Intervento dilatazione aorta ascendente

Buonasera,
mi è stata riscontrata una dilatazione all'aorta ascendente di III medio acendente mm 49,6 x 51,5 piano sinusale mm 38,3 x 45.8 giunzione seno tubolare mm 43,4 istmo mm 27,8 x 29,6. Con queste misure dovrei operarmi ma il rischio non è poi percentualmente irrilevante visto che sono portatore di valvola aortica meccanica sorin 27 sostituita 30 anni fa tricuspide e normalfunzionante e che nel Gennaio 2014 ho avuto un ictus ischemico cerebrale(non si è mai stabilito da cosa è stato dovuto nonostante tutti gli esami di transesofageo,formame ovale, tac,).
Attualmente,d'accordo con il cardiochirurgo, faccio una tac ogni sei mesi e negli ultrimi tre esami a distanza la dilatazione è rimasta uguale.
Volevo chiedere se un intervento di endoprotesi nel mio caso è possibile e se si quali sono i vantaggi/svantaggi in atrenativa all'intervento tradizionale.
Nel caso la risposta fosse nagativa quali consigli potete darmi per il mio futuro?
Ho fatto anche un esame ecocardiografico che invece ha rilevato una misura di 49mm. Come mai una differenza di oltre 2 mm che in questo caso può fare la differenza sulla mia vita?
Grazie .
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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
La sua dilatazione è in effetti ai limiti per la chirurgia secondo le linee guida attuali.
Indubbiamente il fatto che negli ultimi controlli non vi sono state variazioni depone per un saggio atteggiamento di attesa. Non è possibile una endo protesi nel suo caso, anzi deve essere fatto un impianto sopra la valvola esistente con reimpianto delle coronarie e quindi si tratta giustamente di un intervento con una classe di rischio maggiore.
Il mio consiglio è di intervenire nel momento in cui si osserva una progressione della dilatazione sino a 55 mm alla tac. L'esame eco può avere delle variazioni nella misura e quindi è meno attendibile della tac.

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino