Cardiopalmo con extrasistole

Buongiorno dottore,
le scrivo inseguito ad un week end di assoluto "terrore" con conseguente visita al pronto soccorso. Premetto che alle spalle ho una storia decennale di ansia, sfociata in varie somatizzazioni (colon irriabile, difficoltà digestive con vomito nervoso e in ultimo con episodi frequenti di tachicardie al risveglio). Ho avuto anche attacchi di panico piuttosto violenti all'inizio della mia vita di ansiosa , in seguito mai più ripresentati in quel modo. Per le mie tachicardie mattutine il medico mi prescrisse un quarto di atenol tutte le mattine e 2 compresse di xanax da 0,25 due volte al giorno. Piano piano ho smesso lo xanax poichè non ne sentivo più il bisogno, mantenendo solo 1/5 di atenol al mattino. Purtroppo sto attraversando nuovamente un periodo molto brutto della mia vita soprattuto a causa della grave malattia di mio padre. Da due giorni ho cominciato ad accusare tachicardia, palpitazioni molto forti con extrasistole frequenti, tremori incontrollabili, vamapate di calore seguite a sudori freddi, bisogno continuo di urinare, crisi di pianto e difficoltà a respiare bene (a bocca spalancata inghiottendo molta aria). Ho preso alcune gocce di lexotan (circa 20) ma la situazione si è calmata solo di poco, anche perchè nel frattempo non comandavo più nè corpo nè cervello. Al pronto soccorso mi hanno fatto un elettrocardigramma e questo è il risultato: " stato di cardiopalmo. Ritmo sinusale con complessi prematuri atriali" . Il dottore dopo avermi visitato mi ha detto che il mio ECG è normale,che queste extrasistole sono comprese nel "pacchetto forte stress emotivo", di continuare con atenol e ansiolitici e di fare accertamenti per la tiroide. Sono molto magra, ma questo da sempre, ultimamente ho notato una forte irritabilità e una copiosa perdita di capelli, ma essendo purtroppo "etichettata" come persona ansiosa da ormai dieci anni, ho la sensazione che il mio medico mi liquidi ogni volta con gli stessi ansiolitici e basta. Le chiedo se è necessario a Suo avviso fare ulteriori accertamenti per il cuore, avendo una grossa ereditarietà familiare di malattie cardiache (non padre e madre ma nonni e zii). Inoltre posso coninuare a fare attività sprotiva moderata (corsa leggera, nuoto, palesra) anche se queste extrasistole si presentano?
La ringrazio per la cortese attenzione
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Sono abbastanza d'accordo con il medico che l'ha visitata anche se prima potrebbe essere utile eseguire alcuni esami ematici volti ad escludere cause di extrasistolia non correlate all'ania come un emocromo per valutare una eventuale anemizzazione, un controllo degli elettroliti e della funzione tiroidea.
A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie molte Dottore per la Sua rapida consulenza.
Ho dimenticato di dirle che sono una donna di 34 anni, peso 62 kg per 182 cm di altezza (sono magra ma sono così costituzionalmente e da quando avevo 16 anni..) non ho mai fumato e ho molto riguardo per la mia alimentazione (mi nutro a sufficienza, non ho mai fatto diete, e cerco di mangiare sano il più possibile)
Ho ritirato oggi gli esami prescritti dal mio medico di famiglia che comprendevano sangue e urine. Questi i valori dell'emocromo:
LEUCOCITI 7.41
ERITROCITI 4.38
EMOGLOBINA 13.1
EMTOCRITO 38.20
MCV 87.20
MCH 29,80
RDW 14.50
PIASTRINE 204

Questi invece i valori riferibili al funzionamento della tiroide:
FREE T3-T3 LIBERA 3.38
FREE T4-TIROXINA LIBERA 1.16
TSH 3.84

Nessun accertamento invece mi è stato prescritto per gli elettroliti.
Dopo alcuni giorni di ansiolitici presi costantemente la situazione è decisamente migliorata anche se ogni tanto qualche extrasistola la avverto ancora. Con una attività fisica moderata queste extrasistole aumentano? Posso dedicarmi ad un pò di sport senza avere timore?