quanto detto dovrebbe quindi, Si, sottoporsi a una visita più approfondita anche perchè l'eventuale terapia che gli verrà data necessità di essere monitorarta all'inizio a causa degli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi!
Dr G.Pugliese

Giuseppe Pugliese

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta esaustiva Dr. Pugliese.
Volevo fare i miei complimenti per l'impegno profuso da lei e da tutti i medici che volontariamente si adoperano per rendere vivo e utile questo sito.
I miei complimenti vanno anche agli ideatori e a quanti non praticano la professione medica ma gestiscono l'aggiornamento e l'attualità di medicitalia.it.

Cordiali saluti
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