Consiglio su un sintomo e ringraziamento

Salve a tutti, vorrei semplicemente un consiglio, ho 20 anni. Sono un tipo abbastanza ansioso, ho avuto un periodo di stress con vari attacchi di panico, ma che fortunatamente sta andando tutto per le migliori anche grazie all’aiuto di un professore, e anche grazie al dott. Cecchini che ha risolto gran parte delle mie paure del tutto irrazionali. Ho un solo dubbio... dopo intimità con la mia ragazza, masturbazione, ecc... mi sento mancare l’aria che poi mi si prolunga per molto molto tempo accompagnati da vari “dolorini” al petto sinistro e un po’ di nausea. Io ho fatto ECG basale, Ecocardiocolordoppler, rx torace, visita cardiologica, tutto negativo. Sono in dubbio se fare un ecg sotto sforzo (anche se non faccio sport, anche se non ho una vita sedentaria) per evitare di andare ad incrementare l’ansia. È consigliabile farlo o meno? Io in questo periodo ho dovuto combattere con la paura di un eventuale infarto e morte improvvisa. E solo in questo nuovo periodo riesco a capire dell’improbabulità delle mie paure. Cosa consigliate? Lascio stare e sto tranquillo? Oppure mi vado a fare questo controllo? Grazie a tutti.

Ah un’altro Sintomo che non riesco a spiegare, è come se quando inizio a respirare sento un piccolissimo battito nella bocca dello stomaco. Come se fosse uno scricchiolio. Uno scrocchio. Non so come definirlo. Accompagnato da un leggero ma fastidioso cardiopalmo, e qualche volta un dolore trafittivo che parte dalla schiena e corrisponde al petto (e viceversa). Vorrei saperne il motivo, anche sapendo che vari problemi cardiaci non hanno dolore trafittivo.

Di nuovo grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
lei ci dice che soffre di ansia e di attacchi di panico, ma che tutto sta andando bene...francamente le sue domande vanno in direzione opposta. E' la regola che pazienti come lei abbiano l'ossessione di avere problemi cardiaci, ma ovviamente il problema è altrove...Non ponga domande a noi cardiologi, che non possiamo esserle di alcun aiuto e risponderle non fa altro che alimentare il meccanismo perverso dell'ansia...Risolti questi dubbi, ne verranno altri....
Lei deve solo informare il suo psicoterapeuta dei suoi pensieri ossessivi.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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