Valvola tricuspidalica

Premesso che ho subito 2 interventi cardiaci e uno stent:

- Luglio 2011 anuloplastica della tricuspide (Malattia di Ebstein) e 1 baypass;
- Ottobre 2011 sostituzione della valvola riparata e Fogarty arteria femorale dx;
- Luglio 2014 PTCA + stent riassorbibile su IVA alla biforcazione con diagonale.

Soggetto Iperteso e colesterolemia. Sovrappeso. 49 Anni Uomo. Terapia: asa, clopidogel,bisoprololo,statina,omeprazolo.

- Novembre 2014 Referto: esame scintigrafico eseguito in terapia c/o O.S.R. di Milano.
Il test da sforzo è stato condotto sino a 1° minuto del II stadio del protocollo di Bruce con raggiungimento frequenza cardiaca 131 bpm e valori pressori 170/110 mmHg.
Analisi della perfusione: l'analisi delle immagini dopo test da sforzo documenta ipocaptazione del radiofarmaco di perfusione miocardica in sede settale che in condizioni di riposo regredisce in sede media ed apicale.
TEST da sforzo onterrotto per dispnea al 1 minuto del II stadio di bruce con raggiungimento del 76% della FC nax teorica e pa 170/110.
Scarsa tolleranza allo sforzo. Incremento cronotropo condizionato da terapia in atto, ipertensione sistodiastolica. Sporadici BEV da sforzo e in recupero non aritmie maggiori.

Conclusioni: SEGNI SCINTIGRAFICI DI MODERATA RIDUZIONE DELLA RISERVA CORONARICA IN SEDE SETTALE MEDIA ED APICALE.

- 11 Dicembre 2014 eseguito ECOCARDIOGRAFIA COLORDOPPLER A RIPOSO c/o O.S.R. di Milano con referto conclusivo:

DEGENERAZIONE DI PROTESI BIOLOGICA TRICUSPIDALICA CON INSUFFICIENZA DI GRADO MODERATO-SEVERO (VC 0.7cm) e STENOSI SEVERA (G medio 7 mmHg).

VENTRICOLO DESTRO LIEVEMENTE DILATATO (40mm) con lieve disfunzione sistolica globale (TDI 7, TAPSE 17).

Lieve ipertrofia concentrica e simmetrica del ventricolo sinistro con normale cinesi regionale e funzione sistolica. Pattern diastolico da alterato rilasciamento.

Lieve dilatazione dell'aorta ascendente (Valsalva 39 mm, tubulare 39 mm), lieve imsufficienza aortica. Normale la pressione polmonare.

Alla luce di tutto ciò e della mia storia clinica è necessario un'altro intervento e in che misura e condizioni? Cosa può rappresentare in termini medici e conseguenze la stenosi qui descritta?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Ricordo bene il suo caso.

Purtroppo, la rapidissima degenerazione della bioprotesi che ha impiantato, associata alle alterazioni scintigrafiche registrate, meritano un approfondimento diagnostico accurato.

Sembrerebbe necessario un nuovo trattamento sulla valvola tricuspide.

Si può valutare la possibilità di impianto percutaneo di una protesi senza l'apertura del torace, ma per capire realmente quale sia la strada più giusta nel suo caso specifico, c'è la necessità di un ricovero cardiochirurgico,

Mi faccia sapere.

iaci.giuseppe@hsr.it

GI



Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo. Dott ,
la ringrazio per la risposta e sicuramente provvederò al più presto. Saprebbe indicarmi, per sommi capi, il problema della stenosi che, se non ricordo male, in precedenza non era presente?
Grazie
[#3]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
La degenerazione della protesi ha creato un vizio misto (steno-insufficienza).

Depositi di calcio hanno creato una severa rigidità dei lembi della protesi che impediscono una corretta apertura e chiusura della valvola impiantata.

Con la stenosi registrata si riscontra una difficoltà di riempimento ventricolare destro ed una ipertensione venosa significativa, con nocive ripercussioni sulla funzione del suo ciclo cardiaco.

GI
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto