Bicuspidia aortica

Buongiorno,
sono una collega affetta da bicuspidia aortica.
Fino ai 26 anni la situazione è rimasta sostanzialmente invariata con radice aortica di 3,3 cm e insufficenza aortica lieve. Nel 2009 e nel 2012 ho avuto due gravidanze la prima con parto naturale, la seconda con cesareo (indicazione medica per la mia cardiopatia). Durante entrambe le gravidanze, causa aumento della portata, l'insufficenza diventava di grado moderato. A 4 giorni dal cesareo l'insufficenza riveniva classificata lieve con diametro 3,3 cm ma al controllo dopo 5 mesi è risultato un aumento della radice aortica a 3,5 cm e un'insufficenza aortica moderata/severa e la cardiologa ha riscontrato anche un lembo della mitralica prolassato e una moderata insufficenza tricuspidale. Frazione di eiezione 70% senza aumento diametro ventricolo. Asintomatica, vado in bici e gioco a pallavolo a livello amatoriale.
La cardiologa mi ha molto allarmato, vuole mettermi in cura con ace inibitori (ed io sono contraria) e mi ha vivamente sconsigliato una terza gravidanza.

Vi porrei gentilmente delle domande:
1- Io tengo davvero tantissimo al terzo figlio, l'intervento di ricostruzione della valvola può fare al mio caso? Davvero nella mia situazione è sconsigliata un'altra gravidanza? Ho due figli e quindi non vorrei lasciarli senza mamma, ma per me il terzo figlio è davvero importante.
2- C'è un cardiologo che può prendermi in carico? La mia cardiologa non è disposta a seguirmi per un terzo figlio
3- Com'è possibile che subito dopo il cesareo tutto andasse bene e dopo 5 mesi ho avuto questo peggioramento? Dopo il primo figlio l'insufficenza era moderata a 6 mesi dal parto, ritornando di grado lieve a solo 18 mesi dal parto, ma questa volta si tratta di cesareo, posso sperare in un miglioramento del quadro?
4- 3,5 cm è dilatazione? Per le mie conoscenze professionali rientra nel range ma la mia cardiologa continua a parlarmi di dilatazione.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Sono in accordo con te, mi permetto di darti del tu, visto che siamo colleghi, solo per l'ultimo punto.

Le dimensioni dell'aorta non sono in alcun modo preoccupanti.

Per tutto il resto, mi sembra che la tua cardiologa ti abbia dato delle indicazioni corrette.

In questo momento dai dati che riferisci appare indicato un periodo di osservazione della valvulopatia in terapia medica.

Non capisco per quale motivo tu sia contraria ad una terapia da cui potresti trarre benefici, evitando almeno per ora, di dover sottoporti ad un intervento cardiochirurgico, che al momento sembrerebbe non apparire indicato.

Non credo sia una buona idea una nuova gravidanza(la terza poi in pochi anni...!). Peggio ancora l'idea di un intervento preventivo solo per permetterti di portarla a termine con sicurezza.

Goditi serenamente i tuoi due figli, al massimo adottane un terzo.

E' probabile, considerando la tua eta', ma non certo, la necessita' di un futuro trattamento chirurgico delle valvulopatie, ma ti assicuro che la terapia medica puo' migliorare moltissimo il quadro cardiaco, permettendo di posticiparlo o evitarlo del tutto.

Cordialmente
GI



Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Il rischio durante la gravidanza è il peggioramento dell'insuff. aortica, la comparsa di scompenso cardiaco e, rischio maggiore, la dissecazione aortica. Sono rischi relativamente bassi ma presenti. Non posso dirti di non fare il terzo figlio (è una scelta vostra) ma devi essere a conoscenza dei rischi. Assumi gli ace inibitori. Nessun intervento preventivo: solo in pochissimi casi si ricorre alla cardiochirurgia in modo preventivo. Non è il tuo caso.
Se hai bisogno di parlare cercami in reparto: 011-5082512

Ciao
[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie colleghi per le vostre risposte, ho altre domande, se avrete voglia di rispondermi.

Vedo siete d'accordo con la terapia, ace inibitori.
Io però ho un pressione normale 120-80 che scende a 100-60 durante i mesi caldi.
Riuscirò a tollerare una terapia con ace inibitori ( forse i dosaggi sono più bassi di quelli solitamente utilizzati come terapia antiipertensiva?) ?
Che dosaggio mi consigliate?
Concordate con la mia cardiologa di aspettare un anno dal parto (maggio 2013) per rivalutare il quadro e decidere quindi se iniziare la terapia o mi consigliate di iniziarla subito?

Sono anche preoccupata dall'eventuale intervento futuro, non avendo altre patologie il rischio è davvero contenuto? Ero a conoscenza di un nuovo anticoagulante che non richiede dosaggio continuo, quando arriverà in Italia? Ma l'intervento di ricostruzione non è mai consigliato nel mio caso, Nemmeno più avanti ? Andrà bene solo quello di sostituzione?


Ultima domanda: a mio figlio (3 anni e mezzo) la dottoressa ha riscontrato pseudotricuspidia spiegandomi che due lembi non si sono separati e sono uniti insieme. In questi casi (parlo da assoluta principiante in questo campo) non esistono interventi per separare i due lembi? Mi ha detto che l'eventuale riflusso si vedrà solo avanti negli anni, come mai?

grazie.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Il nuovo anticoagulante si chiama Dabigatran ed è attualmente autorizzato in Italia per la prevenzione primaria di eventi tromboembolici in pazienti adulti sottoposti ad artroprotesi di anca o ginocchio. Al momento non ci sono studi che possano indicarlo come sostituto del warfarin nei portatori di protesi cardiache.

Il dosaggio dell'Ace inibitore è basso nel tuo caso e non dovrebbe influire sulla pressione (es Enapren 2.5 mg die)

L'insufficienza aortica o la stenosi aortica da bicuspidia è correggibile con un intervento di plastica aortica: i risultati a distanza però spesso non sono ottimali nemmeno se l'intervento è eseguito da un chirurgo molto esperto in questo tipo di intervento. Il rischio di recidiva anche a breve distanza è alto.

Se il bimbo ha una bicuspidia ma con valvola funzionalmente normale al momento non ci sono motivi di preoccupazione. Fallo seguire periodicamente da un cardiologo pediatra per valutare l'eventuale insorgenza di vizio valvolare, a volte durante la crescita del bimbo (adolescenza). Ma ti ricordo che il 2% della popolazione è affetta da bicuspidia e pochi sono quelli con vizio valvolare.

Ciao
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie della risposta,
per la terapia mi consigli di iniziare subito o aspettare 1 anno dal parto come mi ha consigliato la cardiologa?
Buon weekend
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
E' compatibile con l'allattamento? Il mio primo figlio l'ho allattato per 2 anni e mi dispiacerebbe dover interrompere con la seconda figlia.
[#7]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Inizierei subito. Nessuna controindicazione all'allattamento
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Bene son contenta che non debba interrompere l'allattamento.
Ho fissato la visita per il 13 febbraio, dalla tua risposta non ho capito se mi consigli di iniziare subito perchè tanto poi la situazione non migliora (e quindi ho comunque bisogno della terapia medica) o perchè sono così critica da dover iniziare subito.
Perchè non so se aspettare il controllo con la mia cardiologa del 13 febbraio o iniziare subito senza però che lei possa visitarmi.
Grazie
Gravidanza

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